Il nostro presidente Matteo Catellani stila un bilancio dell’anno da poco concluso, che ha visto il Consorzio conseguire significativi risultati nell’operatività quotidiana ed emergenziale. Ai microfoni di ANBI – Emilia Romagna Catellani delinea le prospettive future della BonificaEmiliaCentrale: interventi irrigui e contro il dissesto idrogeologico, casse di laminazione e laghetti multifunzione.

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Un capillare intervento di messa in sicurezza in località Veggia, Casalgrande, è in fase di ultimazione.
I lavori, concordati con il Comune di Casalgrande (in provincia del Comune di Reggio Emilia) per arginare il rischio di caduta massi – hanno visto il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale compiere una difficoltosa operazione di “disgaggio” dei massi pericolanti posti lungo la scarpata confinante con la strada pubblica.
La formazione geologica del versante comporta, infatti, una nutrita presenza di massi ciclopici immersi in una matrice argillosa; il susseguirsi degli eventi atmosferici ha provocato una disgregazione delle argille e il conseguente aumento dell’instabilità rocciosa. Il “disgaggio” è una tecnica utilizzata per la messa in sicurezza in tempi brevi, normalmente effettuata utilizzando lunghe leve, metalliche o in legno con punte metalliche, che permettono di agire su eventuali fenditure della roccia mantenendo una distanza di sicurezza.

Immagini intervento

Dal giorno 22 gennaio al giorno 24 gennaio compreso, in accordo con il Comune di  Casalgrande, sarà eseguito un intervento di messa in sicurezza della scarpata  confinante con Via Radici in località Veggia.
Per esigenze di sicurezza  la strada dovrà rimanere chiusa al transito con orari dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 17.00.
Nei giorni precedenti l’intervento sara’ apposta segnaletica di reindirizzamento della circolazione stradale. Ci scusiamo per il disagio.

Localizzazione intervento

Il concorso social da oggi coinvolgerà gli Istituti Superiori della regione tra piatti tipici e like su Facebook: il presidente di ANBI Emilia-Romagna Massimilinao Pederzoli sottolinea l’importanza della divulgazione social delle conoscenze sull’utilizzo e gestione delle risorse naturali esauribili come l’acqua

Bologna, 13 Gennaio 2020 – Rivisitare i piatti tipici della tradizione regionale, con uno sguardo alle nonne e uno rivolto al futuro, tra sostenibilità alimentare e comunicazione, nel rispetto della stagionalità e di metodi di produzione meno invasivi e maggiormente sostenibili e soprattutto con un’attenzione particolare all’utilizzo razionale della risorsa acqua. ANBI Emilia-Romagna sostiene, anche quest’anno, il Web social contest SFIDE ideato da Eikon Communication e giunto  alla sua VI edizione – che coinvolgerà numerosi gli Istituti Superiori dell’Emilia-Romagna.

Il focus caratterizzante del progetto – che riguarderà una ventina di scuole superiori di tutta la regione Emilia Romagna, dagli Appennini di Castelnovo Né Monti e Serramazzoni, passando per la pianura di Bologna, Ferrara e Parma fino ad arrivare al mare di Cervia e Riccione – sarà proprio la lotta contro gli sprechi, la conoscenza sull’acqua ed il rispetto della sostenibilità ambientale.

Nell’ottica di sensibilizzare le giovani generazionisottolinea Massimiliano Pederzoli, presidente di ANBI Emilia-Romagna – che saranno protagoniste nell’utilizzo e nella gestione delle risorse naturali – l’ANBI, in un’ottica di coinvolgimento attivo e dinamico, sposa convintamente le finalità del web social contest SFIDE proprio per raggiungere il maggior numero di persone possibile da sensibilizzare ed informare in modo ludico in questa fascia di età. Oggi più che mai il valore dell’acqua ed il suo impiego rappresentano una priorità assoluta per chi si avvicina con interesse a queste tematiche essenziali nella vita quotidiana di ognuno di noi e per l’ambiente in cui viviamo”.

Gli studenti coinvolti del progetto partiranno dalla propria regione per approfondirne le tradizioni e le eccellenze, come l’Aceto Balsamico di Modena IGP, viaggiando poi tra i sapori dell’Italia per conoscere i prodotti di qualità che da sempre rappresentano il fiore all’occhiello del nostro Paese, dal Radicchio Rosso di Treviso IGP, passando per il Pecorino Romano DOP fino ad arrivare in Sicilia con l’Arancia Rossa IGP. Protagoniste anche le tradizioni culinarie dei propri compagni di classe provenienti da tutto il mondo, magari in formato finger food, come proposto da SIRIO SpA.

I ragazzi, che scenderanno in campo indossando il cappello da chef, mentre genitori ed insegnanti li sosterranno a colpi di like – proporranno una vera e propria strategia comunicativa, utilizzando i video e le stories di Facebook ed Instagram, per far conoscere il proprio piatto. Le loro creazioni verranno pubblicate sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram di SFIDE il 26 febbraio, dando il via alla sfida social che si concluderà l’11 marzo.

SFIDE è un progetto di Eikon Communication realizzato in partnership con il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP, il Consorzio Radicchio Rosso di Treviso IGP, il Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano DOP, Sirio SpA e ANBI Emilia-Romagna, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale e della Regione Emilia-Romagna, in compartecipazione con l’associazione Per Gli Altri di Ravenna e con il contributo di Fondazione del Monte.

TG Reggio è entrato nel Centro Telecontrollo del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale che si trova a Reggio Emilia nel Palazzo delle Bonifiche dove si controllano 3.500 km di canali e fiumi. Ecco come avviene il monitoraggio.

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Un bilancio che guadagna il plauso generale dei consiglieri anche se l’attenzione è rivolta anche ai danni strutturali che ha lasciato la piena dei giorni scorsi.

Il presidente Catellani: “Un bilancio che mostra grande vitalità e azione concreta dell’ente a beneficio del territorio”:

REGGIO EMILIA – (Martedì 3 Dicembre 2020) – Un bilancio virtuoso, approvato all’unanimità dai membri del consiglio di amministrazione dell’ente, traghetta il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale in un nuovo anno che si preannuncia all’insegna di opere strategiche, ordinarie e straordinarie, assolutamente necessarie per incrementare i livelli di sicurezza dei territori governati idraulicamente e messi costantemente in difficoltà dalle sempre più frequenti ripercussioni dei mutamenti climatici in atto.

Il documento economico-finanziario 2020 – presentato nel contesto della Programmazione Economica Triennale – ha guadagnato il plauso corale dei presenti dopo essere stato sottoposto all’approfondimento tematico dai numerosi consiglieri in rappresentanza dei consorziati, associazioni, enti dei comprensori governati idraulicamente nella vasta area tra Reggiano, Modenese, Parmense e Mantovano; consiglieri che hanno espresso parere favorevole su un innovativo piano di azione di lavori che consentirà al Consorzio di continuare le attività in corso, di inaugurarne di nuove e di proseguire al contempo le fasi progressiva  riorganizzazione interna volta a ridurre i costi di struttura mantenendo e ottimizzando l’efficienza e la presenza dell’ente nelle diverse zone presidiate.

Tra le altri voci infatti si segnala il calo dei costi di funzionamento della struttura che consentirà di investire ulteriori 625 mila euro, frutto di risparmi “in house”, in nuove iniziative concrete. Oltre a questi numeri positivi si evidenzia come voce assai rilevante la somma di 10,6 milioni di euro di provenienza comunitaria per ulteriori opere non derivanti dai contributi dei consorziati e ottenuti grazie a progetti ideati e realizzati dal Consorzio.

Interventi destinati a migliorare l’assetto idraulico del territorio di pianura, la difesa e il consolidamento del suolo in montagna e indirettamente a fornire un contributo evidente alla qualità ambientale dei luoghi in cui è presente una rete di bonifica lunga con una lunghezza complessiva di 3.600 km di canali.

Il Presidente del Consorzio, Matteo Catellani: nel ringraziare i Consiglieri ed i Revisori presenti, ha espresso la massima soddisfazione per il lavoro svolto in questo primo anno di amministrazione, sottolineando che il Bilancio Preventivo costituisce il preludio di un’annata che si prospetta estremamente impegnativa, ma altrettanto stimolante per il Consorzio, chiamato a far fronte a tante piccole e grandi emergenze a cui dare immediata risposta”.

Nel corso dei lavori il Consiglio si è soffermato con particolare attenzione sullo stato di piena dei canali consortili e del Fiume Po che il Consorzio di Bonifica ha puntualmente gestito con azioni di prevenzione full time h24 nella Bassa reggiana e modenese: “una piena non ancora del tutto smaltita – ha commentato il direttore generale Domenico Turazza – tutt’ora le idrovore sono in funzione, rilevando che il transito della gran massa d’acqua nei canali consortili, stimata nell’ordine di 40 milioni di metri cubi, ha purtroppo gravemente danneggiato le arginature dei canali. I tecnici stanno predisponendo una prima sommaria ricognizione che dovrà essere confermata al termine dello stato di emergenza e che per ora può stimarsi in milioni di euro”.

Somma che si preannuncia ingente e che nei prossimi giorni al termine delle doverose stime specifiche verrà comunicata.

Il passaggio della piena del Po a Boretto è previsto tra il pomeriggio di oggi (26 novembre) e la prima mattinata di domani (27 novembre). La costante crescita del livello del grande fiume impone la massima attenzione per gli operatori del Consorzio sui punti più esposti, tra cui la Chiavica Scutellara a Brescello – che regola l’uscita del Canalazzo di Brescello a Foce Enza – il nodo idraulico Torrione Botti Bentivoglio a Gualtieri e soprattutto la Chiavica sul Po a Boretto.
Anche il Secchia è interessato ad un’ulteriore piena, che sta transitando a valle della Via Emilia. Stante il livello del Secchia lo scolo delle acque piovane che cadono all’interno del comprensorio consortile deve necessariamente avvenire per sollevamento meccanico ed il Consorzio continua pertanto a tenere in funzione l’impianto di San Siro, a San Benedetto Po, attivo ininterrottamente dalla prima mattinata di domenica 17 novembre.
L’instabilità atmosferica e lo stato del terreno, che è totalmente imbibito, impongono la massima attenzione nella gestione e nella pulizia della rete scolante per garantire il regolare deflusso dei quantitativi d’acqua lungo la rete dei canali. Per questo motivo i mezzi del Consorzio in questi giorni sono impegnati nella pulizia dei canali in corrispondenza di ponti, griglie e sifoni.
Il monitoraggio dello stato della rete consortile richiede il prolungarsi dell’operatività H24 tanto nei punti di maggior criticità e operatività in campagna quanto presso la sede di Reggio Emilia, per il coordinamento delle varie attività.
Nelle foto, le operazioni di chiusura della Chiavica sull’Enza a Brescello e un escavatore impegnato nella pulizia del Ponte sul Cavo Fiuma a Moglia.

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La pioggia che da martedì pomeriggio ha iniziato a cadere sul nostro comprensorio ha ulteriormente sollecitato la rete scolante del Consorzio facendo nuovamente innalzare, anche se non ai livelli estremamente elevati registrati domenica, il livello dei canali recettori.
Nel pomeriggio di oggi la situazione è migliorata con un accenno in flessione del livello dei canali. Per poter smaltire l’acqua piovuta restano in funzione a pieno regime le 4 idrovore principali del Consorzio a Boretto, Gualtieri, Moglia e San Benedetto Po, sviluppando al momento una portata complessiva di circa 150 metri cubi al secondo. E’ stata inoltre nuovamente messa in funzione la cassa di espansione di Novellara sulla Parmigiana Moglia di cui vediamo un suggestivo filmato.
Restano altissimi l’operatività ed controllo dei 120 operatori del Consorzio impegnati h24 e nella gestione di questo eccezionale stato di piena.

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È stata approvata la graduatoria dei progetti finanziati dal Piano di Sviluppo Regionale: interventi nell’Appennino Reggiano, Modenese e Parmense

Reggio Emilia- Modena – 14 novembre 2019 – Un contributo essenziale per la lotta al dissesto idrogeologico nell’Appennino Reggiano, Modenese e Parmense, un riconoscimento importante che permetterà l’avvio di nuovi progetti – che si affiancheranno a quelli già esistenti – di prevenzione finalizzati a ridurre i danni provocati all’agricoltura. Il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale ha ottenuto il finanziamento di 29 progetti con fondi del Psr, il Piano di Sviluppo Regionale,
per un totale di 3 milioni e 417 mila euro. Il 29 ottobre infatti è stata approvata la graduatoria dei progetti che verranno finanziati dal Psr nell’ambito dell’Operazione 5.1.01.
Tra i progetti ammessi – 29 dei 32 presentati dal Consorzio della Bonifica Centrale – ben 14 verranno realizzati in provincia di Reggio Emilia, per un totale di 1 milione e 881 mila euro. In particolare gli interventi interessano i comuni di Castelnovo né Monti, Vetto, Ventasso, Baiso, Casina, Toano e Villa Minozzo. In provincia di Modena invece verranno portati avanti 12 progetti, in particolare nei comuni di Serramazzoni, Lama Mocogno, Pavullo, Polinago, Frassinoro,
Sassuolo, Prignano e Palagano. Sono stati ammessi anche 3 progetti nella provincia di Parma: a Palanzano infatti verranno realizzati gli interventi per 444 mila euro.
“I lavori – come rimarcato dal presidente del Consorzio dell’Emilia Centrale Matteo Catellani – finalizzati al contrasto del dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei danni causati all’agricoltura, garantiranno l’attività di 29 aziende agricole in territorio collinare e montano, preservando una settantina di fabbricati rurali e di circa 90 ettari di terreno esposti al rischio di smottamenti. Grazie ai nuovi finanziamenti del Psr il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale metterà in campo un impegno straordinario – che si affiancherà a quello annuale che prevede una sessantina di interventi all’anno per circa 2,5 milioni di euro – per tutelare un territorio estremamente fragile ed esposto al dissesto idrogeologico. L’importante finanziamento dei 29 interventi, le cui gare per l’appalto dei lavori verranno espletate entro il 2020, è un riconoscimento essenziale della capacità progettuale dei tecnici consortili e della funzione fondamentale esercitata dall’agricoltura in montagna”.
Il Consorzio della Bonifica dell’Emilia Centrale esprime il proprio apprezzamento della Regione Emilia-Romagna e Anbi Emilia-Romagna, l’Associazione che riunisce i Consorzi di Bonifica Emiliano Romagnoli. per aver proposto ed inserito per la prima volta l’azione nel Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020.

Elenco interventi

Il Consorzio sta operando, con carattere di Somma Urgenza, per ripristinare i danni occorsi alla Traversa sul Torrente Tresinaro a Rubiera, presso la presa del Canale consortile “Macina di Carpi”.
I lavori rientrano nel “Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile – Primo stralcio” finanziati dalla Regione Emilia Romagna a seguito degli eccezionali eventi meteorici di Maggio 2019.
L’impresa Reggiani Srl. di Mantova, affidataria dei lavori, su progetto dello Scrivente consorzio, sta realizzando un nuovo scivolo in pietrame ciclopico a valle della gàveta della briglia fluviale, per consolidare il manufatto parzialmente crollato.

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