pastedgraphic-1Atteso un sensibile miglioramento della sicurezza idraulica in alta pianura. Azione di manutenzione del Consorzio a S.Polo d’Enza, Bibbiano, Albinea e Quattro Castella e alcune aree di Reggio Emilia. Nel comprensorio di bonifica anche i torrenti Rodano e Quaresimo

Reggio Emilia – 6 – 10- 2016 – Con una recente delibera di Giunta la Regione Emilia-Romagna ha trasferito al Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale la gestione di ben 27 corsi d’acqua naturali, connessi al reticolo idraulico tradizionalmente di competenza della bonifica, situati nella fascia di territorio pedecollinare che va da San Polo d’Enza a Reggio Emilia.
Nel complesso si tratta di 150 km di corsi d’acqua di origine naturale, fino ad ora in gestione all’Amministrazione Regionale che, nell’ambito della razionalizzazione dell’attività di gestione dei corpi idrici, ha ritenuto opportuno trasferirli, per un periodo iniziale di 5 anni, al Consorzio, promotore di un importante progetto comunitario denominato LIFE RII, cui hanno partecipato alcuni Comuni oltre alla stessa Regione, che ha portato alla riqualificazione di alcuni di questi corsi d’acqua.
Il trasferimento alla bonifica di questi corsi d’acqua, ripetutamente sollecitato anche dalle stesse  amministrazioni comunali interessate, costituisce il riconoscimento da parte della Regione del ruolo e delle capacità del Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale di saper prendersi cura quotidianamente il reticolo idraulico in un’area, come quella di alta pianura, particolarmente vulnerabile a causa di una fortissima urbanizzazione, della considerevole pendenza dei rii e del loro stato di manutenzione. Regione, Comuni e Consorzio di bonifica danno in questo modo una risposta comune all’esigenza di una maggior attenzione verso le problematiche idrauliche, resa più urgente dai cambiamenti climatici in atto, dello sviluppo urbanistico del territorio e del progressivo pericolo di dissesto idrogeologico.
pastedgraphic-2Per effetto di questo provvedimento, che sarà attuato già nel prossimo mese di Novembre con la stipula di una convenzione, la sicurezza idraulica dei territori e dei centri abitati dei Comuni di San Polo d’Enza, Bibbiano, Quattro Castella, Albinea e Reggio Emilia verrà sensibilmente migliorata grazie alla costante presenza di tecnici e mezzi d’opera che la bonifica è in grado di garantire, assicurando, nel tempo, una miglior regimazione dei corpi idrici.
Tra i numerosi torrenti trasferiti alla competenza della bonifica vi sono alcuni importanti corsi d’acqua che interessano il territorio di Reggio Emilia tra cui il Torrente Rodano e suoi affluenti (Acque Chiare, Lodola, Lavezza e Lavacchiello) ed il Torrente Quaresimo.

Nelle immagini alcuni interventi di sistemazione e rinaturalizzazione eseguiti con il progetto LIFE RII

turazza-anbi“Nel momento, in cui il Paese piange ancora i morti causati dal sisma del 24 agosto scorso, si ripropone con forza il tema della prevenzione; l’ANBI, nel presentare il Rapporto 2016,  indica al Governo progetti concreti per la cura e la tutela del territorio. Questo contributo è teso a realizzare un programma di manutenzione e prevenzione del dissesto idrogeologico sul territorio italiano, che potrebbe considerarsi la più bonaccini-anbiimportante opera pubblica di cui il Paese ha bisogno. Nel prendere atto del profondo cambiamento, verificatosi con la scelta del Governo di privilegiare la prevenzione rispetto all’intervento in emergenza come testimonia l’aver voluto creare l’Unità di Missione prima e “Casa Italia” poi, l’ANBI chiede l’assunzione di ulteriori scelte forti nella direzione della concretezza, tenendo conto del contributo progettuale dei consorzi di bonifica e del ruolo, che svolgono sul territorio del nostro Paese per la riduzione del rischio idrogeologico.”

galletti-anbiFrancesco Vincenzi, Presidente ANBI, ha introdotto così i lavori per la presentazione del report “Manutenzione Italia 2016 – Azioni per l’Italia sicura”, svoltasi a Roma, presente anche il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. Questi, concludendo i lavori coordinati da Massimo Gargano (Direttore Generale ANBI), ha ribadito come, in materia di prevenzione idrogeologica, il problema non sia la disponibilità di risorse (ai circa 2 miliardi reperiti dalla Struttura di Missione nelle more dei vincenzi-anbibilanci pubblici si somma un altro miliardo di stanziamenti), ma la capacità di spesa; in questo, ha indicato come il Piano di progetti definitivi, redatto dall’ANBI, sia non solo un esempio da imitare, ma un patrimonio da cui attingere. “Dobbiamo aprire i cantieri!” ha più volte sottolineato.

Un ulteriore riconoscimento all’indispensabile lavoro dei consorzi di bonifica è venuto dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, mentre Erasmo D’Angelis e Mauro Grassi, rispettivamente capostruttura e responsabile di presentazione-report-anbi#italiasicura, nel ricordare il lavoro finora svolto, hanno plaudito alla capacità dei consorzi di bonifica di essere parte attiva del sistema che, sui temi della gestione del territorio, si va creando passo dopo passo. Ai lavori è intervenuto anche il presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci.

 

 

 

 

 

Reggio Emilia 14 – 9- 2016 – Senza trincerarsi dietro norme e codici, peraltro attuali aggiornati e pienamente in corso di legittimità, ma con la semplicità di chi vuole spiegare e approfondire un tema comune da non banalizzare e che riguarda da vicino chi ha a cuore un territorio spesso costretto a fare conti salati con gli effetti di mutamenti climatici difficilmente controllabili e con una urbanizzazione che, soprattutto negli ultimi anni, non sempre ha tenuto conto del fondamentale ruolo esercitato dalla risorsa acqua sul nostro comprensorio, vogliamo entrare nel dettaglio del comunicato Stampa di Confedilizia Reggio Emilia pubblicato dai mezzi di comunicazione sull’estensione della contribuzione di bonifica al centro dell’abitato di Reggio Emilia. Su questo tema rilevante che riguarda tanti cittadini il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale precisa che l’obbligo del pagamento dei contributi di bonifica per gli immobili situati nel centro di Reggio Emilia trae pieno fondamento giuridico dalla normativa regionale ed in particolare:
dall’Art. 2, comma 1, della L.R. n. 7/2012 che prevede l’obbligo del pagamento del contributo a carico degli immobili serviti da pubblica fognatura quando la rete fognaria è interconnessa in modo significativo a quella di bonifica;
dalla delibera della Giunta Regionale n. 385/2014 di data 24 marzo 2014 che ha approvato le linee guida per la stesura dei nuovi Piani di Classifica disponendo che la connessione tra le reti fognarie e quelle di bonifica è significativa quando interessa i canali consortili per un tratto superiore ai 350 metri ovvero quando sottende impianti di sollevamento o di regolazione o bacini di laminazione.
Le acque piovane del centro di Reggio Emilia, analogamente a quanto avviene per tutti gli altri centri abitati di pianura, vengono scaricate dalla rete fognaria in quella di bonifica e da questa collettate anche fino a 40 km. per essere scaricate nei corsi d’acqua principali (Secchia, Rodano, Canalazzo Tassone) talvolta mediante sollevamento meccanico. Per cui, analogamente a quanto pacificamente avviene in tutti gli altri centri urbani della pianura reggiana, gli immobili del centro di Reggio Emilia sono stati compresi tra quelli soggetti a contribuenza, sulla base del beneficio derivante dall’attività di gestione della di bonifica da parte del Consorzio. Il Piano di Classifica del Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale è lo strumento che in concreto ha accertato e graduato il beneficio degli immobili, tra cui quelli di Reggio Emilia, all’interno del comprensorio. Nella predisposizione del Piano i tecnici consortili hanno verificato con IREN, gestore del servizio fognario, le zone che attraverso la rete fognaria scaricano le acque piovane nella rete di bonifica, in modo da determinare con precisione il perimetro degli immobili soggetti a contribuzione, che non comprende pertanto l’intero abitato cittadino. L’apporto di acqua meteorica proveniente da una zona urbanizzata, e quindi impermeabilizzata, è enormemente superiore rispetto a quello proveniente dai terreni (fino a 30 volte in più). Inoltre questi quantitativi d’acqua arrivano ai canali di bonifica più velocemente. Non si comprende pertanto per quale motivo i costi di gestione della rete di bonifica debbano essere posti esclusivamente a carico dei proprietari dei terreni, con esclusione di quelli dei fabbricati. Su questi presupposti l’estensione della contribuenza a parte del centro di Reggio Emilia costituisce un atto dovuto, a cui il Consorzio non può di certo sottrarsi. Infine si precisa anche che l’estensione del perimetro di contribuenza del Consorzio non ha, di fatto, comportato un aumento del gettito contributivo, ma solamente una diversa e più equa distribuzione dell’onere contributivo, allargando la platea dei contribuenti.
Per queste ragioni si ribadisce ancora una volta non solo la piena legittimità della contribuzione di bonifica a carico del centro di Reggio Emilia e dei nuovi territori entrati a fare parte del comprensorio dell’Emilia Centrale, ma soprattutto l’utilità delle molteplici attività svolte dell’ente e della sua opera quotidiana di difesa e salvaguardia della nostra terra, attività che generano stabilità e garantiscono ricchezza economica.

Canale Derivatore – Cavo Parmigiana Moglia

DERIVATORE Giovedì 22 sett. 2016 Ore 17.00 chiusura derivazioni da PO a Boretto (fermo impianti) e mantenimento quota alla chiusa di Ponte Pietra per derivazione Terre dei Gonzaga in destra Po.

Strozzatura Botte Bentivoglio.

PARMIGIANA MOGLIA Venerdì 23 sett. 2016 Chiusura della Gerra

Apertura al BONDANELLO, inizio svaso del Cavo PARMIGIANA MOGLIA

PARMIGIANA MOGLIA Sabato 24 sett. 2016 Prosecuzione dello svaso
PARMIGIANA MOGLIA Domenica 25 sett. 2016 Prosecuzione dello svaso con termine entro sera
PARMIGIANA MOGLIA Domenica 25 sett. 2016 Apertura chiusa della Gerra, al termine della gara di pesca la Ponte Scuole e apertura Cà Rossa per svaso LAMA
DERIVATORE Venerdì 30 sett. 2016 Apertura graduata alla Botte BENTIVOGLIO per inizio svaso parziale con mantenimento di quota 19,50 circa (per consentire gare di pesca il 01 e 02 ottobre).
DERIVATORE Lunedì 03 ott. 2016 Ripresa e completamento svaso (quote minime invernali)
ALLACCIANTE CARTOCCIO Martedì 04 ott. 2016 Inizio operazioni di abbassamento livello dall’origine a Impianto CARTOCCIO. Si manterrà un battente minimo di metri 1.50 per preservare la fauna ittica

 

Canale V

CANALE 5 Giovedì 15 sett. 2016 Svaso da SANTA CROCE a QUARTIROLO
CANALE 5 Sabato 17 sett. 2016 Svaso da QUARTIROLO a MAGNAVACCA
LAMA Domenica 18 sett. 2016 Svaso da MAGNAVACCA a PRATAZZOLA
LAMA Venerdì 23 sett. 2016 Chiusura paratoie al PONTE MARCHESE;

A valle del ponte del marchese le acque saranno contenute per effetto della chiusura della Chiavica Gerra sul Cavo parmigiana Moglia)

LAMA domenica 25 sett. 2016 Apertura Cà Rossa pe svaso completo tratto terminale da Ponte Marchese a Mondine
CANALE 5 Lunedì Indicativamente il

03 ott. 2016

Svaso da GARGALLO a SANTA CROCE
CANALE 5 Lunedì Indicativamente il

03 ott. 2016

Completamento svaso a Monte di Panzano e nel tratto tra Gargallo e Panzano
LAMA Lunedì Indicativamente il

03 ott. 2016

Svaso da PRATAZZOLA a PONTE MARCHESE

 

Canale IV

TRESINARO Venerdì 09 sett. 2016 Apertura Chiusa SAN BIAGIO
CANALE 4 Venerdì 09 sett. 2016 Svaso dall’Impianto di CORREGGIO al TRESINARO
NAVIGLIO Sabato 10 sett. 2016 Svaso da CORREGGIO a Chiusa SANT’ORSOLA
CANALE DI BUDRIONE Sabato 10 sett. 2016 Svaso dal TRESINARO a valle
CANALE di RIO Sabato 10 sett. 2016 Svaso completo
NAVIGLIO Sabato 17 sett. 2016 Svaso dalla Chiusa SANT’ORSOLA a valle
FOSSA RASO Venerdì 23 sett. 2016 Segue l’andamento dello svaso del CAVO PARMIGIANA MOGLIA
CABM Domenica 02 ott. 2016 Svaso da BRUNORIA a CANTONAZZO

 

Canale III

DIV. BRESCIANA Mercoledì 07 sett. 2016 Svaso intera asta
BONDENO Sabato 10 sett. 2016 Svaso da Chiusa BRUSCHI a Ponte BRICIOLE
BORGAZZO Sabato 24 sett. 2016 Svaso completo dalla presa al cavo Naviglio
CANALE 3 Sabato 17 sett. 2016 Svaso da Impianto di SANTA MARIA alla Chiusa BRUSCHI
CANALE 3 Domenica 25 sett. 2016 Svaso da Chiusa BRUSCHI a Impianto CARTOCCIO

 

CAVI IN SINISTRA CROSTOLO

CANALAZZO BRESCELLO Mercoledì 21 sett. 2016 Da Chiavica SCUTELLARA a sostegno ENZOLETTA
CANALAZZO BRESCELLO Giovedì 22 sett. 2016 Da sostegno ENZOLETTA a sostegno CICALINI
CANALAZZO BRESCELLO e CANALE CAPRARA Domenica 25 sett. 2016 Da sostegno CICALINI a località Razza (Imp. VALLE RE)
CANALE RISALITA (Campeginina) e CANALE CASALPÒ Venerdì 23 sett. 2016 Inizio svaso
CANALE RISALITA (Campeginina) e CANALE CASALPÒ Sabato 24 sett. 2016 Ultimazione dello svaso per il CANALE CASALPÒ e mantenimento minimo livello nel CANALE RISALITA
CANALE CASTELNOVO BASSO (Stella) Venerdì 30 sett. 2016 In contemporanea con Canale DERIVATORE
CANALE CASTELNOVO MEDIO(Mantovana) Martedì 04 ott. 2016 Apertura sostegno CAPANNA
CANALE CASTELNOVO ALTO (San Savina) Mercoledì 05 ott. 2016 Apertura scarico in CAVO CAVA
COLLETTORE ALFIERE fine settembre Apertura paratoie alla CASELLA BIANCA e al sostegno DUE LUCI.
COLLETTORE

IMPERO e VITTORIA

Mercoledì 05 ott. 2016 Apertura paratoie alla CASELLA BIANCA e al sostegno DUE LUCI.
CANALE RISALITA (Fossa Marza) Giovedì 06 ott. 2016 Apertura scaricatore Imp. di CASA LA PIANA

 

TRAVERSA DI CASTELLARANO – SAN MICHELE DEI MUCCHIETTI

TRAVERSA di CASTELLARANO Lunedì 26 sett. 2016 Inizio svaso con calo lento e graduale del livello d’invaso.
TRAVERSA di CASTELLARANO Lunedì Indicativamente il

03 ott. 2016

da confermare in relazione alle esigenze irrigue, di scolo, manutenzione e dei cantieri in corso

Svaso completo.

 

TRAVERSA DI CEREZZOLA – CANALE D‘ENZA

TRAVERSA di CEREZZOLA Sabato 17 sett. 2016 Termine della distribuzione irrigua
CANALE Demaniale d’ENZA Domenica 18 sett. 2016 Messa in asciutta del Canale per manutenzioni e lavori.
CANALE Demaniale d’ENZA Sabato 01 ott. 2016 Ultimazione manutenzioni
TRAVERSA di CEREZZOLA Lunedì 03 ott. 2016 Riapertura della derivazione per pulizia Canale
TRAVERSA di CEREZZOLA Mercoledì 05 ott. 2016 Riapertura Canale per attivazione centrali idroelettriche

 

Per un maggiore dettaglio si precisa che per ragioni di carattere ambientale e per salvaguardare la fauna ittica saranno mantenuti invasati i seguenti canali:

Canale Tratto Livello invaso Modalità di sfalcio della vegetazione

(periodicità e mezzo)

CAVO LAMA A monte chiusa via Lunga/ponte Marchese Minimo battente di m. 1,00 Trinciatura sponda superiore (1 volta all’anno)
Canale Allacciante Cartoccio Dalle origini alla Chiavica Cartoccio in comune di Novellara Minimo battente

metri 1,50

Trinciatura sponda superiore

(1 volta all’anno)

 

In sinistra Crostolo i canali Distributore Godezza e Distributore Cogruzzo non saranno svasati; tuttavia, a seguito delle forti perdite arginali, si prevede che gli invasi in questi canali non permarranno molto a lungo ed in particolare per il Distributore Godezza sicuramente non oltre il mese di ottobre.

La sovrapposizione della funzione scolante e della funzione irrigua della rete di canali gestititi dal Consorzio di Bonifica consente di mantenere invasati, in condizioni di sicurezza, solo pochi tratti di canali e con battente d’acqua ridotto.

La data delle manovre indicate è presunta e potrà variare in relazione alle esigenze irrigue, di scolo, di manutenzione e dei cantieri in corso. In particolare in caso di precipitazioni questo Consorzio provvederà ad effettuare tutte le manovre per garantire il corretto scolo delle acque e la sicurezza idraulica del territorio, anche sovvertendo, se necessario, il programma degli svasi sopra indicato.

Comunicato Stampa: La lettera ai nuovi consorziati

Reggio Emilia 23 Agosto 2016 – Sono state recapitate in questi giorni le comunicazioni rivolte ai 32.880 proprietari di immobili situati nei Comuni di Reggio Emilia, Sassuolo e Fiorano Modenese che per la prima volta saranno tra breve chiamati a contribuire all’attività del Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale.
La comunicazione ha natura di informazione preventiva rispetto all’invio del vero e proprio avviso di pagamento, per far conoscere ai diretti interessati le ragioni sui cui si fonda l’obbligo contributivo, così come previste dalla normativa di legge, e per dar modo a tutti gli interessati di formulare richieste o osservazioni prima del formale avvio del procedimento di riscossione dei contributi. Infatti, come indicato nella stessa comunicazione, seguirà, nel prossimo mese di settembre, l’invio degli avvisi di pagamento veri e propri, con l’indicazione delle varie modalità per eseguire il pagamento.
Le modifiche avvenute con il nuovo Piano di Classifica non hanno comportato per il Consorzio nessun aumento del gettito complessivo per contributi di bonifica ma unicamente una diversa, e più equa, ripartizione dell’onere contributivo, in applicazione dei criteri tecnici stabiliti dalla Regione su proposta di un’apposita commissione tecnica costituita in sede regionale composta da un ampio spettro di rappresentanti delle categorie interessate (consumatori, sindacati, multiutilities, industriali, ecc.). Per cui, nonostante il fatto che i contributi saranno per la prima volta posti a carico anche dei 32.880 nuovi consorziati, non vi è stato alcun aumento dell’onere contributivo. E’ infine necessario tener presente che i contributi di bonifica, fiscalmente deducibili quando riguardano i fabbricati, sono finalizzati a prevenire il fenomeno del dissesto in montagna e delle alluvioni in pianura. Si tratta di funzioni particolarmente importanti in Emilia-Romagna, certificata dal recente Rapporto 2015 sul dissesto idrogeologico in Italia dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA – come la maggiormente a rischio tra le grandi regioni italiane per quanto riguarda l’equilibrio idrogeologico. In particolare il rischio di alluvioni è nettamente maggiore nella nostra regione rispetto al resto del territorio nazionale.
I contributi che vengono chiamati a versare i consorziati vecchi e nuovi sono destinati a ridurre il rischio di alluvioni e frane su di un territorio economicamente tra i più sviluppati in Europa ma anche tra i più fragili sotto il profilo idrogeologico, che richiede pertanto una costante attenzione nella gestione delle opere pubbliche realizzate per prevenire il rischio idraulico, reso ancor maggiore dai cambiamenti climatici in atto e soprattutto dall’urbanizzazione degli ultimi anni.
Il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale risponde unicamente a queste finalità ed opera in piena trasparenza per far costantemente conoscere a tutti coloro che ne sono interessati cosa sta facendo e perché per assolvere alle proprie funzioni istituzionali.
Per questa ragione i nuovi consorziati di Reggio Emilia, Sassuolo e Fiorano Modenese possono chiedere ogni ulteriore informazione non solamente chiamando il numero verde 800 235320 o inviando un messaggio di posta elettronica all’indirizzo segnalazioni@pec.emiliacentrale.it , ma anche recandosi agli URP – Uffici Rapporti con il Pubblico – di Reggio Emilia, in Corso Garibaldi n. 42, da lunedì a venerdì dalle 8,00 alle  14,30 e di Sassuolo, in Via Cavallotti n. 132/7  nelle giornate di martedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30.

Luoghi magici e incantati della nostra montagna come il Castello di Montecuccolo e il suo borgo medioevale, il centro museale del Frignano e il Ponte del Diavolo: luoghi da riscoprire in tutta la loro complessità insieme alle più antiche tradizioni, alle tipicità e al piacere di ascoltare evoluzioni musicali in grado di ampliare i confini dello spazio attraverso le estensioni vocali di due musicisti come Lele Chiodi e Nevruz Joku. Il prossimo sarà un week end ricco di appuntamenti interessanti quello proposto da La Montagna InCantata 2016 – in collaborazione con Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, FAI (Fondo Ambiente Italiano) delegazione di Modena, Associazione Utopia, Associazione Trame e il patrocinio dei Comuni di Pavullo nel Frignano e Lama Mocogno. L’Associazione Erbalonga darà anche la possibilità di conoscere nel dettaglio le erbe spontanee dei luoghi visitati. Per informazioni www.emiliacentrale.it – 339 3399916 -.

Reggio Emilia 22-7-2016- Anche quest’anno il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Reggio Emilia e ARPAE, si fa carico di integrare la portata del Torrente Crostolo, in questi giorni pressoché inesistente a causa del prolungarsi di una calura estiva che supera di 3-4° la media …. leggi il comunicato stampa

 

Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale (21 luglio 2016) – Pur con lo sciopero indetto dalle Segreterie nazionali sindacali di FAI-CISL, FLAI-CGIL e FILBI-UIL, per la giornata di giovedì 28 luglio 2016, il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale comunica che sarà garantito l’espletamento delle prestazioni istituzionali indispensabili e dei servizi pubblici essenziali.

La pubblicazione per i quotidiani è obbligatoria ai sensi dell’art. 2 della legge 12/06/1990 n. 146 e dell’art. 1 della legge n° 83 dell’11 aprile 2000 e degli accordi contrattuali sottoscritti tra le parti.

 

anbiASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI CONSORZI

PER LA GESTIONE E TUTELA DEL TERRITORIO

E ACQUE IRRIGUE

 

UNA RICERCA NELLA GIORNATA DEL SUOLO

GLI ITALIANI AMANO IL TERRITORIO IRRIGUO
I DATI RIBADITI ALL’ASSEMBLEA ANBI 2016

Dall’agricoltura irrigua anche  la collettività riceve diversi benefici (la ricarica delle falde acquifere, la creazione di aree umide, una maggiore sicurezza idrogeologica, il monitoraggio del territorio) al punto che si può parlare di un suo  ruolo multifunzionale  con riferimento alle funzioni economiche, sociali ed ambientali, che ne  derivano.
Per stimare il valore economico monetario di tali benefici, è stata svolta un’indagine, utilizzando la metodologia dell’Esperimento di Scelta (Choice Experiment – C.E. ); così è stato costruito un questionario  svolto mediante interviste on-line. I risultati sono stati ripresi all’Assemblea ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue), organizzata a Roma, presenti i rappresentanti dei 138 Consorzi di bonifica, operanti in tutta Italia.
Il C.E., predisposto per  l’indagine sui benefici derivanti dall’agricoltura irrigata, si è sviluppato attorno all’analisi delle preferenze degli intervistati riguardo a diversi, ipotetici contratti di fornitura dell’acqua, costruiti in relazione ad alcune caratteristiche ritenute particolarmente significative e rappresentative dell’irrigazione.
In ciascuno dei contratti è previsto un diverso aggravio mensile della bolletta allo scopo di sostenere o meno l’agricoltura irrigata ed i suoi effetti sul contesto socio-economico-paesaggistico-ambientale locale.
È emersa così  la Disponibilità A Pagare (D.a P.) per bolletta mensile familiare:
•€ 7,80 per mantenere il paesaggio tipico da agricoltura irrigata;
•€ 4,66 per la presenza della cultura contadina;
•€ 1,58 per introdurre l’irrigazione in paesaggi, dove non è presente;
• 1,35 per il riempimento, anche se solo parziale, delle falde acquifere;
• generano invece valori negativi nella disponibilità a pagare: una situazione di assenza di prodotti di qualità ed il mancato ravvenamento delle falde acquifere.
Allo scopo di evidenziare la stima del valore complessivo dei benefici che derivano da un’attività agricola irrigua, i dati sono stati estesi all’intera popolazione italiana: supponendo che ogni nucleo familiare sia titolare di una bolletta dell’acqua, avremmo 24,6 milioni di famiglie che ricevono benefici da un paesaggio tipico da agricoltura irrigua; moltiplicando per la D.aP., è stato stimato il valore dei benefici, che ammonta complessivamente a 191,88 milioni al mese (114,64 milioni al mese per quanto attiene alla presenza di un paesaggio della cultura contadina; 38,87 milioni al mese riguardo alla presenza di un paesaggio che non è irrigato solo in quanto si trova in situazione di siccità; il riempimento delle falde acquifere invece procura benefici alla collettività stimabili in 33,46 milioni al mese).
Tali risultati supportano, con quantificazioni monetarie, quanto già emerso:  l’agricoltura irrigua genera maggiore reddito a favore delle aziende agricole e contribuisce alla ricchezza totale prodotta; esercita, inoltre, un ruolo significativo nel mantenimento dell’occupazione e, di conseguenza, nel contenimento del fenomeno dell’esodo rurale; attribuisce un rilevante ruolo sociale all’uso della risorsa idrica.

 

Il nuovo Piano di Classifica- lo strumento utile al calcolo delle singole quote – ha comportato la riclassificazione di oltre 1.200.000 immobili: operazione che si svolge solitamente ogni 20 anni

IDROV MONDINE 3 APRILE 2015 PH G BELLESIA_39 piccolaReggio Emilia – 5 Luglio 2016 – Da quest’anno il calcolo del contributo di bonifica – fondamentale per la tutela e l’economia del nostro territorio – sarà calcolato in modo proporzionale al reale beneficio che il lavoro quotidiano del Consorzio dell’Emilia Centrale garantisce ai suoi associati. Con l’applicazione infatti del nuovo Piano di Classifica – elaborato nel pieno rispetto della normativa recentemente approvata dalla Regione Emilia Romagna – si sono modificati i criteri e gli indici di misurazione della contribuzione al fine di garantire una suddivisione decisamente più “democratica” e aggiornata dei costi, restando però (ed è importante evidenziarlo) pressochè inalterata nel suo ammontare complessivo. Ogni consorziato beneficerà così dell’attività svolta sul territorio dal Consorzio, dall’Appennino al Po, rendendosi titolare di una quota di costo basata sul concreto beneficio apportato all’area e agli immobili considerati dall’opera consortile. Si tratta di una svolta storica – molto rilevante – che ha causato anche il sensibile ritardo con cui l’ente di bonifica di via Garibaldi era solito recapitare gli avvisi di pagamento nel recente passato. E proprio sulla scadenza da rispettare per la salvaguardia ambientale del proprio comprensorio il Consorzio dell’Emilia Centrale informa tutti gli associati che gli avvisi – relativi ai contributi di bonifica del 2016 – saranno recapitati verso la metà del mese di Luglio con scadenza della prima rata o della rata unica dei versamenti entro e non oltre venerdì 12 di Agosto.

Ma cosa cambia?
In concreto i circa 230.000 vecchi consorziati riceveranno un avviso con l’invito a pagare i contributi 2016 calcolati non più secondo i parametri previsti dai tre Piani di Classifica previsti dai Consorzi soppressi con la legge regionale n. 5/2009 bensì in base ai parametri, validi per tutto il territorio regionale, previsti dal nuovo Piano di Classifica. Si tratta di uno strumento molto complesso che ha comportato la totale riclassificazione di oltre 1.200.000 immobili, operazione che viene normalmente eseguita ogni 20 anni circa.

Quali le possibili variazioni sulla bolletta?
Va da sé che questa operazione comporterà anche alcune variazioni, in aumento o in diminuzione, dell’onere contributivo a carico dei singoli consorziati rispetto agli anni passati. Le variazioni superiori al 20 % e a 20 euro saranno applicate gradualmente nell’arco di 5 anni.

Vuoi conoscere il nuovo Piano di Classifica nel dettaglio?
Per favorire la conoscenza approfondita di questo nuovo fondamentale strumento il Consorzio dell’Emilia Centrale ha organizzato una quindicina di incontri sul territorio con i portatori di interessi e con i loro rappresentanti (associazioni di categoria, dei consumatori e amministratori comunali) con una significativa partecipazione.

I nuovi associati titolari di una quota di salvaguardia del territorio
Infine, nel mese di settembre verranno infine recapitati gli avvisi di pagamento ai proprietari di immobili nelle zone per la prima volta sono soggette al pagamento dei contributi a Reggio Emilia e Sassuolo. Nel frattempo – in Luglio – il Consorzio provvederà ad informare tutti i nuovi consorziati (circa 30.000) delle ragioni dell’obbligo contributivo e dell’ammontare dei contributi richiesti. Per questa categoria di consorziati verranno inoltre programmati specifici incontri allo scopo di chiarire i presupposti di questo provvedimento utile a rendere omogenea, proporzionale e quindi più adeguata la contribuenza stessa.

Numero Verde dedicato, accessibile da tutti
Gli interessati potranno contattare il Consorzio di bonifica al Numero Verde 800 235320 attivo da lunedì a venerdì dalle ore 8,00 alle ore 14,30 oppure inviare un messaggio di posta elettronica all’indirizzo segnalazioni@pec.emiliacentrale.it. Sul sito del Consorzio – www.emiliacentrale.it – sezione Piano di classifica 2015 – sono consultabili e scaricabili tutti i provvedimenti e la documentazione riguardanti il nuovo Piano di Classifica. Ulteriori notizie sulle attività del Consorzio sono accessibili alla pagina Facebook www.facebook.com/emiliacentrale/?fref=ts .

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