Saranno illustrati a Dubai gli importanti risultati del progetto europeo promosso e coordinato dall’Emilia Centrale per rispondere alla sfida del cambiamento climatico in Appennino grazie ad un nuovo patto tra agricoltori e Consorzi di Bonifica

5 Dicembre 2023 – Rispondere alle sfide del cambiamento climatico in Appennino attraverso un nuovo patto tra agricoltori della montagna reggiana, modenese e parmense e i Consorzi di Bonifica: grazie al conseguimento di questo importante obiettivo ci sarà anche LIFE agriCOlture tra le positive esperienze che verranno raccontate e analizzate alla COP28, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in corso di svolgimento in questi giorni a Dubai.

L’intervento, dal titolo “La zootecnia per contrastare gli effetti del cambiamento climatico dovuto al degrado del suolo nell’Appennino emiliano”, sarà effettuato da Luca Filippi – project manager del progetto e architetto del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – sabato prossimo, 9 Dicembre 2023, nell’ambito dell’evento “Il contributo del Programma LIFE all’azione per il clima: l’esperienza dei progetti italiani”, dedicato al ruolo dei progetti LIFE alla “climate action” e che si terrà presso il padiglione italiano del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, presso la COP28 a Dubai. Insieme a LIFE agriCOlture, che conferma la capacità del nostro territorio di collaborazione tra enti, verranno presentati altri due progetti di successo: LIFE METRO ADAPT, coordinato dalla Città metropolitana di Milano; e LIFE COASE, dell’European University Institute di Fiesole. L’evento sarà trasmesso in streaming sul canale YouTube del MASE.

Cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma LIFE CCM 2018, il progetto LIFE agriCOlture – promosso e coordinato dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale in partenariato con Consorzio della Bonifica Burana, Parco Nazione dell’Appennino Tosco-Emiliano e Centro Ricerche Produzioni Animali (CRPA) – interroga il ruolo che l’allevamento animale può svolgere nei territori montani ai fini della protezione del suolo e del contributo alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Grazie al MASE, che punta a valorizzare le esperienze e buone pratiche dei tanti stakeholder e dei diversi attori del nostro Paese impegnati nel contrasto al cambiamento climatico, proposte progettuali come LIFE agriCOlture affrontano, partendo da azioni concrete ed esperienze sul campo, le principali sfide sistemiche del cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile anche grazie al confronto e all’approfondimento.

[la foto collettiva dei partner del progetto; il PDF ufficiale del MASE con il programma dell’evento di sabato 9 dicembre a Dubai]

Accompagnato dall’Amministrazione comunale locale Monsignor Busca, in visita all’impianto di Moglia, è stato accolto da una delegazione consortile che lo ha condotto alla scoperta dell’infrastruttura, strategica per un territorio di 90 mila ettari

10 Novembre 2023Monsignor Marco Busca, Vescovo della Diocesi di Mantova, è stato ospite dell’Emilia Centrale per una visita al nodo idraulico di Mondine, nel Comune di Moglia (MN).

Insieme ad una delegazione – composta dal parroco di Moglia, Don Marco Cerutti; dal sindaco di Moglia, Claudio Bavutti; e dalla vice sindaca Daniela Baraldi – Monsignor Busca, accolto dal Capo Settore Impianti consortili Mauro Bigliardi, dal tecnico Steven Benassi e dalla responsabile Comunicazione Marzia Bonicelli, è stato accompagnato dai membri della Squadra consortile addetta all’impianto (Sandro Bellintani, Marco Giova, Remo Luppi, Matteo Mambrini, Mario Sala) alla scoperta delle funzionalità di Mondine, infrastruttura fondamentale sia sotto il profilo della difesa idraulica, sia per quanto riguarda l’irrigazione del comprensorio, restando piacevolmente sorpreso e affascinato dalla sua maestosità. Sua Eccellenza ha poi concesso la propria benedizione all’impianto in quello che, dopo le ultime settimane di allerta a causa delle code di piena “morbide” sul territorio, è stato un momento particolarmente sentito e significativo per tutta la comunità.

L’infrastruttura di Mondine, nel territorio del Comune di Moglia (MN) pone in sicurezza idraulica un bacino di oltre 90 mila ettari e che conta oltre 400 mila abitanti. Le sue 5 pompe idrovore possono sollevare fino a 50 mila litri al secondo in caso di criticità per immetterli direttamente nel Secchia e nella chiavica emissaria che protegge il territorio dalle piene del fiume; l’impianto garantisce inoltre la risorsa idrica all’agricoltura della pianura modenese, vasta circa 30 mila ettari, dalle produzioni agricole di pregio e in cui sono ubicati anche insediamenti manifatturieri di primaria importanza. Il nodo idraulico, gravemente danneggiato dal terremoto di maggio 2012, è stato radicalmente rinnovato dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale nell’arco di pochi anni con la realizzazione di moderni impianti di sollevamento e di difesa idraulica in un contesto storico e architettonico di pregio.

Nativo di Edolo (Valcamonica, BS) Monsignor Busca, che compirà 58 anni il prossimo 30 novembre, è Vescovo della Diocesi di Mantova dal 2016.

[Foto allegate: una fase della visita di Monsignor Busca all’interno dell’impianto di Mondine; e il momento della benedizione dell’infrastruttura, con il Vescovo assistito da Don Cerutti]

Ventitré i nuovi componenti, cui s’aggiungeranno 3 rappresentanti delle amministrazioni comunali del territorio, 3 membri del personale dipendente e il direttore generale

7 Novembre 2023 – Nel pomeriggio di lunedì 6 novembre il Comitato Amministrativo del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale ha provveduto alla proclamazione dei Consiglieri eletti dopo le consultazioni per il rinnovo delle cariche svoltesi dal 2 all’8 ottobre scorsi.

Questi i nominativi dei componenti il nuovo Consiglio d’Amministrazione: Lamberti Marco; Vezzani Matteo; Zaldini Andrea; Corradini Andrea; Bronzoni Carlo; Catellani Matteo; Notari Alberto; Salvarani Giovanni; Cagni Fabrizio; Crotti Paolo; Mori Enrico Bruno; Elefanti Daniele; Catellani Lorenzo; Aldrovandi Andrea; Villani Valeria; Bottura Mario; Lugli Alberto; Gazza Filippo; Franceschini Ugo; Bertoni Mauro; Bolondi Mauro; Bonvicini Marcello; Catellani Luciano. I 23 candidati proclamati eletti saranno chiamati, a stretto giro di posta, ad accettare la carica.

Il Consiglio verrà integrato da 3 Sindaci o Assessori delegati (di cui 1 della montagna) in rappresentanza dei Comuni; nonché dai 3 rappresentanti del personale dipendente indicati dai Sindacati, con voto consultivo; e il Direttore generale, sempre con funzioni consultive.

 

Venti unità del personale consortile impegnate h24 resteranno in allerta sui territori delle province di Reggio Emilia, Modena e Mantova sino alla giornata di lunedì

3 Novembre 2023Superlavoro per l’Emilia Centrale dopo le intense e cospicue precipitazioni abbattutesi sull’intero comprensorio gestito dall’ente di bonifica: sono 20 le unità del personale consortile impegnate h24 e che permarranno in allerta sui territori delle province di Reggio Emilia, Modena e Mantova sino alla giornata di lunedì.

La piena dell’Enza è transitata da Cerezzola, a Canossa (RE) senza causare criticità, come evidenziato dai monitoraggi effettuati da ARPAE che mostrano come, dopo il colmo a Sorbolo Mezzani (PR), il fiume stia smaltendo l’onda di piena. Diversa è la situazione del Secchia, che ha subìto una piena notturna piuttosto importante a Castellarano (RE) e vede il livello ancora in crescita a Ponte Alto (MO): qui il Consorzio, in previsione di un possibile avvicinamento alla soglia rossa e trattandosi di una piena piuttosto lunga, è già pronto alla chiusura degli scarichi degli impianti di Bondanello, a Moglia (MN) e San Siro, a San Benedetto Po (MN), con l’idrovora di quest’ultimo predisposta alle operazioni di azionamento da parte del personale di bonifica.

 

In merito infine al quadro del fiume Po, i cui livelli sono in costante crescita, l’Emilia Centrale ha effettuato la chiusura delle paratoie sia sul Grande Fiume che sul Secchia, principali recapiti della rete scolante consortile, avviandosi a predisporre le idrovore del Torrione, a Gualtieri (RE).

[Foto allegate: il personale di bonifica nella sala del telecontrollo di Reggio Emilia mentre monitora i livelli dei corsi d’acqua; e un’immagine delle porte vinciane della chiavica emissaria di San Siro che tengono la spinta del Secchia, giunto a quota 14.70 metri s.l.m, con il canale emissario in arrivo a San Siro a 13.20 metri s.l.m. e le paratie dell’impianto chiuse]

Si chiude l’elezione più partecipata della storia dell’ente

9 Ottobre 2023 – Si sono chiuse, nella tarda serata di ieri, le elezioni del rinnovo delle cariche del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale per il quinquennio 2024-2028. Hanno votato 9.252 consorziati che hanno espresso n. 13.934 voti scrutinati, pari al 5,06% del totale degli ammessi al voto: un numero complessivo che rappresenta, se comparato alle precedenti consultazioni, un risultato del tutto soddisfacente che ha superato quello raggiunto nel 2015, storicamente l’elezione maggiormente partecipata. L’esito finale ha determinato la netta prevalenza della Lista 1 – La Bonifica del Fare, seguita dalla Lista 2 – Diga e Acqua per il Territorio. La Lista 3 – La Nuova Bonifica, presente solo nella Sezione 2, non ha superato la soglia di sbarramento del 5%. Le operazioni elettorali si sono svolte regolarmente ed ora il Comitato Amministrativo sarà chiamato a validare i risultati entro 30 giorni dalla conclusione delle elezioni, dopo aver compiuto le necessarie verifiche di rito. L’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione dovrebbe avvenire entro l’anno.
L’esito degli scrutini è il seguente:
Sezione 1

Lista 1 (La Bonifica del Fare): n. 4.505 voti pari al 71,15%

Lista 2 (Diga e Acqua per il territorio): n. 1.827 voti pari al 28,85 %
Sezione 2

Lista 1 (La Bonifica del Fare): n. 3.471 voti pari al 67,66%

Lista 2 (Diga e Acqua per il territorio): n. 1.459 voti pari al 28,44%

Lista 3 (La Nuova Bonifica): n. 200 voti pari al 3,90%
Sezione 3

Lista 1 (La Bonifica del Fare): n. 1.270 voti pari al 70,40%

Lista 2 (Diga e Acqua per il territorio): n. 534 voti pari al 29,60%
Sezione 4

Lista 1 (La Bonifica del Fare): n. 210 voti pari al 55,70%

Lista 2 (Diga e Acqua per il territorio): n. 167 voti pari al 44,30%
Le schede bianche sommano ad un totale di n. 109; le schede nulle sono risultate n. 182.

Consorzio Bonifica Emilia Centrale, si vota dal 2 all’8 ottobre

Molteplici le opportunità per l’elettorato di esercitare il proprio diritto al voto

6 Settembre 2023Si svolgeranno nella settimana dal 2 all’8 ottobre prossimi le elezioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale per il quinquennio 2023-2028.

In una pagina web dedicata, visitabile al link https://www.emiliacentrale.it/elezioni-2023/, tutti gli aventi diritto al voto hanno l’opportunità di ottenere le informazioni dettagliate su: Elenco definitivo degli aventi diritto al voto; Ricerca votanti per codice fiscale; Calendario seggi; Regolamento consortile per la disciplina delle operazioni elettorali; Modulistica; Elenco Presidenti di seggio – Scrutatori (i cui definitivi nominativi saranno comunicati entro la metà settembre, viste le numerose richieste pervenute); Relazione tecnica economica e finanziaria; FAQ (ossia: Frequently Asked Questions), le «domande poste frequentemente» all’interno di una lista predisposta contenente le risposte sui quesiti più comuni.

È dunque possibile, per i cittadini, consultare on line l’Elenco approvato definitivo degli aventi diritto al voto e inoltre, all’interno di questa sezione, è accessibile un motore di ricerca che consente agli oltre 275.000 consorziati-elettori di conoscere a quale sezione sono iscritti e in quale seggio potranno, preferibilmente, votare. Il Consorzio ha allestito complessivamente 8 seggi per il voto;

  • Seggio 1 e Seggio 2 fissi nella sede del Palazzo delle Bonifiche, a Reggio Emilia e gli altri 6 definiti “itineranti” in quanto opereranno su sedi diverse, presso i seguenti uffici:
  • Seggio 3: Carpi, presso l’ufficio consortile in Via Montessori n. 1 nonché, alternativamente, a Novi di Modena, località Rovereto sulla Secchia presso la Sala Tina Zuccoli in Piazzale degli Alpini, 8
  • Seggio 4: Correggio in Viale Repubblica, 21 presso la Cantina Sociale e, alternativamente, a Novellara presso la Sala del Comune in Piazza Marconi n. 1;
  • Seggio 5: Castelnovo di Sotto, presso l’ufficio consortile in Piazza 4 Novembre n. 2 e, alternativamente, a Boretto, in Via Colombana, nella controchiavica dell’impianto di Boretto, e a Gualtieri, presso il Centro Olimpia;
  • Seggio 6: Sassuolo, presso l’ufficio consortile in via Cavallotti n. 132/7, nonché, alternativamente, a Scandiano presso la Palazzina Lodesani in Via Fogliani 7, a Montefiorino presso la Sala Gorrieri (sala Teatro) in Via Rocca n. 1 e a Pavullo nel Frignano presso l’Unione dei Comuni del Frignano, in Via Giardini,15;
  • Seggio 7: Bibbiano, in Località Barco, presso la sede consortile in Via Ambrosoli n. 10 nonché, alternativamente, a Quattro Castella presso il Cinema Eden in Via Teneggi n. 1 in località Puianello, a San Polo d’Enza presso la Sala Consigliare in Piazza IV Novembre n° 1 ed a Sant’Ilario d’Enza presso il Centro Mavarta, in Via Piave n. 2;
  • Seggio 8: Castelnovo né Monti, presso gli uffici consortili in Via Bellessere n. ½, nonché, alternativamente, a Casina in Sala Consigliare – Piazza IV Novembre n° 3 e via Zuna Magnani, a Carpineti Sala Consigliare – Piazza Matilde di Canossa,1, a Palanzano c/o sede Croce Rossa Strada Bonifacio di Canossa,31, a Ventasso in Piazza Primo Maggio, 3 – Loc. Cervarezza Terme ed a Villa Minozzo presso la Sala Consigliare – Piazza della Pace,1 – Villa Minozzo.

I seggi sono aperti dalle ore 9 alle ore 17. Il programma dei seggi fissi e itineranti, che ne indica le sedi e i giorni di apertura, è consultabile alla medesima pagina web dedicata.

L’elettore potrà esprimere la propria preferenza, oltre nel seggio a cui è stato assegnato, anche negli altri seggi che verranno predisposti nelle giornate indicate nell’apposito programma, dislocati, a rotazione, in 22 comuni all’interno del comprensorio gestito, per consentire a tutti gli aventi diritto di poter esercitare il proprio voto in condizioni di comodità.

 

È stata infine approvata la Relazione di fine mandato dell’Amministrazione consortile  attraverso cui tutti gli interessati possono apprendere l’andamento delle principali attività dell’ente consortile nel quinquennio 2018 – 2023: un lustro particolarmente complesso, caratterizzato da diversi fattori condizionanti che avrebbero potuto incidere in modo assai più negativo sull’operatività e sui bilanci rispetto a quanto poi effettivamente accaduto (basti ricordarne tre su tutti: la pandemia da Covid-19 tra il 2020 e il 2022; la più grave crisi idrica degli ultimi 80 anni a partire dall’inverno 2021 e fino alla tarda primavera 2023; il caro materie prime ed energia iniziato con l’autunno 2022 e protrattosi, in buona parte, sino ad oggi) e questo solo grazie ad una gestione oculata e attenta che ha consentito di non interrompere mai l’operatività, portando a termine i lavori finanziati anche in sinergia con altri enti e di avviare progetti per oltre 50 milioni di euro, re-investendo per la montagna 2,5 euro in interventi per ogni euro di contribuenza (per un importo complessivo di oltre 7,2 milioni di euro nel solo 2021) e riuscendo inoltre in un’opera di rinnovamento e valorizzazione del personale interno, con 11 nuove assunzioni e 35 promozioni. Oltre a ciò, da rilevare anche una qualità della risorsa irrigua soddisfacente, emersa dal rapporto approfondito dell’Ateneo Unimore e del suo staff di studiosi che ha confermato pienamente le positive rilevazioni che, in questi anni, avevano già presentato l’agenzia competente Arpae e l’istituto agrario Zanelli; la piena riuscita dei progetti LIFE (Rii e AgriCOlture) e l’attività di formazione ed educazione rivolta alle scuole di ogni ordine e grado dell’Emilia-Romagna che, in collaborazione con ANBI ER, ha coinvolto oltre 2350 studenti nel corso dell’A.S. 2022-2023.

L’invito che il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale estende a tutto il corpo elettorale avente diritto di voto e chiamato dunque ad esprimere la propria preferenza è di partecipare numeroso al rinnovo delle cariche degli amministratori di un ente multifunzionale che ha un ruolo di grande e progressiva rilevanza nella gestione razionale e sostenibile della risorsa idrica, difesa del suolo, mitigazione del rischio idrogeologico, manutenzione del reticolo idrografico, pianificazione e progettazione di opere idrauliche, ricerca e valorizzazione economica dei territori, salvaguardia di aree ambientali, produzione di energia idroelettrica pulita, ideazione e realizzazione di progetti comunitari.

Si informa che, a causa dell’emergenza in atto per l’attacco hacker subito dal sistema informatico consortile, con delibera del Presidente del Consorzio n. 426/2023 di data 17 agosto 2023 il termine per la presentazione di deleghe, nomine di un diverso comproprietario e dei titoli di legittimazione è stato prorogato al 29 agosto prossimo

Si prega di contattarci ai seguenti numeri:

– Elezioni Consortili/Contributi: 800235320 – 0522/443258 dalle 8:00 alle 14:00

– Irrigazione: 800501999 – 0522/443255 – 0522/443257 dalle 7:00 alle 14:00

– Emergenze idrauliche e ambientali: 0522/443232 h24

mail: segnalazioni@pec.emiliacentrale.it

 

Incontro a Torino tra gli esponenti di IREN e Consorzio di Bonifica Emilia Centrale per tracciare un bilancio sull’attività della partecipata e stabilire di comune accordo il prosieguo dell’operatività

28 Luglio 2023 – Si è tenuto a Torino, presso la sede di IREN Energia SpA, l’incontro tra i manager della multiutility e i membri del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – ente di diritto pubblico che assicura la corretta gestione e distribuzione delle acque superficiali per la tutela e lo sviluppo di un territorio di 120 mila ettari tra le pianure di Reggio Emilia, Modena e Parma e, al contempo, che si occupa della difesa idraulica e idrogeologica dei comprensori montani lungo un’area di 180 mila ettari compresa tra le aree di Reggio Emilia, Modena e Parma –: al centro della riunione lo stato dell’arte e il piano dell’operatività di BI Energia Srl, la società partecipata (per il 52,5% dall’Emilia Centrale e per il restante 47,5 % da IREN Energia) che ha in gestione la centrale idroelettrica di Castellarano (RE), vera e propria scommessa di sostenibilità di natura socio-economico-ambientale ad oggi vinta, grazie alla promozione di un uso razionale dell’energia e alla valorizzazione di fonti energetiche rinnovabili.

Dall’incontro operativo – al quale hanno preso parte, per IREN Energia: l’Amministratore Delegato Giuseppe Bergesio, il Direttore Produzione Idroelettrica Nicola Brizzo e Carlo Pasini, Presidente di Studio Alfa, società del Gruppo IREN; per l’Emilia Centrale: la Vice Presidente Arianna Alberici, oggi alla guida di BI Energia Srl, accompagnata dal Direttore Generale del Consorzio Domenico Turazza – sono emersi infatti molteplici esiti positivi: il netto miglioramento della situazione societaria, grazie anche all’efficiente operato gestionale effettuato da Iren Energia, procede di pari passo con una produzione di energia pulita che, ad oggi, è ampiamente sopra ogni attesa: ben 4,3 milioni di Kwh (dato-record dal 2017, anno di messa in funzione dell’impianto).

Arianna Alberici, Presidente di BI Energia e Vice Presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, ha espresso forte soddisfazione a margine dell’incontro: “Siamo lieti della sinergia con IREN, grazie alla cui collaborazione concreta e fattiva riteniamo che BI Energia possa guardare al futuro con ulteriore ottimismo. Ringrazio sentitamente Giuseppe Bergesio per il grande lavoro che sta svolgendo e Nicola Brizzo per la costante attenzione dedicata, senza dimenticare l’impegno profuso dai tecnici del nostro Consorzio Ada Francesconi, Mauro Bigliardi e Adriana Salsi per la realizzazione di questa iniziativa”.

[Nella foto allegata i partecipanti all’incontro di BI Energia presso la sede IREN di Torino, da sinistra: il Presidente di Studio Alfa, Carlo Pasini; la presidente di BI Energia, Arianna Alberici; l’A.D. di IREN, Giuseppe Bergesio; il Direttore Produzione Idroelettrica di IREN, Nicola Brizzo; il Direttore Generale dell’Emilia Centrale, Domenico Turazza]

La prolungata siccità e il rincaro esponenziale dei prezzi delle materie prime, a causa delle ripercussioni del conflitto russo-ucraino, superano del 10% le previsioni, ma vengono riassorbiti grazie alle oculate economie gestionali dell’ente. Il presidente Bonvicini: “Si procede spediti con oltre 60 interventi straordinari in pianura e montagna e con la realizzazione di nuove opere in corso per un investimento complessivo di 65 milioni di euro”

7 Luglio 2023 – È stato approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Emilia Centrale il bilancio 2022, dopo un’annata molto impegnativa che ha visto il Consorzio affrontare due emergenze non previste, date dall’eccezionale siccità che ha colpito la nostra Regione, con portate dei fiumi ai minimi storici per tutto il periodo estivo; e dall’aumento dei costi fissi e dei prezzi delle materie prime, in particolare dell’energia elettrica.

Infatti, nel complesso, gli extra costi di esercizio – che ammontano a circa 2.672.000 euro – superano del 10% i costi di gestione previsti a budget, ma sono stati in gran parte riassorbiti dal Bilancio consortile grazie ad oculate economie di gestione e all’utilizzo di fondi iscritti a Bilancio. In tal modo si è limitato l’aggravio dei contributi da corrispondere da parte dei consorziati. Il complesso di queste operazioni ha consentito di chiudere il Bilancio al 31 dicembre 2022 con una perdita, pari a 285.000 euro, di poco superiore all’1% della parte corrente del Bilancio del Consorzio, destinata ad essere coperta con le riserve di Bilancio accumulate grazie ai risultati positivi ottenuti nel corso di questi anni dalla gestione del management.

Da rilevare soprattutto che, nonostante la peggiore siccità degli ultimi 80 anni il Consorzio, grazie all’adozione di un particolare regime del servizio idraulico – concordato con i rappresentanti delle associazioni agricole – è riuscito ad assicurare la risorsa idrica su tutto il comprensorio irriguo, con alcune criticità tipiche di zona come, ad esempio, in Val d’Enza la cui scarsità idrica è da considerarsi endemica. Inoltre è proseguito l’impegno dei tecnici del Consorzio in una serie di interventi in pianura e montagna, con oltre 60 interventi di manutenzione straordinaria e di realizzazione di nuove opere in corso per un investimento complessivo di circa 65 milioni di euro: lavori interamente progettati e diretti dai tecnici consortili che andranno a migliorare l’efficienza complessiva della rete idraulica e scolante consortile.

Il Presidente del Consorzio, Marcello Bonvicini, ha espresso la sua soddisfazione per la chiusura di un esercizio caratterizzato da criticità evidenti e che ha limitato al massimo le perdite: “Esprimo apprezzamento verso il Consorzio, gli amministratori e i revisori che hanno dato il massimo per l’ottenimento del risultato; è indubbio che anni come quello passato mettono a repentaglio la funzionalità nel tempo dei Consorzi e ci rammentano che servono, quanto prima, soluzioni strutturali in grado di assicurare l’approvvigionamento idrico e la sicurezza idraulica a tutto il nostro territorio”.

Il Bilancio, che può essere consultato alla pagina web http://www.emiliacentrale.it/consorzio-trasparente/bilanci/bilancio-preventivo-e-consuntivo/ .

[Foto allegata: il Palazzo delle Bonifiche a Reggio Emilia, sede dell’Emilia Centrale]

Anbi Emilia-Romagna, “in trasferta” a Faenza (RA), approva il suo bilancio annuale, assicura la massima collaborazione operativa salutando positivamente la nomina del nuovo Commissario Figliuolo e della struttura dei subcommissari per la ricostruzione, ma rilancia con forza un accorato allarme sull’immediata necessità di ripristinare una situazione di normalità operativa per le molteplici funzioni svolte dalle proprie reti di bonifica. Il presidente Francesco Vincenzi: “Ora l’alluvione come per altri settori presenta il conto salato, 1 miliardo e 200 milioni di euro: 200 milioni di costi vivi per la gestione delle emergenze, 400 milioni per riparare i danni più urgenti, 600 milioni per riportare il territorio alla condizione ante alluvione

Faenza (RA), 28 Giugno 2023 – In questa delicata e difficile fase post/alluvionale ogni singola esigenza del territorio merita attenzione e soddisfazione concreta ed il segnale molto chiaro e forte arriva anche da ANBI Emilia-Romagna che per una volta, in via straordinaria, ha deciso di “emigrare” per questa occasione da Bologna a Faenza (RA) per l’annuale assemblea di approvazione del bilancio e per la condivisione delle politiche di indirizzo dei Consorzi di bonifica regionali. Per i Consorzi è un momento importante e, oggi come oggi, diventa fondamentale per rilanciare un appello accorato alle istituzioni affinché si agisca in tempi utili e non in ritardo: “Occorre risistemare entro l’estate la rete idraulica di canalizzazioni dei consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna che i recenti e ripetuti eventi alluvionali di maggio hanno sommerso e danneggiato – ha commentato il presidente di ANBI e ANBI Emilia-Romagna Francesco Vincenziserve evitare che lo stesso rischio si ripresenti a causa delle precipitazioni autunnali, cercando il più possibile di mettere al riparo chi ha patito danni esorbitanti”. L’incontro assembleare, svoltosi nella sede faentina del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale e che ha visto la presenza di presidenti e direttori dei Consorzi regionali, è stato introdotto dal presidente del Consorzio Antonio Vincenzi: “Abbiamo poche settimane per riparare almeno 100 chilometri di alvei. Poi ce ne saranno altri 200 da sistemare per evitare di affossare un’agricoltura d’eccellenza mondiale, è importante trovare risposte adeguate”. Lo stesso Antonio Vincenzi ha colto l’occasione dell’approvazione del bilancio annuale per ringraziare ANBI Emilia-Romagna e tutti i Consorzi italiani che hanno dimostrato di avere un consolidato e forte spirito di solidarietà operativa e capacità di azione. Presente all’incontro, in rappresentanza di Coldiretti Emilia-Romagna, il direttore regionale della federazione Marco Allaria Olivieri.

[Nell’immagine allegata, da sinistra: Francesco Vincenzi, presidente di ANBI e ANBI Emilia-Romagna; e il Generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per la ricostruzione della regione Emilia-Romagna, Marche e Toscana dopo l’alluvione]

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