Palanzano3PALANZANO (Parma, 10 marzo 2015) – Frane consolidate, isola ecologica salvaguardata e strade ripristinate. Accade a Palanzano (Parma) grazie all’intervento del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale.

“A Palanzano – dichiara Lino Franzini, primo cittadino – possiamo dire: meno male che abbiamo il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale: un ente che opera con impegno e serietà sui territori dell’Appennino Parmense e Reggiano”.

“Sul nostro suolo – prosegue il sindaco – sono stati effettuati alcuni interventi di notevole importanza per il comprensorio montano. Interventi che hanno portato apprezzabili benefici ai pendii interessati, alla viabilità locale e al mantenimento del valore del patrimonio immobiliare su cui si è intervenuti”.

“I movimenti franosi e le successive infiltrazioni di acque segnalatici – spiega Marino Zani, presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – hanno consentito di attivare la convenzione già in essere con il Comune di Palanzano e, quindi, di impegnare i nostri tecnici per il progetto attuato nel palanzanese”.

“L’isola ecologica di Palanzano – dichiara Pietro Torri, dirigente Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – è posizionata su una sommità adiacente la strada provinciale. A valle vi sono prati che presentavano avvallamenti causati dalla presenza di acque profonde che emergevano in superficie e che provocavano ristagni d’acqua nelle parti più pianeggianti. Considerata le pendenza del terreno si è reso necessario realizzare opere di consolidamento del movimento franoso per bonificare il dissesto in corso. I drenaggi eseguiti lungo il pendio, mirati alla regimentazione delle acque presenti in superficie e in profondità e la sistemazione generale del versante hanno messo in sicurezza l’intera area e conseguentemente anche la viabilità intorno all’isola ecologica”.

“A Pratopiano – prosegue il dirigente –, a monte e a valle della strada comunale era presente un movimento franoso causato dall’infiltrazione di acque superficiali. Sono quindi stati consolidati i versanti attraverso la costruzione di fosse drenanti, la regimazione delle acque superficiali e la sistemazione morfologica superficiale del terreno”.

L’importo totale dei lavori ammonta a 39.000 euro, finanziati con fondi consortili.