Fotonotizia
Le città di Lorquì (Spagna) e Drama (Grecia) in visita alle infrastrutture di bonifica dell’Emilia Centrale
Catellani: “Momento di scambio culturale per indagare soluzioni sostenibili e resilienti sulla gestione della risorsa acqua”

13 Febbraio 2025Il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale ha ospitato i rappresentanti delle città di Lorquí (comunità autonoma di Murcia, Spagna) e di Drama (unità periferica di Drama, Grecia), giunti per comprendere al meglio le funzioni del governo della risorsa idrica presso strutture fondamentali per il territorio gestito sia per le fasi di scolo che di irrigazione delle acque e per indagare il rapporto tra equilibrio ambientale e uso antropico in questa fase di profondi mutamenti climatici.
Guidate dai rispettivi sindaci, l’alcalde Joaquín Hernández Gomariz e il primo cittadino Georgios Papadopoulos, le delegazioni istituzionali sono state accompagnate dai tecnici del Consorzio Luca Filippi e Valentina Preti (settore Agro-ambientale), oltre a Italo Iotti (settore Idraulica, pianura), che hanno loro illustrato le funzioni e il ruolo dei Consorzi di Bonifica sui territori; la gestione delle acque irrigue e di scolo grazie alle visite sul Cavo Naviglio e all’impianto di Correggio (con la collaborazione del guardiano idraulico di zona Giuseppe Pignagnoli); le modalità attuate per la gestione degli eventi di piena con un sopralluogo sulla cava Naviglio / Lanterna; il risparmio e il riuso dell’acqua, attraverso un confronto con le loro attuali gestioni  per un reciproco e vicendevole scambio di “know-how” atto a rafforzare le rispettive modalità di governance della risorsa idrica.
“Una visita molto gradita, che ha offerto non solo proficue opportunità di apprendimento, ma anche l’occasione di uno scambio culturale – ha sottolineato Lorenzo Catellani, presidente dell’Emilia Centrale – con l’obiettivo di indagare soluzioni sostenibili e resilienti per la gestione della risorsa acqua e rafforzare il legame tra i territori europei”.
[Nella foto allegata: il tecnico dell’Emilia Centrale Luca Filippi illustra alle delegazioni delle città di Lorquí (Spagna) e Drama (Grecia) l’attività consortile sul comprensorio gestito]

Comunicato stampa – Un paese d’acqua. Da gestire
I massimi esperti italiani della risorsa idrica per una full immersion sul valore dell’acqua e le necessità del territorio

Al tavolo di un gremito Centro Malaguzzi (RE) i nomi di spicco del panorama accademico italiano Boccaletti, Toscano e Brath oltre ai rappresentanti del governo della risorsa idrica Catellani, Bratti, Vincenzi e Mammi e un video collegamento con il presidente della Regione de Pascale. Più di 250 i presenti tra cui numerosi sindaci e amministratori, autorità civili e militari, ordini professionali (geologi, agronomi, ingegneri), associazioni agricole e 60 studenti dell’istituto reggiano Zanelli. Approfondimento organizzato da Bonifica Emilia Centrale e ANBI

11 Febbraio 2025 – Sono stati oltre 250 i partecipanti all’incontro sul tema della gestione dell’acqua al Centro internazionale “Loris Malaguzzi” di Reggio Emilia, dove il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e ANBI hanno organizzato “Un paese d’acqua. Da gestire”, evento patrocinato da Ordine Geologi Regione Emilia-Romagna, Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Reggio Emilia e Ordine Ingegneri di Reggio Emilia, che ha visto una massiccia quanto interessata partecipazione di istituzioni, sindaci del reggiano, associazioni agricole e professionali, autorità civili e militari e una folta rappresentanza di 60 studenti dell’istituto Zanelli di Reggio Emilia per assistere ad un approfondimento a 360 gradi sulla risorsa idrica, sul suo ruolo centrale e sempre più  imprescindibile per la vita ed ogni attività umana in un territorio a forte vocazione agroalimentare.
Già il sottotitolo dell’evento “L’acqua si muove, vietato stare fermi” ha consentito ai relatori che si sono alternati al microfono, moderati dal giornalista Andrea Gavazzoli, di poter approfondire le rispettive tematiche presentando interventi con casistiche e dati tecnico-scientifici estremamente aggiornati e funzionali alla descrizione di un settore in cui ogni decisione risulta assai complessa ma che, oggi più di ieri, alla luce del cambiamento climatico, ha bisogno di dinamicità decisionale per rispondere alle molteplici esigenze del comprensorio intero.
Il presidente dell’Emilia Centrale Lorenzo Catellani ha introdotto il focus con una panoramica capillare dell’azione concreta svolta dal consorzio: un’azione molto operativa in grado di rispondere con know-how maturato nel tempo e con nuove tecnologie, sia alle fasi di emergenza, sia alla grande sfida delle crisi idriche e di una infrastrutturazione del territorio più adeguata per essere più resilienti e performanti. Da qui l’introduzione al tema della creazione di un invaso idoneo a soddisfare le esigenze in Val d’Enza, tema sempre di attualità su cui tutti i relatori sono intervenuti con conferme in tal senso frutto però di studi approfonditi di cui oggi si ha la massima necessità.
La sessione tecnico-scientifica si è aperta con Giulio Boccaletti, direttore scientifico di CMCC Foundation, il Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, noto scrittore e docente alla Oxford University, con un excursus globale e locale sull’acqua in relazione al mutamento climatico, sul cambiamento del rapporto uomo/risorsa, sulla soddisfazione contestuale di più utilizzi e sull’importanza del governo delle istituzioni sulla risorsa; Attilio Toscano, professore di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali presso l’Università di Bologna, ha tracciato un quadro delle migliori pratiche sostenibili di gestione dell’acqua, delle opportunità di risparmio della stessa, del rapporto tra gli usi irrigazione /idroelettrico e valore ambientale fitodepurante, le coltivazioni migliori e il mantenimento della tipicità e degli standard produttivi agricoli alla luce del mutamento del clima e infine sul riuso delle acque depurate; Armando Brath, professore di Ingegneria Civile all’Università di Bologna, ha descritto le potenziali ed integrate soluzioni attuabili alla luce degli ultimi fenomeni estremi, parlando anche del valore economico, sociale e ambientale portato dalla diga di Ridracoli in Romagna; Alessandro Bratti, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, ha illustrato un approfondimento sul ruolo e i progetti dell’ente da lui guidato, che pianifica le necessità dei territori nella gestione dell’acqua, con un particolare accento sui progetti riguardanti il comprensorio regionale in generale e quello reggiano nel dettaglio. Inoltre ha elencato la cronologia delle fasi che hanno portato all’individuazione dell’invaso in Val d’Enza come priorità nell’intero distretto del Po.
Il presidente nazionale di ANBI, Francesco Vincenzi ha presentato un quadro molto chiaro del ruolo delle bonifiche e della loro capacità di intercettare, progettare ed investire 1,2 miliardi di euro solo in Emilia-Romagna nei prossimi due anni; una sfida che mette a dura prova la rete dei consorzi ma che dimostra palesemente la loro efficacia. E sempre da Vincenzi è arrivata la proposta di una più solida collaborazione con la Regione sulla gestione dei territori montani.
Le conclusioni sono state affidate all’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, che ha confermato l’ottimo lavoro che i consorzi stanno facendo grazie ad interventi straordinari sia in emergenza che nel medio-lungo periodo a garanzia di sicurezza e benessere.
Videocollegato il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale ha sancito la collaborazione fattiva e strategica con i consorzi sia per le progettazioni utili che sull’interazione per la difesa montana, anche in questo caso confermando l’utilità di realizzare un invaso in Val d’Enza al fine di stoccare la quantità di risorsa necessaria per i diversi impieghi.

[Foto allegate: la collettiva dei relatori intervenuti all’evento; e un’immagine della sala durante il convegno]

 

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FOTONOTIZIA

Pedemontana reggiana, la Bonifica dell’Emilia Centrale pone in sicurezza i versanti

Fase finale per il duplice intervento di manutenzione straordinaria a Quattro Castella e San Polo d’Enza, finanziato dal Consorzio per 91 mila euro

18 Febbraio 2025 – Stanno per concludersi i lavori di consolidamento della scarpata di valle e di regimazione idraulica in via Conti, a San Polo d’Enza (Re) e di consolidamento di un movimento franoso sulla strada pubblica di via Fosse Ardeatine, nel territorio di Quattro Castella (Re), duplice intervento di manutenzione straordinaria finanziato dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale per 91 mila euro e resosi necessario a seguito della persistente presenza di movimenti di versante (che hanno causato cedimenti della sede stradale) aggravati dagli eventi alluvionali che si sono abbattuti sul comprensorio tra il 2023 e il 2024.

Nel dettaglio, a San Polo d’Enza è stato effettuato il consolidamento della scarpata stradale in via Conti anche attraverso la realizzazione di una gabbionata per porre in sicurezza il versante; mentre a Quattro Castella è stato consolidato un movimento franoso che aveva colpito la scarpata di valle sulla strada pubblica via Fosse Ardeatine: anche qui si è optato per la realizzazione di una gabbionata per mettere in sicurezza il versante coinvolto.

“Il monitoraggio costante sul territorio e la reciproca sinergia tra gli enti ci ha consentito, ancora una volta, di intervenire a beneficio del territorio e delle sue comunità – ha sottolineato Lorenzo Catellani, presidente dell’Emilia Centrale – attraverso il ripristino di due capillari arterie comunali, necessarie al collegamento di piccoli borghi con la viabilità maggiore”.

[Nella foto allegate: due immagini dell’intervento di consolidamento del versante a Quattro Castella, RE]

11 febbraio 2025 -ore 9,45
Centro Internazionale “Loris Malaguzzi” (RE)

Un paese d’acqua da gestire
L’acqua si muove, vietato stare fermi

programma iniziativa

 

Appuntamento al centro Malaguzzi di Reggio Emilia l’11 febbraio prossimo con la full immersion organizzata dalla bonifica Emilia Centrale sul tema dell’acqua e delle possibili strategie da intraprendere per non mancare l’appuntamento con la storia e le necessità del nostro territorio a forte vocazione agricola

 24 Gennaio 2025 – La gestione della risorsa idrica è un elemento inseparabile dalla nostra storia e sempre di più, alla luce dei mutamenti del clima, rappresenta una sfida fondamentale per le comunità. Oggi più di ieri anche il nostro territorio ha chiaramente compreso – soprattutto dopo le frequenti stagioni siccitose culminate con la grande secca del 2022 e i ripetuti fenomeni alluvionali che hanno colpito indistintamente nell’ultimo decennio tutte le province dell’Emilia-Romagna – quanto sia essenziale e non più rinviabile il governo sistematico dell’acqua con maggiori sforzi rispetto al passato.

E alla luce di questi eventi, talvolta drammatici, che ci coinvolgono è rilevante comprendere grazie alle nuove conoscenze, sempre più approfondite, come dovrebbe cambiare il rapporto tra comunità e risorsa idrica per minimizzare i rischi futuri consentendo, al contempo, di mantenere lo sviluppo acquisito soprattutto in un settore trainante per l’economia come quello agricolo e agroalimentare e i valori naturali e paesaggistici tipici del territorio.

Per queste ragioni e per mettere al centro del dibattito il tema della gestione dell’acqua che il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e ANBI organizzeranno il prossimo 11 febbraio, al Centro internazionale “Loris Malaguzzi” di Reggio Emilia, a partire dalle ore 9:45, “Un paese d’acqua. Da gestire”, incontro che vedrà la partecipazione di istituzioni e massimi esperti del settore e patrocinato da Ordine Geologi Regione Emilia-Romagna, Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Reggio Emilia e Ordine Ingegneri di Reggio Emilia.

Con l’emblematico sottotitolo “L’acqua si muove, vietato stare fermi” saranno introdotti dai vertici del Consorzio di bonifica – il presidente Lorenzo Catellani e il vice presidente Ugo Franceschini – alternandosi sul palco: Giulio Boccaletti, direttore scientifico di CMCC Foundation, il Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, noto scrittore e docente alla Oxford University; Attilio Toscano, ingegnere idraulico, dottore di ricerca e professore ordinario di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali presso l’Università di Bologna; Armando Brath, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna; Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura e agroalimentare, Caccia e Pesca, Rapporti con la Ue; Alessandro Bratti, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po. Le conclusioni saranno affidate al presidente nazionale di ANBI, Francesco Vincenzi e al presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. A moderare l’incontro sarà il giornalista Andrea Gavazzoli.

[Materiale allegato: il PDF dell’invito stampa con il programma dell’evento; e due foto che riguardano l’intervento di ripristino e messa in sicurezza da parte della bonifica Emilia Centrale lo scorso febbraio sul Canale Ducale d’Enza (Canossa, RE), dove gli effetti della tempesta artica Louis avevano causato uno smottamento lungo 30 metri con crollo della sponda e del relativo parapetto.]

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