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COMUNICATO STAMPA San Benedetto Po, all’impianto idrovoro di San Siro l’energia è sicura grazie al super-lavoro dell’Emilia Centrale

Con un lungo e complesso intervento da 192 mila euro l’ente consortile pone in sicurezza l’intero sistema elettrico incrementando la funzionalità delle cabine

San Benedetto Po (MN), 26 febbraio 2021Oltre due anni di lavori per un lungo e complesso intervento da 192 mila euro che restituisce adesso un impianto migliorato sotto gli aspetti della funzionalità delle cabine elettriche di consegna e trasformazione energia: il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale ha terminato l’intervento di messa in sicurezza dell’impianto idrovoro di San Siro, nel Comune di San Benedetto Po, in provincia di Mantova dopo che, nel dicembre del 2017, un fulmine lo aveva pesantemente danneggiato – provocando un cortocircuito ed un principio di incendio –mettendo fuori uso l’intero sistema di energia.

L’impegno e gli sforzi della Squadra Elettricisti dell’Emilia Centrale si sono concentrati su un piano di lavoro suddiviso in quattro fasi operative: questo per poter garantire il costante funzionamento dell’impianto; progettazione, installazione e direzione lavori curate dal personale tecnico e operativo dell’ente supportato – nella fase di realizzazione e di posa in opera del quadro sinottico – dalla ditta Vela Impianti di Novellara (RE).

Con la sua portata scolante di 80 mc/sec l’impianto idrovoro di San Siro – uno dei più grandi impianti idrovori in Italia è il più importante tra quelli con funzionalità scolante dell’Emilia Centrale, poiché sottende la sicurezza idraulica e la difesa di un territorio vasto tra il reggiano, il modenese e il mantovano: costruito nel Comune di San Benedetto Po (MN) nella prima metà degli anni ’20 del secolo scorso consente, in caso di piena, di scaricare direttamente in Secchia le acque di scolo provenienti dalla rete acque basse reggiane e modenesi, oltre alla possibilità di ricevere portate consistenti –  mediante travasi nella rete acque basse – dal Cavo Lama e dalla Parmigiana Moglia.

Costituito da otto gruppi di pompaggio sincroni di tipo centrifugo ad asse verticale, complete di tubazione e installate all’interno di un edificio realizzato a contenimento delle apparecchiature caratterizzato da ampie vetrate è stato colpito, nel dicembre 2017, da un fulmine che ne ha danneggiato le cabine elettriche: una sovratensione diretta sulla linea e-Distribuzione, infatti, si è propagata sulle apparecchiature dell’impianto producendo un guasto sul sezionatore di ingresso linea generale della sezione ricevente, innescando un cortocircuito verso terra della linea da 15kV. In seguito al cortocircuito si è verificato un principio di incendio, che ha messo fuori uso l’impianto.

Il giorno dopo il team tecnico dell’Emilia Centrale ha ripristinato la cabina elettrica e predisposto un progetto di manutenzione straordinaria preventiva di tutte le apparecchiature. Nel corso dell’intervento di messa in sicurezza delle cabine è stato realizzato anche un ammodernamento complessivo e la sostituzione di tutte le apparecchiature di cabina: è stato così possibile creare una doppia sorgente di alimentazione in media tensione, dalla cabina ricevente alla cabina interna all’impianto, per migliorare la funzionalità elettrica sotto i profili della sicurezza operativa e del coordinamento delle protezioni. Grazie a questi interventi è stato introdotto un sensibile rafforzamento delle vulnerabilità sismiche utilizzando tecniche costruttive che consentono una migliore continuità del servizio – ad esempio, limitando i fuori-servizio dell’impianto in caso di eventuali guasti.

Gli interventi hanno riguardato: la cabina ricevente esterna, il locale utente sul punto di consegna con il distributore locale, la cabina di trasformazione da 15kV e la cabina di trasformazione lato 6kV, dove sono state sostituite tutte le apparecchiature di media tensione. Il quadro elettrico sinottico a completamento dei lavori è stato inserito allo scopo di centralizzare comando e controllo di tutte le apparecchiature.  Tramite una linea in fibra ottica è stata inoltre realizzata l’interfaccia con il sistema di telecontrollo: l’operatore, utilizzando un pannello operativo, può controllare allarmi e segnali della cabina migliorando l’operatività in caso di eventuali interventi emergenziali.

Nelle foto: Un elettricista della squadra consortile durante le fasi di lavoro all’interno di una delle cabine e una immagine del gruppo di nuove cabine dell’impianto