Gli eventi metereologici dello scorso inverno avevano aggravato la frana esistente in via Maranello, che aveva causato il crollo totale della banchina e della sede stradale, con conseguente chiusura della stessa da parte del Comune

GOMBOLA (Polinago, Modena, 31 agosto 2015) – Soddisfazione da parte dell’amministrazione pubblica e dei cittadini di via Maranello per gli interventi svolti dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale nella frazione Gombola nel comune di Polinago (Modena). E’ quanto emerge dalle parole del sindaco Gian Domenico Tomei: “Gli interventi della Bonifica hanno riaperto l’accesso al borgo di Maranello, oltre ad avere consolidato il versante. Tuttavia, il valore aggiunto dell’opera si spiega nella soddisfazione della cittadinanza che ha apprezzata non solo il lavoro ma anche la capacità di dialogare, condividere e spiegare da parte dei tecnici del Consorzio”.
Che cosa era successo?
“A Maranello, frazione di Gombola nel comune di Polinago (Modena) – spiega Marino Zani, presidente Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale –, gli eventi metereologici calamitosi dello scorso inverno avevano aggravato la frana esistente in via Maranello. Questo aveva causato il crollo totale della banchina e della sede stradale. Il Comune di Polinago aveva emanato un’ordinanza di chiusura totale della strada, recando grave disagio ai residenti e alle aziende agricole presenti in zona”.
“Il Consorzio – prosegue – aveva eseguito con fondi propri un primo pronto intervento di regimazione delle acque nella parte dei tratti di versante a monte della frana. In seguito, aveva chiesto un finanziamento regionale”.
“La strada in questione – dettaglia Pietro Torri, dirigente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – fa parte del reticolo viabile secondario che collega le borgate di Maranello, Casa Merciadro, Casa Quattrini, Casa Marini partendo dalla strada provinciale a Gombola e permette di raggiungere il capoluogo Polinago”.
“La frana a lato nord dell’abitato di Maranello di Gombola – prosegue Torri– si argina a valle nei prati sottostanti e nel suo punto più alto ha già raggiunto la scarpata di monte della strada. Lo smottamento si è verificato su un terreno in pendenza, con un fronte di circa 35 metri per una lunghezza di 80 metri. Il dissesto aveva spostato verso valle la strada di alcuni metri nel tratto centrale evidenziando un gradino di frana con tagli sul terreno. Abbiamo quindi progettato due consolidamenti per ripristinare la viabilità e garantire stabilità e percorribilità alla strada”.
“Le opere di difesa del suolo effettuate – afferma Torri– hanno riguardato il taglio e l’accatastamento delle piante, la predisposizione della pista di accesso al cantiere, la costruzione di fosse drenanti e della relativa condotta a tenuta per lo scarico delle acque”.
“Si è inoltre provveduto a rimodellare la frana con la chiusura delle fessure del terreno, a costruire i fossetti di guardia per la regimazione delle acque superficiali. È quindi stato ricostruito il piano viabile con la formazione del cassonetto, ossatura stradale, stabilizzato e asfalto. Si è provveduto alla impermeabilizzazione della cunetta e alla pulizia dei fognoli stradali. L’importo totale dei lavori corrisponde a 30.000 euro”, fanno sapere dal Consorzio.
“Ringrazio l’ente consortile – conclude Tomei – per il bellissimo lavoro svolto e per essere sempre attivi anche sul territorio montano, che presenta necessità”.

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