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3 – I CHIROTTERI DEL CASTAGNETO

I chirotteri

I chirotteri, comunemente conosciuti come pipistrelli, rappresentano un terzo delle specie di mammiferi selvatici italiani.
Il termine chirottero significa “mano alata”, data la sorprendente caratteristica di possedere arti trasformati in organi di volo.
Negli ecosistemi rivestono il prezioso ruolo di principali predatori notturni di insetti.
A causa delle alterazioni ambientali provocate dall’uomo, sono divenuti uno dei gruppi faunistici più minacciati.
Le cavità e gli anfratti negli alberi rappresentano per i chirotteri forestali un luogo ideale dove svolgere diverse fasi importanti del loro ciclo biologico.
I castagneti da frutto, tipologie forestali create e gestite dall’uomo, ospitano e rappresentano aree di caccia per molte specie di pipistrelli.
Gli essiccatoi per le castagne (metati), sono particolarmente adatti per i pipistrelli in quanto posti nei pressi di castagneti da frutto, ambiente vocato per la chirotterofauna, e dotati di sottotetto piuttosto buio.
Le specie di chirotteri che frequentano i rifugi arborei sono numerose, per alcune di esser gli alberi rappresentano rifugi obbligati. Per altre specie, come il Vespertillo di Bechstein e il Barbastello, che utilizzano le cavità sotterranee per l’ibernazione, i rifugi arborei rappresentano la scelta preferenziale per il resto dell’anno.
Nei castagneti la maggior minaccia di queste specie è rappresentata dal taglio dei vecchi alberi cavi.