L’Osservatorio di istituzioni e portatori di interesse riunitosi oggi conferma che, nonostante le piogge e l’abbassamento delle temperature dei giorni scorsi, la disponibilità idrica nel distretto è in progressiva diminuzione. Alcune aree di Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna soffrono più di altre. Anche nei Grandi Laghi alpini la quantità di risorsa idrica invasata è inferiore alla media del periodo e nei prossimi giorni le temperature torneranno a salire e non sono previste precipitazioni di rilievo

17 Luglio 2025 – Si è nuovamente riunito oggi, a due settimane di distanza dall’ultima seduta, l’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici del Distretto idrografico del fiume Po.

Mentre il mese di giugno è stato caratterizzato da temperature marcatamente superiori alla norma del periodo e da precipitazioni in generale inferiori alla media, ad eccezione di buona parte dell’area più orientale della Regione Emilia-Romagna, nelle prime settimane di luglio la temperatura nel Distretto si è caratterizzata per una generale riduzione nei valori massimi, in linea con la norma climatologica e precipitazioni diffuse su tutto il Distretto con quantitativi in generale prossimi o superiori alla media di riferimento. I livelli idrometrici dei Grandi Laghi hanno registrato durante le prime due settimane di luglio una generale riduzione: il Lago Maggiore e il Lago di Como si attestano su valori inferiori alla media, mentre gli altri laghi presentano valori in linea o leggermente superiori alla media. Per quanto riguarda la neve nell’arco alpino gli accumuli sono andati progressivamente in esaurimento. Le portate nelle principali sezioni del fiume Po (Piacenza, Cremona, Boretto, Borgoforte e Pontelagoscuro) sono mediamente inferiori a quelle tipiche del periodo. Alla sezione idrometrica di Pontelagoscuro, fino a qualche giorno fa a quota 800 m3/s, oggi si registrano valori medi pari a 522 m3/s; il cuneo salino resta a 6-7 chilometri di risalita dalla costa adriatica.

Il territorio del Distretto nei prossimi giorni sarà caratterizzato da temperature al di sopra dei valori tipici del periodo e condizioni di generale stabilità interrotte solamente da possibili episodi temporaleschi. Anche i deflussi superficiali, in assenza di precipitazioni prevedono, nelle prossime settimane, riduzioni di portata lungo tutti i principali corsi d’acqua distrettuali, compresa l’asta del fiume Po. Questa situazione, unita all’esaurimento quasi totale delle riserve nevose, porterà così ad una ulteriore progressiva riduzione dei livelli dei Grandi Laghi che potrebbe diventare critica sul Lago Maggiore e sul Lago di Como, che già si attestano su livelli inferiori alla media.

A seguito dello stato idrologico rappresentato e considerato che in diverse aree del Distretto cominciano a manifestarsi difficoltà frequenti di approvvigionamento per i diversi usi – in particolare, per quello irriguo – al termine della seduta odierna dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici (in cui sono stati condivisi e commentati tutti i dati aggiornati e le informazioni disponibili pervenute dai territori) la severità idrica a scala distrettuale viene rivista in peggioramento rispetto alle ultime settimane e passa quindi a “BASSA in assenza di precipitazioni” con l’eccezione dei territori della regione Piemonte, della provincia di Piacenza e dell’area del Delta del Po per i quali già adesso si individua uno stato di severità idrica “MEDIA in assenza di precipitazioni”.

Restano attenzionati i bacini lombardi di Brembo, Serio, Adda e Ticino; e quelli emiliano-romagnoli di Enza, Quaderna, Sillaro, Santerno e Lamone. 

L’Osservatorio tornerà a riunirsi il prossimo 31 luglio. Tutti i dati analitici del Distretto sono visibili e consultabili sul portale istituzionale dell’ente al link: https://www.adbpo.it/osservatorio-permanente/ .

alcune immagini recenti del Grande Fiume nel territorio lombardo (autrice: Isabella Macchi) e nell’area parmense (autore: Matteo Sala);

andamento portate e prelievi nel distretto del Fiume Po aggiornato al 15 Luglio 2025].

REGGIO EMILIA (Domenica 6 Luglio 2025) – Nella nottata di oggi poco prima dell’una , lo staff tecnico del Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale ha  riscontrato una improvvisa quanto rilevante rottura di un tratto arginale lungo il Canale Casalpò che si trova nel comprensorio del Comune di Poviglio
Gli operatori consortili sono intervenuti nell’immediato, coadiuvati da un terzista, per avviare tutte le necessarie attività di ripristino della funzionalità idraulica del canale stesso e per la messa in sicurezza dell’adiacente Via Bertona che è stata allagata.

In poche ore, anche grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri, la rete viaria interessata, è stata completamente liberata dall’acqua e già a metà mattinata è stata definitivamente ripristinata la funzionalità del Canale di Casalpò che subito dopo è stato nuovamente invasato, seppur con quote precauzionalmente inferiori.
Il presidente dell’Emilia Centrale Lorenzo Catellani e il direttore generale Domenico Turazza esprimono ringraziamento a tecnici operatori e a tutti coloro che hanno collaborato fattivamente nel corso della notte per la buona riuscita dell’intervento.

NOTA STAMPA

Bonifica Emilia Centrale, cordoglio per l’improvvisa scomparsa del consigliere Marco Lamberti

L’imprenditore agricolo di Carpineti aveva 66 anni. Era stato eletto nel CdA consortile nel 2023

4 Luglio 2025 – Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale con profonda tristezza apprende della scomparsa del consigliere Marco Lamberti.

Lamberti è stato un punto di riferimento costante per il Consorzio quale rappresentante del territorio montano che conosceva molto bene. La Sua dedizione e il Suo impegno sempre attento al territorio a cui apparteneva, sono stati un esempio per tutti noi e il Suo contributo rimarrà indelebile nel nostro ricordo.

La Presidenza e il Consiglio desiderano esprimere le più sincere condoglianze alla famiglia, il suo esempio continuerà ad ispirare il nostro lavoro.

La camera ardente è allestita presso la Casa Funeraria Mammi in via Macchiusa, 15/1 a Castelnovo ne’ Monti (orario visite tutti i giorni dalle 08,00 alle 18,30). I funerali avranno luogo Lunedì 7 Luglio alle ore 10 partendo sempre dalla Casa Funeraria Mammi per la Chiesa di Carpineti centro ove alle ore 10,30 verrà officiata la S. Messa. Indi per il Cimitero di San Prospero.

[Foto allegata: una recente immagine di Marco Lamberti]

È il positivo esito della riunione del CdA consortile a Canossa (Re), presso l’area della Traversa di Cerezzola, in Val d’Enza. Il presidente Catellani: “Reinvestiamo sul comprensorio gestito ogni singolo euro versato dai nostri consorziati”

30 Giugno 2025È di 28 milioni di euro (otto milioni in più rispetto allo scorso anno) l’importo delle risorse che il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale destinerà per le opere a favore del territorio: il più che positivo dato scaturisce dal Bilancio 2024 dell’ente, approvato nel corso dell’ultima seduta del Consiglio di Amministrazione a Canossa (Re), presso l’area in cui è situata la Traversa di Cerezzola, in Val d’Enza.

“Un risultato significativo e positivo – ha sottolineato Lorenzo Catellani, presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale che, grazie al lavoro quotidiano di tutto il personale consortile e ad un’attenta gestione del management ci consente, in sostanza, di reinvestire per il territorio ogni singolo euro versato dai nostri consorziati”.

Un risultato non scontato se si considera che, nel corso dell’esercizio 2024 (il primo della nuova governance consortile insediatasi a dicembre 2023), sono stati numerosi gli eventi climatici estremi che si sono abbattuti sui territori, con significative ripercussioni in termini di criticità causate alla rete di canali di Bonifica e, in alcuni casi, incidendo anche sulle tempistiche dei lavori programmati. Ma grazie all’operato del Settore pianura l’andamento eccezionalmente piovoso del 2024 ha inciso solo marginalmente nella distribuzione della risorsa idrica per fini irrigui.

“Il consuntivo dello scorso anno fa registrare un ulteriore e significativo miglioramento rispetto al 2023 – ha evidenziato Domenico Turazza, direttore generale del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale nonostante la gestione finanziaria sia stata complessa, a seguito dei costi legati alle emergenze e degli anticipi per gli importi legati ai numerosi progetti finanziati per la difesa del suolo in montagna e per scolo e irrigazione in pianura. Ma l’ottimo lavoro corale da parte di tutto l’ente ha consentito di garantire positivamente la chiusura d’esercizio”.

L’assemblea del Cda si è svolta nel territorio di Canossa, all’interno dell’area in cui è ubicata la Traversa di Cerezzola, opera risalente agli Anni ’50 e oggi interessata da importanti lavori a seguito del progetto del valore di 12 milioni di euro approvato da Ministero Infrastrutture e Trasporti e Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po di cui beneficeranno i territori reggiani e parmensi. La rifunzionalizzazione del nodo idraulico ne prevede il recupero e ampliamento di capacità d’invaso per circa 100 mila metri cubi (rinnovabili più volte nei periodi di necessità) attraverso la realizzazione di uno sbarramento mobile ribaltabile chiamato “Hard Top Rubber Dam” che permetterà la regolazione dei livelli in alveo abbattendosi in condizioni di morbide del corso d’acqua. Contestualmente si raggiungeranno importanti obiettivi di efficienza di derivazioni idriche esistenti di primaria importanza. Al termine dell’assemblea è stato possibile per i tutti i presenti effettuare un sopralluogo all’interno dell’area di cantiere per verificare il positivo svolgimento del cronoprogramma dei lavori, che termineranno nei primi mesi del 2026.

[Nella foto allegata: una fase del CdA del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale in occasione della presentazione del bilancio; e un momento del sopralluogo effettuato sul cantiere della Traversa di Cerezzola, nel territorio di Canossa (RE), in Val d’Enza].

Con “Agricoltore custode dell’Appennino” il Consorzio contribuirà ad interventi diretti degli agricoltori per la tutela del comprensorio. Il presidente Lorenzo Catellani: “Un’efficace azione integrata di pianificazione in favore dell’agricoltura e della difesa del suolo nelle terre alte”

18 Giugno 2025Valorizzare il fondamentale ruolo del comparto agricolo in favore della difesa del suolo in montagna attraverso il coinvolgimento dell’imprenditoria locale nello sviluppo di un modello tecnico-amministrativo di organizzazione concertata e gestione coordinata degli interventi di manutenzione ordinaria: è “Agricoltore custode dell’Appennino”, nuovo progetto targato Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale che rappresenta una prospettiva di sviluppo sociale ed economico in grado di contribuire alla riduzione dell’abbandono dei territori e alla mancanza di manutenzione attraverso la realizzazione di interventi mirati, di rilevanza strategica, a difesa dell’agricoltura locale.

L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa all’interno della sede dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano a Castelnovo ne’ Monti, in cui sono intervenuti: il presidente della Bonifica dell’Emilia Centrale Lorenzo Catellani, il presidente dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano Emanuele Ferrari; il direttore della Bonifica dell’Emilia Centrale Domenico Turazza, che ha illustrato il progetto coadiuvato da Pietro Torri, dirigente Lavori Pubblici e Patrimonio del Consorzio; il presidente del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano Fausto Giovanelli; oltre ai membri del Comitato d’indirizzo dell’ente consortile, ai rappresentanti delle amministrazioni comunali coinvolte, agli imprenditori di numerose aziende agricole locali e agli esponenti delle associazioni agricole e di categoria.

“Siamo orgogliosi di illustrare questo nuovo progetto che rinnova l’impegno del Consorzio di bonifica verso le aree montane e pedecollinari e consolida la stretta alleanza tra la nostra Bonifica e il settore agricolo – ha sottolineato il presidente dell’Emilia Centrale Lorenzo Catellaniconsentendo di avviare un’efficace azione integrata di pianificazione e contrasto contro le criticità geomorfologiche per riuscire a garantire così non solo una maggiore sicurezza, ma anche un incremento delle opportunità occupazionali che favoriscano il reddito dei nostri agricoltori”.

L’iniziativa del Consorzio prevede l’erogazione di un contributo massimo di 3.000 euro (non oltre il 70% della spesa complessiva) per gli agricoltori che realizzano, sui loro appezzamenti, opere che comportano un beneficio complessivo alla difesa del suolo, quali, ad esempio: la manutenzione o realizzazione di fossi di scolo (fossi di scolo privati, interpoderali, a valenza pubblica) a salvaguardia della viabilità pubblica o degli abitati, compresa la gestione delle piante secche o aduggiate all’interno del letto; gli interventi di manutenzione alla rete scolante superficiale (scoline) già esistente all’interno delle superfici coltivate o incolte, realizzazione di nuove scoline negli arativi; gli interventi di consolidamento di piccoli movimenti franosi sviluppatesi nei versanti, sia essi coltivi che incolti, che nella loro evoluzione potrebbero costituire danno ai fabbricati aziendali, ad infrastrutture pubbliche o abitati posti nelle vicinanze; gli interventi di sistemazione o recupero di viabilità poderale o vicinale ad uso pubblico; la manutenzione di alberature (taglio del secco, piante aduggiate, sramature) in area privata prospicente le strade di bonifica.

Vasto l’elenco (ben 23) dei Comuni coinvolti, situati sulle fasce appenniniche, pedemontane e alto-collinari all’interno del comprensorio di competenza del Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale: Baiso, Canossa Carpineti, Casina, Castellarano, Castelnovo ne’ Monti, Toano, Ventasso, Vetto d’Enza, Vezzano sul Crostolo, Viano e Villa Minozzo per la provincia di Reggio Emilia; Frassinoro, Lama Mocogno, Montefiorino, Palagano, Pavullo nel Frignano, Polinago, Prignano sulla Secchia e Serramazzoni nella provincia di Modena; Monchio delle Corti, Palanzano e Tizzano Val Parma in provincia di Parma.

Gli agricoltori interessati dovranno far pervenire al Consorzio la domanda compilando l’apposita modulistica scaricabile dal sito dell’ente entro il 31/07/25; successivamente sarà stilata una graduatoria, che definirà i beneficiari. Info e disciplinare del progetto disponibili sul portale del Consorzio al link emiliacentrale.it/progetto-agricoltore-custode-dellappennino/ .

[Foto allegate: il presidente dell’Emilia Centrale Lorenzo Catellani (a sinistra) insieme ad Emanuele Ferrari, presidente dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano; e un momento dell’odierna conferenza stampa di presentazione del progetto]

 

La Bonifica dell’Emilia Centrale, insieme ad Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano e Comune di Castelnovo ne’ Monti, è lieta di invitarVi all’evento “AGRICOLTORE CUSTODE DELL’APPENNINO”, presentazione del nuovo progetto, targato Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale, che rappresenta una prospettiva di sviluppo sociale ed economico in grado di contribuire alla riduzione dell’abbandono dei territori e alla mancanza di manutenzione attraverso la realizzazione di interventi mirati, di rilevanza strategica, a difesa dell’agricoltura locale.

 

All’evento, che si svolgerà nella giornata di DOMANI, MERCOLEDÌ 18 GIUGNO, ALLE ORE 11,
PRESSO LA SALA CONSIGLIO DELLA SEDE DELL’UNIONE MONTANA DEI COMUNI DELL’APPENNINO REGGIANO
(Via dei Partigiani, 10) A CASTELNOVO NE’ MONTI (RE), interverranno:

EMANUELE FERRARI – Presidente dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano;

LORENZO CATELLANI – Presidente Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale;

DOMENICO TURAZZA – Direttore Generale Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale;

PIETRO TORRI  Dirigente Lavori Pubblici e Patrimonio Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale;

FAUSTO GIOVANELLI – Presidente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano.

All’incontro saranno presenti inoltre I SINDACI E I RAPPRESENTANTI DELLE 22 AMMINISTRAZIONI COMUNALI COINVOLTE NEL PROGETTO e appartenenti ai paesi montani delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma, nelle aree del comprensorio gestito dal Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale.

 

Nell’ambito educational, in sinergia con Anbi ER, si conclude con successo il nuovo progetto del Consorzio che, nelle attività formative dell’anno scolastico appena terminato, ha coinvolto complessivamente oltre 3 mila scolari di ogni ordine e grado nelle aree gestite tra Reggio Emilia, Modena e Mantova

29 Maggio 2025 – Grande successo di partecipazione ed interesse (oltre 90 studenti presenti) per la premiazione del progetto “Podcaster per la Bonifica”, che si è svolta nella sede consortile di Reggio Emilia alla presenza del presidente Lorenzo Catellani, del direttore generale Domenico Turazza, della dirigente amministrativa Federica Rinaldi e della rappresentanza degli uffici tecnici con Ada Francesconi (Capo ufficio lavori e progetti strategici), Valentina Preti (Ufficio agroforestale), Mauro Bigliardi (Capo settore impianti) e Matteo Giovanardi (Capo settore lavori pubblici), oltre che della responsabile Comunicazione Marzia Bonicelli.

Sono stati premiati, nella categoria Scuola secondaria di primo grado: l’Istituto comprensivo Amedeo d’Aosta di Reggio Emilia (vincitore del primo e del secondo premio con, rispettivamente, le classi 3B e 3D) e l’Istituto comprensivo J.F. Kennedy di Reggio Emilia (terzo classificato con la classe 3F); mentre, per la categoria Scuola secondaria di secondo grado, la vittoria è andata alla classe 2B dell’Istituto statale Silvio D’Arzo di Montecchio Emilia, seguito dalla classe 1G1 dell’Istituto Cattaneo-Dall’Aglio di Castelnovo ne’ Monti e dalla classe 3B dell’Istituto d’istruzione Antonio Zanelli di Reggio Emilia.

L’evento ha concluso sia le iniziative in calendario per la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione promossa da ANBI, sia le attività formativo-didattiche per l’anno scolastico 2024-2025 in collaborazione con ANBI Emilia Romagna che, quest’anno, hanno interessato oltre 7 mila studenti di scuole istituti regionali di ogni ordine e grado della nostra regione, di cui oltre 3 mila coinvolti dal nostro ente consortile.

Podcast – Progetto didattico “Podcaster per la Bonifica”

IL CERCHIO DELL’ACQUA

Risorse idriche e multifunzionalità per la sostenibilità
Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione
17-25 maggio 2025

Programma eventi

Locandine di tutti gli eventi:

17 maggio 2025
Consumo Consapevole (in collaborazione con il CEAS Terre d’Argine e l’Ortobosco accogliamo all’impianto Magnavacca gli studenti e la popolazione)


18 maggio 2025
Visita museo della Bonifica e Impianti a Boretto – Apertura al pubblico del museo della Bonifica e derivazione irrigua a Boretto
Visite guidate al nodo idraulico di San Siro – Apertura al pubblico dell’idrovoro San Siro con possibilità di visitare l’orto botanico
Per Corti e Cascine – Nella giornata di fattorie a porte aperte sarà possibile visitare impianto idrovoro San Siro e orto botanico


24 maggio 2025
Camminata Naturalistica – Alla scoperta dei manufatti irrigui della città di Reggio


25 maggio 2025
Presentazione libro “Il paesaggio agrario italiano”  – 60 anni di mutamenti dal 1961 al 2021
Concerto di musica classica – Con L’associazione Amici del Quartetto Siegfrid che suonerà musiche classiche di Webern, Mozart e Bossi


per informazioni e prenotazioni scrivere a: mbonicelli@emiliacentrale.it


Comunicato stampa “Settimana della Bonifica 2025 al via con centinaia di eventi da Piacenza a Rimini”

 

Avviato con successo nell’ambito delle attività educational condotte in collaborazione con Anbi ER. Per le attività formative dell’anno scolastico in corso il Consorzio ha coinvolto, nelle aree gestite (Reggio Emilia, Modena, Mantova), complessivamente oltre 3 mila scolari di ogni ordine e grado

29 Aprile 2025Far conoscere le funzioni e le potenzialità dei Consorzi di Bonifica nei territori e favorire la creatività di ragazze e ragazzi a contatto con tematiche diverse – dalla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici alla gestione virtuosa delle risorse idriche, dal funzionamento degli impianti di sollevamento a quello delle casse di espansione – sono gli obiettivi raggiunti con successo dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale che ha ideato ed organizzato “Podcaster”, progetto che ha coinvolto più di 260 studenti e studentesse provenienti da dodici classi, tra medie e superiori della provincia di Reggio Emilia. I podcast prodotti, che verranno presto condivisi all’interno un’apposita sezione sul portale istituzionale del Consorzio, saranno animati dal claim ‘Custodire le acque, coltivare il futuro’, da anni motto ufficiale dell’ente di bonifica, come ha sottolineato il presidente dell’Emilia Centrale, Lorenzo Catellani: “L’impegno del Consorzio nella formazione delle coscienze di ragazze e ragazzi è consolidato da tempo. Da diversi anni raggiungiamo risultati importanti grazie ai progetti che sviluppiamo e, per l’anno scolastico in corso, siamo riusciti a coinvolgere, all’interno delle aree gestite tra le province di Reggio Emilia, Modena e Mantova, più di 3 mila studenti delle scuole di ogni ordine e grado”.

Gli scolari, dopo aver seguito le lezioni frontali insieme ai tecnici del Consorzio di Bonifica, si sono confrontati sui vari temi trattati sviluppando capacità di scrittura, interpretazione ed organizzazione. Da questo confronto sono nati gli episodi del podcast, che raccontano la difesa dagli allagamenti, le attività sull’irrigazione, il contrasto al dissesto idrogeologico, lo sviluppo dei progetti di rinaturalizzazione, il governo e la gestione dell’acqua e quella degli scoli di irrigazione, il tema delle acque meteoriche e reflue, le grandi opere: tematiche che i giovani hanno trattato facendo sentire la loro voce in merito, coadiuvati da un educatore ambientale che li ha assistiti nel veicolare le informazioni di base per poter comunicare attraverso il linguaggio audio.

In una seconda fase, poi, gli studenti hanno progettato lo “scheletro” del podcast, grazie al prezioso supporto degli esperti della cooperativa La Lumaca. Dopo un confronto collettivo hanno sviluppato un titolo, un’introduzione, l’ordine degli episodi, la durata di ogni puntata, la musica di apertura e di chiusura. I vari gruppi di lavoro hanno poi operato partendo dal materiale fornito dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale per costruire ogni episodio sino alla registrazione dello script.

Le classi coinvolte appartengono all’Istituto d’istruzione Antonio Zanelli-Angelo Secchi (indirizzi agrario-alberghiero e geometri), all’Istituto comprensivo J.F. Kennedy e all’Istituto comprensivo Amedeo d’Aosta, tutti a Reggio Emilia; all’Istituto comprensivo di Gualtieri; all’Istituto statale Silvio D’Arzio di Sant’Ilario d’Enza e di Montecchio Emilia; e all’Istituto Cattaneo-Dall’Aglio di Castelnovo ne’ Monti. Per il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale hanno partecipato i tecnici Ada Francesconi, Capo ufficio lavori e progetti strategici; Valentina Preti, Ufficio agroforestale; Mauro Bigliardi, Capo settore impianti; Steven Benassi, Ufficio impianti; Matteo Giovanardi, Capo settore lavori pubblici; Alessandro Fontanesi, Ufficio bonifica montana; e Marzia Bonicelli, a capo dell’Ufficio comunicazione consortile e referente per le attività didattico-formative, che ha sottolineato: “Il progetto Podcaster ha consentito ai ragazzi di approcciarsi concretamente alla realtà dei Consorzi di Bonifica, consentendogli di sviluppare la propria creatività, a contatto con tematiche di vario tipo. Un ruolo essenziale è stato quello dei tecnici che, nel corso di varie settimane, hanno tenuto workshop per i ragazzi nelle classi di dodici istituti”.

[Foto allegata: un momento delle lezioni frontali in classe condotte dal personale dell’Emilia Centrale per gli studenti coinvolti nel progetto “Podcaster”]

L’eccezionale livello raggiunto dal Po ha comportato la necessità immediata di azionare l’idrovora di San Siro e, per la prima volta, l’impianto provvisorio del Torrione progettato dai tecnici consortili e messo in opera dalle squadre di lavoro della Bonifica impegnate full time nella gestione dei flussi idrici nel comprensorio della bassa lungo il Po

REGGIO EMILIA – (Martedì 22 Aprile 2025) – Una delle piene del Grande Fiume più consistenti degli ultimi anni che in queste ore arrivando progressivamente all’Adriatico e che nei giorni scorsi ha interessato il tratto medio del Po e dunque i territori rivieraschi della provincia di Reggio Emilia ha visto al contempo un intenso lavoro da parte dei tecnici impegnati full time nelle manovre idrauliche necessarie alla gestione dei flussi idrici nel comprensorio. L’eccezionale livello raggiunto dal Po infatti ha comportato la necessità immediata di azionare l’idrovora di San Siro e, per la prima volta, l’impianto provvisorio del Torrione progettato dai tecnici consortili e messo in opera dalle squadre di lavoro della Bonifica a tempo di record per sopperire alle criticità funzionali ad una delle pompe dell’impianto principale del Torrione. Si tratta di un’opera di notevole rilevanza, in grado di sollevare fino a 5 m.c. al secondo che comporta un significativo miglioramento del livello di sicurezza idraulica in una zona particolarmente esposta al rischio di alluvioni come quella di Gualtieri e Santa Vittoria. Complessivamente il Consorzio ha messo in campo una trentina di operai, impegnati nell’esercizio degli impianti e nel monitoraggio dei punti più critici, tra cui le due chiaviche di Boretto e della Scutellara a Brescello che, vista la gran massa d’acqua in transito lungo il Po, rappresentavano nodi da seguire con particolare attenzione. Il presidente dell’Emilia Centrale  Lorenzo Catellani ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro messo in campo dallo staff tecnico dei dipendenti consortili che hanno operato con successo anche nel corso del periodo delle festività pasquali.

Foto: immagine dall’alto dell’impianto di Boretto, una durante il passaggio della piena e una dello scarico dell’impianto provvisorio del Torrione in funzione

 

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