EMILIA CENTRALE, NOTTE DI SUPERLAVORO PER POSIZIONARE IL MAXI-IMPIANTO IDROVORO MOBILE A REGGIOLO

 

Anche nel territorio di Novellara il personale del Consorzio, alle 10 pompe già installate alla Sirona, sta integrando altre motopompe per agevolare il deflusso delle acque

25 Ottobre 2024 – Prosegue incessante l’impegno del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale per fronteggiare l’emergenza che ha colpito i territori del Reggiano. Nell’intera giornata di giovedì tecnici ed operai dell’ente consortile sono stati impegnati in località Ponte Testa, nel Comune di Reggiolo, per effettuare le operazioni d’allestimento di un impianto idrovoro mobile necessario a far defluire le acque in maggiore quantità e più rapidamente dai territori alluvionati: si tratta di un sistema con due motopompe, provenienti dalla Protezione Civile del Trentino, alimentate dalla rete elettrica. Un intervento estremamente complesso, reso ancor più complicato dalle particolari condizioni meteo e dagli spazi piuttosto stretti per operare e realizzato in collaborazione con la Protezione Civile e il supporto del sistema dei Consorzi di Bonifica e di ANBI, che ha fornito una parte del materiale necessario al funzionamento dell’impianto.

Dopo innumerevoli tentativi gli operatori consortili sono riusciti, alle 2 del mattino di venerdì, ad avviare il funzionamento di entrambe le pompe che, al momento, sono in grado di sollevare 3 metri cubi al secondo di acqua dal sistema delle Acque Basse di Bonifica (in grave sofferenza per l’eccesso di risorsa idrica da smaltire) per farli defluire nel Cavo Parmigiana Moglia, principale collettore del sistema della Acque Alte consortili.

Nel territorio di Novellara invece il personale del Consorzio, alle 10 pompe di minore portata già installate presso il Centro operativo della Sirona, sta integrando altre motopompe di portata minore. Nel complesso, ad oggi, le idrovore mobili messe in funzione dal Consorzio sono in grado di sollevare 6 mila litri al secondo, alleviando significativamente il sistema delle Acque Basse.

Emerge ancora preoccupazione per le condizioni meteo del weekend, in quanto la pioggia prevista fino a domenica potrebbe aggravare ulteriormente il carico del reticolo di bonifica. Il sistema delle idrovore di bonifica continua a funzionare a pieno regime, con gli impianti consortili di San Siro (San Benedetto Po), Mondine (Moglia) e Torrione (Gualtieri) che stanno scaricando complessivamente quasi 90 metri cubi d’acqua al secondo nel fiume Secchia e nel torrente Crostolo.

“Gli sforzi di tutto il personale nel fronteggiare questa situazione emergenziale sono notevoli e continui – sottolinea Lorenzo Catellani, presidente dell’Emilia Centrale, che ha seguito “sul campo” le fasi d’installazione delle pompe mobili sia a Novellara che a Reggiolo –. Proseguiamo nelle operazioni di deflusso delle acque e seguitiamo nel monitoraggio dell’intero comprensorio gestito e dei livelli dei canali anche con l’ausilio del nostro sistema di telecontrollo”.

[Nelle foto allegate: la squadra di operatori in attività a Ponte Testa, nel territorio di Reggiolo, RE; e le pompe in funzione alla Sirona, nell’area di Novellara, RE]

 

 

Il presidente Bonvicini: “Finché possibile continuiamo con grande impiego di risorse umane ed economiche a garantire l’acqua all’agricoltura in linea con i dettami regionali e distrettuali”

28 Giugno 2022 – A causa dell’emergenza idrica e vista la rilevanza rivestita dal nodo idraulico sul Po il Cda del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, in via straordinaria, ha deciso di riunirsi all’interno dell’impianto consortile di Boretto (RE) per confrontarsi sui temi all’ordine del giorno (come da foto allegata), primo tra tutti l’emergenza siccità, ormai endemica, che ha colpito il bacino Padano.

Dall’analisi dell’attuale stato dell’arte emerge come le complesse manovre – dalla natura eccezionale ed effettuate giornalmente dal Consorzio con impiego massiccio di uomini, mezzi e risorse economiche – stiano seguitando a garantire la continuità della derivazione, pur se in misura ridotta (al 50-60% della risorsa che, comunque, è un dato in linea con la stagione); ma che le condizioni del fiume, i cui afflussi sono in costante decrescita potrebbero, nel caso perdurasse l’assenza di significative precipitazioni, imporre eventuali riduzioni: per cui l’Emilia Centrale farà di tutto per garantire la risorsa idrica al comparto agricolo, ma sempre finché possibile e restando in linea con i dettami regionali e distrettuali.

Intervenuto in apertura di seduta Marcello Bonvicini, presidente dell’Emilia Centrale – che ha condotto i membri dell’intero Consiglio d’Amministrazione all’interno del greto del Po, in prossimità delle manovre straordinarie che l’ente di bonifica sta eseguendo per continuare a garantire la derivazione della risorsa idrica necessaria all’agricoltura, finché possibile – ha sottolineato: “Oggi era importante riunirsi qui: la ‘presa’ di Boretto riveste un valore fondamentale per l’intero comprensorio irriguo dell’Emilia-Romagna centrale, poiché serve 210 mila ettari di territorio a forte vocazione agricola tra le province di Reggio Emilia, Modena e anche parte della destra mantovana. Il Consorzio seguita, con notevole impiego di risorse umane ed economiche, a fare tutto il possibile per continuare a garantire l’acqua al comparto agricolo finché sarà possibile derivare”.

Alla seduta erano inoltre presenti e sono intervenuti anche Ada Giorgi, presidente del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po; e Matteo Benassi, sindaco del Comune di Boretto.

[Nella foto allegata un momento del CdA odierno della Bonifica dell’Emilia Centrale presso l’impianto consortile di Boretto, RE; e Mauro Bigliardi, tecnico a capo della Sezione impianti del Consorzio, mentre pianifica l’operatività delle manovre straordinarie insieme agli uomini della sua squadra]

Domenica 3 ottobre Impianti aperti
programma

Domenica 19 luglio 2020 ore 10,00

Erbe “prese al volo”

nel paesaggio dei Piani di Pavullo n/Frignano
Aeroporto G.Paolucci

programma iniziativa

comunicato stampa

PROCEDURA APERTA PER L’APPALTO DEL SERVIZIO DI BROKERAGGIO ASSICURATIVO – CIG 7967257477 scadenza presentazione offerte ore 12 del 31.07.2019

Con determina a contrarre n. 280 del 07.06.2019 e 320 del 02.07.2019, Il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale con sede in Reggio Emilia, corso G. Garibaldi n. 42 c.f. 91149320359 ha deliberato di affidare il servizio di brokeraggio per la durata di 5 anni con possibilità di rinnovo di ulteriori 2 anni.
L’affidamento avverrà mediante procedura aperta e con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata, ai sensi degli artt. 60 e 95 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 – Codice dei contratti pubblici (in seguito: Codice).
Il luogo di svolgimento del servizio è Reggio Emilia
CIG 7967257477
Il Responsabile del procedimento, ai sensi dell’art. 31 del Codice, è avv. Domenico Turazza.
Estratto di bando di gara è stato pubblicato sulla GURI N. 79 in data 08.07.2019

SCARICA IL BANDO DI GARA

comunicazione di avvenuta publbicazione

L’acqua, bene comune per eccellenza, è una risorsa preziosa da custodire per uno sviluppo economico rispettoso dell’ambiente, per un’agricoltura di pregio, per produrre energia pulita, per garantire la biodiversità.
La risorsa idrica costituisce un asset fondamentale per il futuro delle comunità, da coltivare giorno dopo giorno, sapendo raccogliere le sfide e le opportunità che si presentano.

15 Maggio 2017
Impianto del Torrione ≈ Via G.Matteotti n. 14 – Gualtieri – RE

Domenico Turazza ≈ Direttore Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale:
La gestione integrata di una rete irrigua complessa

Tavola rotonda
Gianpiero Lupatelli ≈ Caire Reggio Emilia
Pierluigi Viaroli ≈ Università di Parma
Gian Battista Bischetti ≈ Università di Milano
Francesco Puma ≈ Segretario Autorità di Bacino del Fiume Po
Giuseppe Bortone ≈ Direttore ARPAE
Andrea Gavazzoli ≈ Giornalista moderatore

 

 

 

 

 

Nella tarda serata di mercoledì 14 giugno un forte temporale si è abbattuto sull’intera area di pianura del comprensorio del Consorzio che in un’ora e mezza circa ha fatto registrare precipitazioni mediamente di 30 – 35 millimetri, con punte di 50 millimetri nelle zone a nord e ad est del comprensorio.
La perturbazione ha certamente recato un notevole beneficio all’agricoltura, stante il fortissimo fabbisogno idrico delle coltivazioni – dovuto alla siccità e al caldo eccezionale – basti pensare che prima del temporale il Consorzio stava eseguendo quasi un migliaio di irrigazioni ed altrettante erano programmate nei giorni a venire.
L’intensità delle precipitazioni ha però comportato il riversarsi di grandi quantità d’acqua piovana, in gran parte proveniente dai centri urbani, nei canali abbondantemente invasati per l’irrigazione, con il rischio di causare notevoli esondazioni ai danni di terreni, fabbricati e strutture produttive. Per questa ragione per tutta la notte una quarantina di tecnici e operai del consorzio si è attivata per fermare gli impianti di sollevamento irrigui, per avviare l’idrovora del Torrione e per abbassare le migliaia di barricazioni e sostegni – necessari per i prelievi irrigui – consentendo in tal modo il regolare deflusso dell’acqua e lo scarico nei Fiumi principali (Enza, Crostolo, Po e Secchia).
Particolarmente impegnativa è stata la situazione immediatamente a nord di Reggio Emilia, per i grandi quantitativi d’acqua affluiti in poco tempo nel Rodano – Canalazzo Tassone.
In sostanza, nel giro di poche ore, il personale e i tecnici consortili hanno invertito il flusso di circa 20 milioni di metri cubi d’acqua – tanto è il volume di invaso della rete irrigua – per adeguare il reticolo di bonifica alle forti precipitazioni in atto.
In prima battuta non si registrano danni per fuoriuscite d’acqua dai canali, anche se si tratta di una verifica assolutamente preventiva perché nei giorni passati la canalizzazione ha fatto registrare un notevole numero di fontanazzi.
Nella mattinata di oggi è in corso il ripristino delle quote nei canali di irrigazione per poter consentire la ripresa del servizio irriguo.

Piano di classifica per il riparto degli oneri consortili

Allegati:

1.1 Comprensorio:

1.1.1 Cartografia comprensorio 1:100.000

1.1.2 Cartografia montagna con uto e sotto uto 1:70.000 uto

1.1.3 Cartografia pianura 1:60.000

1.1.4 Cartografia con indice di comportamento idraulico 1:60.000

1.1.5 Cartografia con bacini idraulici- aree idraulicamente caratterizzate, perimetro di contribuenza 1:60.000

1.1.5.1 Aree omogenee bonifica idraulica 1:60.000

1.1.6 Comprensorio irriguo 1:60.000

1.1.7.1 IDI Indice disponibilità idrica 1:60:000

1.1.7.2 IPD indice periodo di disponibilità della risorsa idrica 1:60.000 

1.1.7.3 IBP Indice strutture approvvigionamento 1:60.000

1.2 Documentazione a comprova della significatività delle interconnessioni tra le reti fognarie e di bonifica:

1.2.1 Comune di Reggio Emilia (RE) 1:25.000

1.2.2 Comune di Montecchio (RE) 1:10.000

1.2.3 Comune di Sassuolo e Fiorano Modenese (MO) 1:10.000

2 Documentazione sul beneficio complessivo

2.1 I caratteri dell’economia immobiliare del Comprensorio

2.2 I caratteri dell’economia agricola del Comprensorio

2.3 Rapporto Valori ecologici e ambientali nel comprensorio

2.4 Gli ambiti culturali, comunicativi e di responsabilità sociale del Consorzio

3 Opere di bonifica e irrigazione in gestione in Pianura e Montagna (elenchi)

3.1 Rete canali

3.2 Casse espansione

3.3 Impianti

3.4 Strade di bonifica in montagna

3.5 Laghetti collinari

4 Elenco degli interventi di bonifica progettati ed eseguiti

4.1 Interventi in montagna e collina

4.2 Interventi di pianura (bonifica e irrigazione)

5 Indici tecnici ed economici

5.1 Indici tecnici ed economici montagna

5.2 Indici tecnici ed economici Bonifica Idraulica

5.3 Indici tecnici irrigazione

 

 

 

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