Anche per l’anno 2017 sono iniziati i campionamenti per la campagna di monitoraggio delle acque superficiali del Consorzio di Bonifica Emilia Centrale destinate all’uso irriguo.
I Ragazzi dell’istituto d’istruzione Superiore Antonio Zanelli sono già al lavoro e con la sezione di Reggio Arpae forniranno i dati chimici fisici e biologici dei primi campioni di acqua prelevati.

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Servizio irriguo e monitoraggio rete idraulica, personale attivo tutti i giorni h24.
Prosegue l’attività di sorveglianza da parte del personale Consorziale impegnato per garantire il servizio irriguo, dalla sala telecontrollo con tecnici in costante verifica dei livelli dei canali e andamento degli impianti, fino al personale di campo, impiantisti addetti alla conduzione delle stazioni di pompaggio e personale di campagna per la distribuzione capillare all’utenza.
Servizi attivi giorno e notte con turni di lavoro programmati e personale in reperibilità per pronto intervento.

Nella tarda serata di mercoledì 14 giugno un forte temporale si è abbattuto sull’intera area di pianura del comprensorio del Consorzio che in un’ora e mezza circa ha fatto registrare precipitazioni mediamente di 30 – 35 millimetri, con punte di 50 millimetri nelle zone a nord e ad est del comprensorio.
La perturbazione ha certamente recato un notevole beneficio all’agricoltura, stante il fortissimo fabbisogno idrico delle coltivazioni – dovuto alla siccità e al caldo eccezionale – basti pensare che prima del temporale il Consorzio stava eseguendo quasi un migliaio di irrigazioni ed altrettante erano programmate nei giorni a venire.
L’intensità delle precipitazioni ha però comportato il riversarsi di grandi quantità d’acqua piovana, in gran parte proveniente dai centri urbani, nei canali abbondantemente invasati per l’irrigazione, con il rischio di causare notevoli esondazioni ai danni di terreni, fabbricati e strutture produttive. Per questa ragione per tutta la notte una quarantina di tecnici e operai del consorzio si è attivata per fermare gli impianti di sollevamento irrigui, per avviare l’idrovora del Torrione e per abbassare le migliaia di barricazioni e sostegni – necessari per i prelievi irrigui – consentendo in tal modo il regolare deflusso dell’acqua e lo scarico nei Fiumi principali (Enza, Crostolo, Po e Secchia).
Particolarmente impegnativa è stata la situazione immediatamente a nord di Reggio Emilia, per i grandi quantitativi d’acqua affluiti in poco tempo nel Rodano – Canalazzo Tassone.
In sostanza, nel giro di poche ore, il personale e i tecnici consortili hanno invertito il flusso di circa 20 milioni di metri cubi d’acqua – tanto è il volume di invaso della rete irrigua – per adeguare il reticolo di bonifica alle forti precipitazioni in atto.
In prima battuta non si registrano danni per fuoriuscite d’acqua dai canali, anche se si tratta di una verifica assolutamente preventiva perché nei giorni passati la canalizzazione ha fatto registrare un notevole numero di fontanazzi.
Nella mattinata di oggi è in corso il ripristino delle quote nei canali di irrigazione per poter consentire la ripresa del servizio irriguo.

Il 07 giugno 2017, a cinque anni di distanza dal sisma che ha provocato ingenti danni a tutto il nodo idraulico di Mondine, è stato attivato il nuovo impianto irriguo che da oggi in poi garantirà il servizio di irrigazione, sollevando l’acqua dal cavo Parmigiana Moglia al cavo Lama, al posto dell’impianto storico attivo fino al 2012 e dell’impianto provvisorio di emergenza attivato nel giugno del 2012 dopo soli 16gg dal sisma del 29 maggio che mise fuori servizio l’impianto di pompaggio.
Il nuovo impianto, realizzato nell’ambito dei progetti di rifunzionalizzazione del nodo idraulico di Mondine, è stato realizzato in parte utilizzando le strutture esisenti della Chiavica Sfioratore all’interno della quale sono collocati i quadri elettrici di comando e le paratoie di sezionamento del Cavo Parmigiana Moglia dal Cavo Lama, mentre in area limitrofa, all’aperto, sono posizionati i tubi contenitori e la condotta di scarico.
Il tutto progettato ed eseguito per limitare al massimo l’impatto ambientale e garantire l’inserimento di nuovi volumi, come la cabina di consegna energia ed il manufatto di aspirazione pompe, in modo armonico con il paesaggio circostante.
Composto da quattro pompe di tipo sommergibile a portata variabile azionate da inverter, l’impianto può erogare una portata massima di 12m3/sec di acqua ad una prevalenza di 1,2m e grazie all’impiego di logiche automatizzate di processo, associate a motori IE3, sarà possibile avere un funzionamento ottimale dell’impianto garantendo nel contempo un risparmio sui consumi energetici.

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Il 26 maggio 2017 si è svolta, presso l’Istituto Tecnico Agrario e Chimico Scarabelli di Imola, la cerimonia di premiazione dei vincitori regionali.

Questo concorso si rivolgeva alle scuole primarie e secondarie di primo grado, tra queste ben due scuole presentate dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale hanno vinto.

Nella categoria Scuole Primarie si sono classificati al secondo posto le classi prime A, B e C Scuola T. Righi di Brescello che ha presentato un progetto dal titolo “L’Orto dei Sensi”

Nella categoria Scuole Medie si è classificata al primo posto la classe 2° B della Scuola Secondaria di primo grado di Castelnovo Ne’ Monti col progetto dal titolo “Il giardino filosofico e le altre essenze: acqua da vedere, acqua per la vita”.

https://www.youtube.com/playlist?list=PL6l43_iAXmCExbMirnhIac1_nmZEd3j6C

 

Dopo l’invaso dei canali per l’irrigazione dei campi compaiono le prime emergenze . In via Forche a Gazzata di San Martino si è aperta una grossa voragine sulla sede stradale .
Il vecchio volto in mattoni del Canale di Prato, ha ceduto. Dopo aver ottenuto dal Comune di San Martino in Rio l’ordinanza alla chiusura della strada , i dipendenti del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale ( escavatoristi, muratori e dugaroli) coordinati dal tecnico di cantiere sono intervenuti prontamente per ripristinare la tubazione per il deflusso delle acque e a sistemare la strada per una regolare viabilità in sicurezza .

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Spiace constatare che il Direttore di un’importante organizzazione agricola reggiana richiami severamente il Consorzio di bonifica per la gestione irrigua nell’area servita dal Torrente Enza.
E’ noto da sempre che, in situazioni di limitate precipitazioni invernali e primaverili, quest’area soffre una grave carenza idrica dovuta alla mancanza di invasi sull’asta del Torrente. Si ricorda che il Consorzio ha più volte segnalato, in particolare dopo la grave crisi idrica del 2003, alle competenti autorità la necessità di realizzare alcuni invasi adiacenti al Torrente per diversi milioni di metri cubi che avrebbero garantito acqua sia all’area reggiana che a quella parmense. La Giunta Regionale aveva recepito tali istanze nella sua programmazione. Purtroppo per motivi dovuti alla mancanza di finanziamenti pubblici tali richieste sono rimaste inattuate.
Questa situazione deve essere imputata ai portatori di interesse reggiani e parmensi più che al Consorzio di Bonifica, fino al marzo del 2016 governato dalle organizzazioni professionali locali che, si ricorda, è un ente tecnico a cui spetta solo la manutenzione delle opere pubbliche di bonifica ed irrigazione che gestisce e che comunque ha sempre fornito il suo contributo tecnico alla realizzazione di nuove opere e continuerà a farlo anche nel futuro.
A questo proposito si segnala che sono attualmente in corso le verifiche tecniche per la realizzazione di piccoli invasi (fino a 250.000 m.c.) finanziabili con risorse del Piano di Sviluppo Rurale – PSR – da parte della Regione Emilia-Romagna e che i tecnici del Consorzio hanno predisposto un piano di fattibilità per estendere la rete irrigua da Po anche a parte della zona della Val d’Enza. Tale Piano ha evidenziato costi a carico delle finanze pubbliche molto rilevanti.
Nel merito della situazione contingente si fa presente che, stante l’andamento stagionale del tutto anomalo dello scorso inverno, il Consorzio ha eccezionalmente attivato fin dal 20 marzo, con largo anticipo rispetto alle medie stagionali, la derivazione dall’Enza anche per poter rimpinguare le falde superficiali. Il recente calo della risorsa immessa nel Canale d’Enza è dovuto al fatto che fino al 28 maggio la richiesta irrigua a favore dei Canali di Bibbiano e della Spelta, al servizio dei territori del parmense, era piuttosto limitata. Successivamente i fabbisogni dei Canali della Spelta e di Bibbiano hanno comportato una suddivisione in parti eguali della risorsa, con conseguente riduzione della portata media nel Canale d’Enza, che si attesta attualmente a 1.100 litri al secondo. Nel mese di aprile è stato inoltre attivato il pozzo di Gaida.
Pur tuttavia le attuali portate del Canale d’Enza, inferiori a quelle delle annate precedenti, consentono al Consorzio di servire regolarmente tutti gli appezzamenti che ne hanno fatto richiesta. Per cui, allo stato, non risulta una situazione di emergenza. Tant’è che, a tutt’oggi sono state effettuate oltre 200 irrigazioni che hanno comportato la distribuzione al campo di 828.000 metri cubi d’acqua, contro le 35 dello scorso anno per 230.000 metri cubi. Ciò nonostante, l’assenza di neve sul crinale appenninico e le scarse precipitazioni invernali e primaverili destano non poche preoccupazioni per il futuro.
Si precisa inoltre che nello scorso mese di aprile il Commissario Straordinario del Consorzio, facendo seguito a precedenti contatti tra i tecnici, ha incontrato il responsabile degli invasi gestiti dall’ENEL in Emilia-Romagna per verificare la possibilità di utilizzare l’invaso del Lagastrello e degli altri invasi gestiti dall’ENEL nel bacino dell’Enza. In tale circostanza si è appreso che il Lagastrello, tuttora in gestione all’ENEL, disponeva di soli 300.000 metri cubi d’acqua che costituisce un quantitativo del tutto irrilevante.

 

Il Commissario Straordinario Regionale al Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale
FRANCO ZAMBELLI

Comunicato stampa 4/5/2017 – Il Commissario straordinario regionale del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale Franco Zambelli, con delibera n°189/2016 ha recentemente approvato il nuovo regolamento elettorale consortile in attuazione di una specifica delega che la Regione Emilia Romagna gli ha attribuito nel momento del suo insediamento nel Marzo 2016.

Il nuovo regolamento ha l’obiettivo di dare norme più certe e stringenti al fine di garantire regolarità dello svolgimento delle operazioni elettorali in modo trasparente. In sostanza tre sono i cardini su cui si fonda il nuovo regolamento:

1) Le regole che disciplinano l’istituto della delega: con tempi di presentazione delle stesse al Consorzio con largo anticipo rispetto alla data delle consultazioni e fissano in termini più rigorosi le modalità di conferimento della delega stessa.

2) L’elenco degli aventi diritto al voto: il regolamento disciplinerà il diritto di poter esprimere il proprio voto esclusivamente a chi è in regola con il pagamento del contributo di bonifica.

3) I seggi saranno sia permanenti che itineranti e le elezioni si svolgeranno su più giorni: questo consentirà uno svolgimento lineare delle elezioni in grado di assorbire anche grandi affluenze.

Questo nuovo regolamento è stato definito sulla base dell’integrazione tra le leggi regionali in materia e lo statuto consortile del Consorzio dell’Emilia Centrale, successivamente presentato all’organo della Consulta dell’ente che coadiuva il Commissario e nei giorni scorsi approvato all’unanimità.

Ora il regolamento è stato inviato alle Giunta della Regione Emilia Romagna per il definitivo parere di legittimità.

Il nuovo regolamento sarà presentato alle associazioni rappresentative di tutti i portatori di interesse all’interno del comprensorio consortile e a chiunque ne farà specifica richiesta. Il regolamento è stato pubblicato ed è già scaricabile sul sito del Consorzio: www.emiliacentrale.it alla Sezione Amministrazione Trasparente. L’approvazione di questo nuovo regolamento costituisce il presupposto necessario per poter avviare il procedimento per la convocazione di nuove elezioni.

A questo proposito il Commissario del Consorzio Emilia Centrale Franco Zambelli: “auspica una serena campagna elettorale tra i diversi portatori di interesse al fine di poter restituire un forte ed autorevole governo ad un ente come il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale di fondamentale importanza per la gestione delle acque sul territorio”.

 

 

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