L’ontaneto

Le formazioni ad Ontano presenti lungo le sponde del Dolo rappresentano un habitat tutelato a livello europeo. Si tratta di formazioni boscate ripariali con dominanza di specie del genere Alnus (ontani) tipiche delle rive dei corsi d’acqua e di aree paludose.
Si tratta di ambienti in forte rarefazione a causa di interventi di regimazione idraulica.
Gli Ontani sono specie officinali: nella medicina popolare le gemme venivano usate per la preparazione di un macerato per il trattamento di infiammazioni, osteoporosi, neoformazioni cutanee e angiomi.
Dalla pianta si possono ricavare diverse tinte: rosso dalla corteccia, verde dai fiori, marrone dai rametti giovani; la corteccia è ricca di tannino, usato in conceria e per la preparazione di inchiostro.

ll gambero di fiume

Il gambero d’acqua dolce (Austropotamobius pallipes italicus) è un piccolo crostaceo, appartenente alla famiglia degli Astacidi.
Di colore bruno-verdastro e dal ventre ed arti biancastri, non supera i 12 cm di lunghezza. Si tratta di una specie minacciata e perciò tutelata.
Da sempre cacciato dall’uomo per cibarsene, è una specie molto esigente che ha bisogno di acque pulite, senza sedimenti e con sponde ricche di vegetazione che offra loro aree di rifugio. Trascorre la giornata nascosto ed è attivo solamente di notte quando esce per cacciare con le chele protese in avanti.
Nel Medioevo gli alchimisti ritenevano che custodisse il segreto della trasmutazione. Nella simbologia cristiana questo animale ha un preciso significato legato alla resurrezione.