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È DELL’ACQUA IL FIN LA MERAVIGLIA Acquedotti, zampilli e fontane nel giardino di età moderna

domenica 3 marzo alle ore 18,00
ci sarà un momento interessante proposto dall’Associazione amici del Quartetto
Presentazione del professor Mambriani sul tema
È DELL’ACQUA IL FIN LA MERAVIGLIA Acquedotti, zampilli e fontane nel giardino di età moderna
Palazzo della Bonifica dell’Emilia Centrale
Corso Garibaldi n. 42 – Reggio Emilia
programma

 

Fin dall’antichità il legame tra acqua e giardini è stato indissolubile e non solo a causa della scontata necessità di irrigare adeguatamente la componente vegetale degli stessi. Dal Rinascimento, l’ingegno meccanico e la giocosità intellettuale spingono l’acqua a conquistare un ruolo da protagonista, fisico e concettuale, nelle architetture di delizia. La civiltà barocca darà ulteriore slancio all’importanza degli artifici idraulici fino a elevarli a smaccato messaggio ideologico presso la corte del re Sole.”

Carlo Mambriani (Milano, 1963) si è laureato con lode in architettura a Milano e ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’architettura al Politecnico di Torino. Dal 1999 al 2006 è stato ricercatore presso l’Università di Ferrara. Dal 2015 è professore ordinario di Storia dell’Architettura presso l’Università di Parma, dove è stato Coordinatore dell’Unità di Architettura del Dipartimento di Ingegneria e Architettura. Si occupa soprattutto di architettura emiliana d’età moderna, della cultura architettonica francese nell’Europa del XVIII sec. e di storia del giardino. Dal 2016 è consigliere di Presidenza dell’Accademia Nazionale di Belle Arti di Parma e dal 2023 Fabbriciere della Cattedrale di Parma.

Ha coordinato il comitato scientifico internazionale per il restauro del Giardino ducale di Parma (1999-2003) e il gruppo di ricerca sui giardini storici dell’Emilia Romagna per il Ministero per le Attività e i Beni culturali (2003-2009); dal 2022 ha collaborato ai progetti di restauro per l’Orto Botanico di Parma e per i parchi della Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo (PR) e della reggia di Castelnuovo Fogliani (Alseno, PC).