Dopo un’estate di grande stress idrico e siccità possiamo dire con soddisfazione che quanto fatto ha generato un risultato soddisfacente.

Lunedì 16 ottobre 2017 è statato presentato alla stampa locale il valore generato dalla  rete di canali del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale a sostegno dell’economia del territorio e del reddito delle imprese agricole : valori straordinari che vi invitiamo a scoprire…

Rapporto irrigazione 2017

  

Si sono conclusi i lavori di manutenzione per l’anno 2017 in comune di Baiso. Il territorio del comune di Baiso, per la sua storia geologica, è annoverato tra i comuni piu’ franosi d’ Italia. Per questa ragione le segnalazioni di intervento che giungono in Consorzio sono numerose e spesso complesse. Il programma di lavori è percio’ concentrato negli interventi di consolidamento di movimenti franosi e regimazione delle acque superficiali.
Gli interventi sui movimenti franosi che danneggiavano la viabilità pubblica sono stati eseguiti nelle zone zone di Canovella e Guilguella. Le regimazioni idrauliche e la riapertura fossi sono state eseguite in località Muraglione, Osteria Vecchia, Sassogattone e Monte Ceredolo

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Terminata la stagione irrigua sono riprese le lavorazioni del cantiere all’interno e nell’area circostante l’impianto di sollevamento acque consorziale di Boretto2. Attività sospese nel periodo maggio-agosto per consentire il pieno esercizio dell’impianto, già attivo con la nuova quadristica elettrica e la distribuzione di potenza realizzata nella scorsa primavera.
All’esterno, direttamente in alveo fiume Po, nella zona antistante l’impianto è stata realizzata la posa contigua di una serie di palancole in acciaio di lunghezza 14m/cad, per ridurre i fenomeni di continuo insabbiamento dell’impianto nella zona di pescaggio pompe e facilitare successive operazioni di pulizia del canale di presa. Lo stesso palancolato ha inoltre la funzione di migliorare e sanare i diaframmi arginali in prossimità dell’impianto.
All’interno, le attività in corso riguardano la sostituzione di nove pompe sommergibili su quattordici esistenti con relative tubazioni di contenimento e scarico acqua, compreso demolizioni del tratto passamuro sulla vasca di mandata e inghisaggio di nuovi 14 tronchetti diffusori curvo conici. Le nuove pompe sommergibili di potenza pari a 320kW/cad, associate ad avviatori elettronici di potenza, garantiranno un miglioramento della parte elettro-idraulica di impianto con conseguente risparmio energetico in fase di esercizio e minori costi di manutenzione. Fattore di energy seaving decisamente importante considerando che, gli impianti di Boretto, durante la stagione irrigua consumano mediamente 4.500.000 di kWh, un terzo circa del bilancio elettrico consorziale e valore pari al consumo annuale di circa 1800 famiglie.
Inoltre, è in corso la posa di un sistema di dissabbiamento automatizzato, già realizzato sul limitrofo impianto di Boretto1, che grazie ad un circuito ad aria in pressione, garantisce la continua pulizia dalla sabbia delle griglie presenti sull’aspirazione delle pompe, durante la stagione irrigua e soprattutto in fase di piene invernali.
Fine lavori complessiva prevista entro il mese di novembre 2017.

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Il consorzio di bonifica Emilia Centrale dopo la stagione irrigua sta procedendo con il programma degli svasi dei canali con conseguente abbassamento dei livelli idrici.
Per questo il consorzio di bonifica provvede alla salvaguardia della fauna ittica con operazioni di recupero e salvataggio.
La convenzione stipulata con le Fipsas di Reggio. E. e Modena permette il recupero di diversi quintali di pesce che prelevati dai punti critici, botti sifone o impianti, vengono stati trasportati mediante appositi automezzi dotati di vasche con ossigeno e infine liberati in zone con habitat idoneo per la loro sopravvivenza.

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Canale Derivatore – Cavo Parmigiana Moglia

DERIVATORE Mercoledì 27 sett. 2017 Ore 17.00 chiusura derivazioni da PO a Boretto (fermo impianti) – Strozzatura Botte Bentivoglio
PARMIGIANA MOGLIA Venerdì    29 sett. 2017   Apertura al Bondanello, inizio svaso del Cavo Parmigiana Moglia
PARMIGIANA MOGLIA Sabato      30 sett. 2017   Prosecuzione dello svaso
DERIVATORE Sabato      30 sett. 2017   Apertura graduata alla Botte Bentivoglio per svaso parziale con mantenimento di quota 19,50 circa (per consentire gare di pesca il 01 ottobre)
PARMIGIANA MOGLIA Domenica  01 ott. 2017   Prosecuzione dello svaso con termine entro sera
DERIVATORE Lunedì 02 ott. 2017 Ripresa e completamento svaso (quote minime invernali)
ALLACCIANTE CARTOCCIO Martedì 03 ott. 2017 Inizio operazioni per parziale abbassamento livello

 

Canale V

CANALE 5 Lunedì 18 sett. 2017 Svaso a Monte di Panzano e nel tratto tra Gargallo e Panzano    
CANALE 5 Martedì 19 sett. 2017 Svaso da Gargallo a Santa Croce
CANALE 5 Mercoledì 20 sett. 2017 Svaso da Santa Croce a Quartirolo
CANALE 5 Sabato 23 sett. 2017 Svaso da Quartirolo a Magnavacca
LAMA Domenica 24 sett. 2017 Svaso da Magnavacca a Pratazzola
LAMA Lunedì                                       25 sett. 2017    Chiusura paratoie al Ponte Marchese e svaso fino a collegamento con Cavo Parmigiana Moglia
LAMA Lunedì 02 ott. 2017 Svaso da Pratazzola a Ponte Marchese

 

Canale IV

TRESINARO Venerdì 15 sett. 2017 Apertura Chiusa San Biagio
CANALE 4 Venerdì 15 sett. 2017 Svaso dall’Impianto di Correggio al Tresinaro
CANALE DI BUDRIONE Sabato 16 sett. 2017 Svaso dal Tresinaro a valle
CANALE di RIO Sabato 16 sett. 2017 Svaso da via S. Ludovico al termine
NAVIGLIO Sabato 23 sett. 2017 Svaso dalla Chiusa Sant’Orsola a valle
FOSSA RASO Venerdì   29 sett. 2017    Segue l’andamento dello svaso del Cavo Parmigiana Moglia
CABM Domenica 08 ott. 2017 Svaso da via Righetta al Cantonazzo

 

Canale III

BONDENO Sabato 16 sett. 2017 Svaso da Chiusa Bruschi a Ponte Briciole
DIV. BRESCIANA Martedì 19 sett. 2017 Svaso intera asta
CANALE 3 Sabato 23 sett. 2017 Svaso da Impianto di Santa Maria alla Chiusa Bruschi
BORGAZZO Sabato 30 sett. 2017 Svaso completo dalla presa alla Fossa Mana  

 

CAVI IN SINISTRA CROSTOLO

CANALAZZO BRESCELLO Mercoledì 20 sett. 2017 Da Chiavica Scutellara a sostegno Enzoletta
CANALAZZO BRESCELLO Giovedì 21 sett. 2017 Da sostegno Enzoletta a sostegno Cicalini
CANALAZZO BRESCELLO e CANALE CAPRARA Domenica 24 sett. 2017 Da sostegno Cicalini a località Razza (Impianto Valle Re)
CANALE RISALITA (Campeginina) e CANALE CASALPÒ Venerdì 29 sett. 2017 Inizio svaso
CANALE RISALITA (Campeginina) e CANALE CASALPÒ Sabato 30 sett. 2017 Ultimazione dello svaso per il Canale Casalpò e mantenimento livello invernale nel Canale Risalita
CANALE CASTELNOVO BASSO (Stella) Sabato      30 sett. 2017   In contemporanea con Canale Derivatore
CANALE CASTELNOVO MEDIO(Mantovana) Martedì 03 ott. 2017 Apertura sostegno Capanna
COLLETTORE

IMPERO e VITTORIA

Mercoledì 04 ott. 2017 Apertura paratoie alla Casella Bianca e al sostegno Due Luci
COLLETTORE ALFIERE Giovedì 05 ott. 2017   Apertura paratoie alla Casella Bianca
CANALE CASTELNOVO ALTO (San Savina) Venerdì 06 ott. 2017 Apertura scarico in Cavo Cava
CANALE RISALITA (Fossa Marza) Sabato 07 ott. 2017 Apertura scaricatore Imp. di Csasa La Piana 

 

Per un maggiore dettaglio si precisa che per ragioni di carattere ambientale e per salvaguardare la fauna ittica saranno mantenuti invasati i seguenti canali:

Canale Tratto Livello invaso Modalità di sfalcio della vegetazione

(periodicità e mezzo)

CAVO LAMA A monte chiusa via Lunga/ponte Marchese Minimo battente di m. 1,00 Trinciatura sponda superiore (1 volta all’anno)
Canale Allacciante Cartoccio Dalle origini alla Chiavica Cartoccio in comune di Novellara Minimo battente

metri 1,50 

Trinciatura sponda superiore (1 volta all’anno)
Canale 3° Dal Cartoccio a Ponte Bruschi Non si garantisce il permanere del livello a causa delle perdite  
Canale di Rio Dalla presa nel Naviglio fino a Via S. Ludovico Minimo battente di metri 1,00  
Canale Borgazzo Da chiavica “Pescatori” a chiavica “Freccia” Minimo battente di metro 1,50 Trinciatura sponda superiore (1 volta all’anno)
C.A.B.M. Dall’origine a Via Righetta Minimo battente di metri 1,00 Trinciatura sponda superiore (1 volta all’anno)

 

In sinistra Crostolo il canale Distributore Cogruzzo non sarà svasato; tuttavia, a seguito delle forti perdite arginali, si prevede che l’invaso non permarrà molto a lungo.

La sovrapposizione della funzione scolante e della funzione irrigua della rete di canali gestititi dal Consorzio di Bonifica consente di mantenere invasati, in condizioni di sicurezza, solo pochi tratti di canali e con battente d’acqua ridotto.

La data delle manovre indicate è presunta e potrà variare in relazione alle esigenze irrigue, di scolo, di manutenzione e dei cantieri in corso. In particolare in caso di precipitazioni questo Consorzio provvederà ad effettuare tutte le manovre per garantire il corretto scolo delle acque e la sicurezza idraulica del territorio, anche sovvertendo, se necessario, il programma degli svasi sopra indicato.

 

 

 

 

 

 

 

Il direttore del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale avv. Domenico Turazza, rimarca quanto la mancata manutenzione dei corsi d’acqua, anche e soprattutto quelli minori, può costituire un serio problema per il regolare deflusso delle acque e aumentare la possibilità di esondazioni
Un tempo ci pensavano gli agricoltori a tenere puliti rii e torrenti. Ora tagli di alberi e vegetazione lungo i corsi d’acqua devono essere selettivi e, soprattutto, autorizzati. La competenza è passata agli enti locali, alle Regioni. Ma non sempre gli interventi vengono fatti con assiduità, e con piogge abbondanti e concentrate in poco tempo il rischio di esondazioni è altissimo. Un problema che esiste anche nella parte alta della pianura reggiana, tra la via Emilia e la pedecollina. La Regione ha affidato alla Bonifica dell’Emilia Centrale la manutenzione di una fitta rete di rii, stanziando 75mila euro. E il Consorzio investirà risorse proprie per 200mila euro.
“‘Da alcuni mesi abbiamo avuto la gestione di circa 250 chilometri di rii di pianura, nell’area tra il Rodano e l’Enza, che, se non proprio in stato di abbandono, sono in situazioni difficili dal punto di vista della pulizia e della manutenzione”, spiega Domenico Turazza, direttore del Consorzio Bonifica Emilia Centrale

Video

Lungo il Rodano Reggiano dal Mauriziano a Mancasale: un viaggio nell’ingegno idraulico di Reggio Emilia

Programma iniziativa

Domenica 27 agosto 2017 una giornata a Serramazzoni

Geoesplorazioni e camminate alle cascate del Bucamante, Serola di Sotto, Granarolo, Pazzano, Roncovecchio e Pompeano

programma iniziativa

La perdurante siccità e qualche disservizio al sistema di captazione delle acque hanno indotto il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo delle Gallerie Estensi a richiedere la collaborazione del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale in favore del Palazzo Ducale di Sassuolo. La Peschiera o Fontanazzo, parte integrante del complesso ducale risalente alla metà del Seicento, necessitava di una fornitura straordinaria di acqua funzionale sia al mantenimento di un minimo livello idrico conservativo dell’invaso monumentale sia a soccorso della fauna ittica presente nella grande vasca. Attraverso il corso del Canale Maestro o di Modena alimentato dal Fiume Secchia, storico corso d’acqua che lambisce le gallerie interne del palazzo, con l’ausilio di una sommersa di proprietà del Consorzio di Bonifica, personale tecnico e “dugaroli” hanno in breve tempo provveduto ad immettere risorsa aggiuntiva nella peschiera, ripristinando le quote vitali alla sopravvivenza dei pesci e alla conservazione del manufatto.

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STORIA DELLA PRESA
La derivazione irrigua dal fiume Po a Boretto, comune ai Consorzi Associati Parmigiana Moglia-Secchia e Bentivoglio-Enza, (ora Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale), Agro Mantovano- Reggiano e Revere (ora Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po), consente l’irrigazione di una vasta area agricola vocata a coltivazioni di pregio nelle province di Reggio Emilia, Modena e Mantova.
La presa irrigua fu realizzata negli anni 30 del XX° secolo e fu progettata per consentire un prelievo a gravità dell’acqua di Po. Il dimensionamento dell’opera, eseguito in relazione alle quote ed alle portate dell’epoca, si rivelo’ ben presto inadeguato alle modifiche che il letto del fiume subì per effetto che le opere di sistemazione idraulica e le massicce attività estrattive produssero sul trasporto solido e sulle quote dell’alveo.
I primi problemi si verificarono già alla metà degli anni 40’ per arrivare ai primi anni ’50 con l’impossibilità di derivare a gravità l’acqua di prelievo.
Fu quindi realizzato un primo impianto di sollevamento che dovette pero’ essere riadeguato già nel 1976, a causa del progressivo abbassamento del livello di magra del Fiume Po.
Il nuovo impianto, dotato di 28 elettropompe ad elica di tipo tradizionale, garantì un buon prelievo fino al 1990 , quando si raggiunse un nuovo minimo del livello del Po.
Nel 1996 fu quindi completato un ulteriore intervento di adeguamento dell’impianto, con la sostituzione di tutte le elettropompe con nuove pompe sommergibili di capacità di aspirazione al livello minimo di 14.00 m s.l.m.
Purtroppo le crisi idriche dovute ai noti cambiamenti climatici non si sono arrestate, così da pervenire alle drammatiche situazioni verificatesi nell’estate del 2003 e ripetutasi durante l’estate del 2017.

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO ESEGUITI
I problemi maggiori che si verificano durante l’utilizzo delle elettropompe sono dovuti ai fenomeni di insabbiamento nella camera di aspirazione. La presenza di grossi quantitativi di sabbia provoca minor efficienza, maggior usura e frequenti rotture delle pompe, con conseguenti danni economici e minor efficienza del servizio irriguo. Per questa ragione ogni anno, durante la stagione irrigua, vengono eseguiti interventi di dragaggio della sabbia.
All’inizio della stagione irrigua la quota di sabbia misurata a ridosso dell’impianto supera spesso il valore di m 15,00 quando le pompe garantiscono la massima efficienza su un fondo posto a quota 11,50. 
Per consentire un maggiore controllo del fenomeno di insabbiamento e diminuire gli interventi di dragaggio ad impianti avviati, è stata realizzata un’opera di presidio alle camere di aspirazione delle pompe mediante l’esecuzione di una paratia ottenuta con l’infissione di un palancolato metallico di altezza m 15,00 e della lunghezza di m 98 posto sul fronte dei sedimenti (lato Fiume).
Gli interventi di “Riabilitazione della presa irrigua” saranno completati dall’ abbassamento della quota di pescaggio delle elettropompe che passerà dalla quota attuale di 11,50 m slm a 10,50 m slm a lavori ultimati

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