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Strada ripristinata ed emergenza rientrata a Morano

Le diverse frane attive avevano provocato danni alla viabilità con abbassamento del piano viabile, colate di fango con massi e arbusti riversati lungo l’intero percorso rendendo difficoltoso il passaggio

MORANO (Prignano sul Secchia, Modena, 22 settembre 2015) – Emergenza rientrata grazie alla Bonifica. Accade nella strada pubblica di via Chiesa in località Morano, nel comune di Prignano sul Secchia (Modena). Qui, a causa del peggioramento delle condizioni di stabilità del versante si erano attivati due movimenti franosi che rendevano difficoltoso il transito.
“Le diverse frane attive – dichiara Marino Zani, presidente Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – avevano prodotto danni alla viabilità con abbassamento della strada, colate di fango con massi e arbusti che si erano riversati lungo l’intero percorso, compresa la sede stradale. La situazione rendeva pericoloso il passaggio dei veicoli e, a causa delle fessure nella pavimentazione, le infiltrazioni di acqua avrebbero potuto innescare nuovi smottamenti”.
“Il consorzio – spiega Domenico Turazza, direttore Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – aveva eseguito con fondi propri un primo pronto intervento di regimazione delle acque nella parte dei tratti di versanti poste a monte delle aree franate”.
“In particolare – prosegue Turazza – i due tratti stradali danneggiati e dissestati si collocavano a sud/est della borgata rurale di Morano lungo una pendice che degrada con medie pendenze in direzione ovest e nord-ovest di Morano, in direzione del rio Oceta. Il primo dei due processi ha determinato un abbassamento della strada per circa 25 metri, creando gradini e fessurazioni. Il fenomeno che aveva inciso la scarpata e la strada in un settore più a sud del precedente, si è manifestato con distacchi di terriccio e vegetazione, generando colate di terra e arbusti, producendo conseguenti danni alla viabilità”.
“Si sono inoltre registrati danni avvallamenti della cunetta con infiltrazione di acque superficiali – precisa il direttore –, limitando la transitabilità ad una corsia. Abbiamo quindi ripristinato la strada nella ‘primo tratto attraverso apposite schermature per drenare le acque sotterranee, costruito una gabbionata e regimato le acque superficiali. Nel secondo settore l’intervento ha previsto il ripristino morfologico dei luoghi, mediante la rimozione del materiale smottato e la ridefinizione morfologica dei profili alla base della pendice ottenendo così la risistemazione del profilo idrico del rio Oceta”.
“L’intervento è stato inserito nel piano degli interventi urgenti, riguardanti varie province dell’Emilia Romagna colpite da eccezionali eventi atmosferici. L’importo totale dei lavori corrisponde a 50.000 euro”, concludono dal Consorzio.

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