Il direttore del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale avv. Domenico Turazza, rimarca quanto la mancata manutenzione dei corsi d’acqua, anche e soprattutto quelli minori, può costituire un serio problema per il regolare deflusso delle acque e aumentare la possibilità di esondazioni
Un tempo ci pensavano gli agricoltori a tenere puliti rii e torrenti. Ora tagli di alberi e vegetazione lungo i corsi d’acqua devono essere selettivi e, soprattutto, autorizzati. La competenza è passata agli enti locali, alle Regioni. Ma non sempre gli interventi vengono fatti con assiduità, e con piogge abbondanti e concentrate in poco tempo il rischio di esondazioni è altissimo. Un problema che esiste anche nella parte alta della pianura reggiana, tra la via Emilia e la pedecollina. La Regione ha affidato alla Bonifica dell’Emilia Centrale la manutenzione di una fitta rete di rii, stanziando 75mila euro. E il Consorzio investirà risorse proprie per 200mila euro.
“‘Da alcuni mesi abbiamo avuto la gestione di circa 250 chilometri di rii di pianura, nell’area tra il Rodano e l’Enza, che, se non proprio in stato di abbandono, sono in situazioni difficili dal punto di vista della pulizia e della manutenzione”, spiega Domenico Turazza, direttore del Consorzio Bonifica Emilia Centrale

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