La sicurezza, è l’obiettivo primario del Consorzio e oggi la massiccia presenza e crescita senza controllo delle nutrie nei nostri canali di bonifica ci crea forti problemi nella gestione dei rilevati arginali. Le nutrie scavano tane che sono vere e proprie voragini negli argini dei canali di bonifica e già diverse volte si sono verificati crolli dei corpi arginali che separano in diversi tratti le enormi masse d’acqua trasportate dal Consorzio dalla campagna e dai centri urbani circostanti, soggiacenti per alcuni metri rispetto al livello di scorrimento dell’acqua, con conseguenti allagamenti di vaste aree a fianco dei canali.

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Visto il perdurare del periodo di secca del torrente Crostolo, in attesa delle piogge autunnali, il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale ha deciso di effettuare un ulteriore rilascio nel corso d’acqua cittadino. Attingendo dalla traversa di Castellarano sul fiume Secchia, attraverso l’omonimo canale, dal pomeriggio di Venerdì sino a questa sera sono stati immessi in Crostolo oltre 50.000mc di acqua. Quello in corso sarà l’ultimo rilascio nel torrente per l’anno 2016… arrivederci nell’estate 2017.

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pastedgraphic-1Atteso un sensibile miglioramento della sicurezza idraulica in alta pianura. Azione di manutenzione del Consorzio a S.Polo d’Enza, Bibbiano, Albinea e Quattro Castella e alcune aree di Reggio Emilia. Nel comprensorio di bonifica anche i torrenti Rodano e Quaresimo

Reggio Emilia – 6 – 10- 2016 – Con una recente delibera di Giunta la Regione Emilia-Romagna ha trasferito al Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale la gestione di ben 27 corsi d’acqua naturali, connessi al reticolo idraulico tradizionalmente di competenza della bonifica, situati nella fascia di territorio pedecollinare che va da San Polo d’Enza a Reggio Emilia.
Nel complesso si tratta di 150 km di corsi d’acqua di origine naturale, fino ad ora in gestione all’Amministrazione Regionale che, nell’ambito della razionalizzazione dell’attività di gestione dei corpi idrici, ha ritenuto opportuno trasferirli, per un periodo iniziale di 5 anni, al Consorzio, promotore di un importante progetto comunitario denominato LIFE RII, cui hanno partecipato alcuni Comuni oltre alla stessa Regione, che ha portato alla riqualificazione di alcuni di questi corsi d’acqua.
Il trasferimento alla bonifica di questi corsi d’acqua, ripetutamente sollecitato anche dalle stesse  amministrazioni comunali interessate, costituisce il riconoscimento da parte della Regione del ruolo e delle capacità del Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale di saper prendersi cura quotidianamente il reticolo idraulico in un’area, come quella di alta pianura, particolarmente vulnerabile a causa di una fortissima urbanizzazione, della considerevole pendenza dei rii e del loro stato di manutenzione. Regione, Comuni e Consorzio di bonifica danno in questo modo una risposta comune all’esigenza di una maggior attenzione verso le problematiche idrauliche, resa più urgente dai cambiamenti climatici in atto, dello sviluppo urbanistico del territorio e del progressivo pericolo di dissesto idrogeologico.
pastedgraphic-2Per effetto di questo provvedimento, che sarà attuato già nel prossimo mese di Novembre con la stipula di una convenzione, la sicurezza idraulica dei territori e dei centri abitati dei Comuni di San Polo d’Enza, Bibbiano, Quattro Castella, Albinea e Reggio Emilia verrà sensibilmente migliorata grazie alla costante presenza di tecnici e mezzi d’opera che la bonifica è in grado di garantire, assicurando, nel tempo, una miglior regimazione dei corpi idrici.
Tra i numerosi torrenti trasferiti alla competenza della bonifica vi sono alcuni importanti corsi d’acqua che interessano il territorio di Reggio Emilia tra cui il Torrente Rodano e suoi affluenti (Acque Chiare, Lodola, Lavezza e Lavacchiello) ed il Torrente Quaresimo.

Nelle immagini alcuni interventi di sistemazione e rinaturalizzazione eseguiti con il progetto LIFE RII

turazza-anbi“Nel momento, in cui il Paese piange ancora i morti causati dal sisma del 24 agosto scorso, si ripropone con forza il tema della prevenzione; l’ANBI, nel presentare il Rapporto 2016,  indica al Governo progetti concreti per la cura e la tutela del territorio. Questo contributo è teso a realizzare un programma di manutenzione e prevenzione del dissesto idrogeologico sul territorio italiano, che potrebbe considerarsi la più bonaccini-anbiimportante opera pubblica di cui il Paese ha bisogno. Nel prendere atto del profondo cambiamento, verificatosi con la scelta del Governo di privilegiare la prevenzione rispetto all’intervento in emergenza come testimonia l’aver voluto creare l’Unità di Missione prima e “Casa Italia” poi, l’ANBI chiede l’assunzione di ulteriori scelte forti nella direzione della concretezza, tenendo conto del contributo progettuale dei consorzi di bonifica e del ruolo, che svolgono sul territorio del nostro Paese per la riduzione del rischio idrogeologico.”

galletti-anbiFrancesco Vincenzi, Presidente ANBI, ha introdotto così i lavori per la presentazione del report “Manutenzione Italia 2016 – Azioni per l’Italia sicura”, svoltasi a Roma, presente anche il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. Questi, concludendo i lavori coordinati da Massimo Gargano (Direttore Generale ANBI), ha ribadito come, in materia di prevenzione idrogeologica, il problema non sia la disponibilità di risorse (ai circa 2 miliardi reperiti dalla Struttura di Missione nelle more dei vincenzi-anbibilanci pubblici si somma un altro miliardo di stanziamenti), ma la capacità di spesa; in questo, ha indicato come il Piano di progetti definitivi, redatto dall’ANBI, sia non solo un esempio da imitare, ma un patrimonio da cui attingere. “Dobbiamo aprire i cantieri!” ha più volte sottolineato.

Un ulteriore riconoscimento all’indispensabile lavoro dei consorzi di bonifica è venuto dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, mentre Erasmo D’Angelis e Mauro Grassi, rispettivamente capostruttura e responsabile di presentazione-report-anbi#italiasicura, nel ricordare il lavoro finora svolto, hanno plaudito alla capacità dei consorzi di bonifica di essere parte attiva del sistema che, sui temi della gestione del territorio, si va creando passo dopo passo. Ai lavori è intervenuto anche il presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci.

 

 

 

 

 

Reggio Emilia 14 – 9- 2016 – Senza trincerarsi dietro norme e codici, peraltro attuali aggiornati e pienamente in corso di legittimità, ma con la semplicità di chi vuole spiegare e approfondire un tema comune da non banalizzare e che riguarda da vicino chi ha a cuore un territorio spesso costretto a fare conti salati con gli effetti di mutamenti climatici difficilmente controllabili e con una urbanizzazione che, soprattutto negli ultimi anni, non sempre ha tenuto conto del fondamentale ruolo esercitato dalla risorsa acqua sul nostro comprensorio, vogliamo entrare nel dettaglio del comunicato Stampa di Confedilizia Reggio Emilia pubblicato dai mezzi di comunicazione sull’estensione della contribuzione di bonifica al centro dell’abitato di Reggio Emilia. Su questo tema rilevante che riguarda tanti cittadini il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale precisa che l’obbligo del pagamento dei contributi di bonifica per gli immobili situati nel centro di Reggio Emilia trae pieno fondamento giuridico dalla normativa regionale ed in particolare:
dall’Art. 2, comma 1, della L.R. n. 7/2012 che prevede l’obbligo del pagamento del contributo a carico degli immobili serviti da pubblica fognatura quando la rete fognaria è interconnessa in modo significativo a quella di bonifica;
dalla delibera della Giunta Regionale n. 385/2014 di data 24 marzo 2014 che ha approvato le linee guida per la stesura dei nuovi Piani di Classifica disponendo che la connessione tra le reti fognarie e quelle di bonifica è significativa quando interessa i canali consortili per un tratto superiore ai 350 metri ovvero quando sottende impianti di sollevamento o di regolazione o bacini di laminazione.
Le acque piovane del centro di Reggio Emilia, analogamente a quanto avviene per tutti gli altri centri abitati di pianura, vengono scaricate dalla rete fognaria in quella di bonifica e da questa collettate anche fino a 40 km. per essere scaricate nei corsi d’acqua principali (Secchia, Rodano, Canalazzo Tassone) talvolta mediante sollevamento meccanico. Per cui, analogamente a quanto pacificamente avviene in tutti gli altri centri urbani della pianura reggiana, gli immobili del centro di Reggio Emilia sono stati compresi tra quelli soggetti a contribuenza, sulla base del beneficio derivante dall’attività di gestione della di bonifica da parte del Consorzio. Il Piano di Classifica del Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale è lo strumento che in concreto ha accertato e graduato il beneficio degli immobili, tra cui quelli di Reggio Emilia, all’interno del comprensorio. Nella predisposizione del Piano i tecnici consortili hanno verificato con IREN, gestore del servizio fognario, le zone che attraverso la rete fognaria scaricano le acque piovane nella rete di bonifica, in modo da determinare con precisione il perimetro degli immobili soggetti a contribuzione, che non comprende pertanto l’intero abitato cittadino. L’apporto di acqua meteorica proveniente da una zona urbanizzata, e quindi impermeabilizzata, è enormemente superiore rispetto a quello proveniente dai terreni (fino a 30 volte in più). Inoltre questi quantitativi d’acqua arrivano ai canali di bonifica più velocemente. Non si comprende pertanto per quale motivo i costi di gestione della rete di bonifica debbano essere posti esclusivamente a carico dei proprietari dei terreni, con esclusione di quelli dei fabbricati. Su questi presupposti l’estensione della contribuenza a parte del centro di Reggio Emilia costituisce un atto dovuto, a cui il Consorzio non può di certo sottrarsi. Infine si precisa anche che l’estensione del perimetro di contribuenza del Consorzio non ha, di fatto, comportato un aumento del gettito contributivo, ma solamente una diversa e più equa distribuzione dell’onere contributivo, allargando la platea dei contribuenti.
Per queste ragioni si ribadisce ancora una volta non solo la piena legittimità della contribuzione di bonifica a carico del centro di Reggio Emilia e dei nuovi territori entrati a fare parte del comprensorio dell’Emilia Centrale, ma soprattutto l’utilità delle molteplici attività svolte dell’ente e della sua opera quotidiana di difesa e salvaguardia della nostra terra, attività che generano stabilità e garantiscono ricchezza economica.

Canale Derivatore – Cavo Parmigiana Moglia

DERIVATORE Giovedì 22 sett. 2016 Ore 17.00 chiusura derivazioni da PO a Boretto (fermo impianti) e mantenimento quota alla chiusa di Ponte Pietra per derivazione Terre dei Gonzaga in destra Po.

Strozzatura Botte Bentivoglio.

PARMIGIANA MOGLIA Venerdì 23 sett. 2016 Chiusura della Gerra

Apertura al BONDANELLO, inizio svaso del Cavo PARMIGIANA MOGLIA

PARMIGIANA MOGLIA Sabato 24 sett. 2016 Prosecuzione dello svaso
PARMIGIANA MOGLIA Domenica 25 sett. 2016 Prosecuzione dello svaso con termine entro sera
PARMIGIANA MOGLIA Domenica 25 sett. 2016 Apertura chiusa della Gerra, al termine della gara di pesca la Ponte Scuole e apertura Cà Rossa per svaso LAMA
DERIVATORE Venerdì 30 sett. 2016 Apertura graduata alla Botte BENTIVOGLIO per inizio svaso parziale con mantenimento di quota 19,50 circa (per consentire gare di pesca il 01 e 02 ottobre).
DERIVATORE Lunedì 03 ott. 2016 Ripresa e completamento svaso (quote minime invernali)
ALLACCIANTE CARTOCCIO Martedì 04 ott. 2016 Inizio operazioni di abbassamento livello dall’origine a Impianto CARTOCCIO. Si manterrà un battente minimo di metri 1.50 per preservare la fauna ittica

 

Canale V

CANALE 5 Giovedì 15 sett. 2016 Svaso da SANTA CROCE a QUARTIROLO
CANALE 5 Sabato 17 sett. 2016 Svaso da QUARTIROLO a MAGNAVACCA
LAMA Domenica 18 sett. 2016 Svaso da MAGNAVACCA a PRATAZZOLA
LAMA Venerdì 23 sett. 2016 Chiusura paratoie al PONTE MARCHESE;

A valle del ponte del marchese le acque saranno contenute per effetto della chiusura della Chiavica Gerra sul Cavo parmigiana Moglia)

LAMA domenica 25 sett. 2016 Apertura Cà Rossa pe svaso completo tratto terminale da Ponte Marchese a Mondine
CANALE 5 Lunedì Indicativamente il

03 ott. 2016

Svaso da GARGALLO a SANTA CROCE
CANALE 5 Lunedì Indicativamente il

03 ott. 2016

Completamento svaso a Monte di Panzano e nel tratto tra Gargallo e Panzano
LAMA Lunedì Indicativamente il

03 ott. 2016

Svaso da PRATAZZOLA a PONTE MARCHESE

 

Canale IV

TRESINARO Venerdì 09 sett. 2016 Apertura Chiusa SAN BIAGIO
CANALE 4 Venerdì 09 sett. 2016 Svaso dall’Impianto di CORREGGIO al TRESINARO
NAVIGLIO Sabato 10 sett. 2016 Svaso da CORREGGIO a Chiusa SANT’ORSOLA
CANALE DI BUDRIONE Sabato 10 sett. 2016 Svaso dal TRESINARO a valle
CANALE di RIO Sabato 10 sett. 2016 Svaso completo
NAVIGLIO Sabato 17 sett. 2016 Svaso dalla Chiusa SANT’ORSOLA a valle
FOSSA RASO Venerdì 23 sett. 2016 Segue l’andamento dello svaso del CAVO PARMIGIANA MOGLIA
CABM Domenica 02 ott. 2016 Svaso da BRUNORIA a CANTONAZZO

 

Canale III

DIV. BRESCIANA Mercoledì 07 sett. 2016 Svaso intera asta
BONDENO Sabato 10 sett. 2016 Svaso da Chiusa BRUSCHI a Ponte BRICIOLE
BORGAZZO Sabato 24 sett. 2016 Svaso completo dalla presa al cavo Naviglio
CANALE 3 Sabato 17 sett. 2016 Svaso da Impianto di SANTA MARIA alla Chiusa BRUSCHI
CANALE 3 Domenica 25 sett. 2016 Svaso da Chiusa BRUSCHI a Impianto CARTOCCIO

 

CAVI IN SINISTRA CROSTOLO

CANALAZZO BRESCELLO Mercoledì 21 sett. 2016 Da Chiavica SCUTELLARA a sostegno ENZOLETTA
CANALAZZO BRESCELLO Giovedì 22 sett. 2016 Da sostegno ENZOLETTA a sostegno CICALINI
CANALAZZO BRESCELLO e CANALE CAPRARA Domenica 25 sett. 2016 Da sostegno CICALINI a località Razza (Imp. VALLE RE)
CANALE RISALITA (Campeginina) e CANALE CASALPÒ Venerdì 23 sett. 2016 Inizio svaso
CANALE RISALITA (Campeginina) e CANALE CASALPÒ Sabato 24 sett. 2016 Ultimazione dello svaso per il CANALE CASALPÒ e mantenimento minimo livello nel CANALE RISALITA
CANALE CASTELNOVO BASSO (Stella) Venerdì 30 sett. 2016 In contemporanea con Canale DERIVATORE
CANALE CASTELNOVO MEDIO(Mantovana) Martedì 04 ott. 2016 Apertura sostegno CAPANNA
CANALE CASTELNOVO ALTO (San Savina) Mercoledì 05 ott. 2016 Apertura scarico in CAVO CAVA
COLLETTORE ALFIERE fine settembre Apertura paratoie alla CASELLA BIANCA e al sostegno DUE LUCI.
COLLETTORE

IMPERO e VITTORIA

Mercoledì 05 ott. 2016 Apertura paratoie alla CASELLA BIANCA e al sostegno DUE LUCI.
CANALE RISALITA (Fossa Marza) Giovedì 06 ott. 2016 Apertura scaricatore Imp. di CASA LA PIANA

 

TRAVERSA DI CASTELLARANO – SAN MICHELE DEI MUCCHIETTI

TRAVERSA di CASTELLARANO Lunedì 26 sett. 2016 Inizio svaso con calo lento e graduale del livello d’invaso.
TRAVERSA di CASTELLARANO Lunedì Indicativamente il

03 ott. 2016

da confermare in relazione alle esigenze irrigue, di scolo, manutenzione e dei cantieri in corso

Svaso completo.

 

TRAVERSA DI CEREZZOLA – CANALE D‘ENZA

TRAVERSA di CEREZZOLA Sabato 17 sett. 2016 Termine della distribuzione irrigua
CANALE Demaniale d’ENZA Domenica 18 sett. 2016 Messa in asciutta del Canale per manutenzioni e lavori.
CANALE Demaniale d’ENZA Sabato 01 ott. 2016 Ultimazione manutenzioni
TRAVERSA di CEREZZOLA Lunedì 03 ott. 2016 Riapertura della derivazione per pulizia Canale
TRAVERSA di CEREZZOLA Mercoledì 05 ott. 2016 Riapertura Canale per attivazione centrali idroelettriche

 

Per un maggiore dettaglio si precisa che per ragioni di carattere ambientale e per salvaguardare la fauna ittica saranno mantenuti invasati i seguenti canali:

Canale Tratto Livello invaso Modalità di sfalcio della vegetazione

(periodicità e mezzo)

CAVO LAMA A monte chiusa via Lunga/ponte Marchese Minimo battente di m. 1,00 Trinciatura sponda superiore (1 volta all’anno)
Canale Allacciante Cartoccio Dalle origini alla Chiavica Cartoccio in comune di Novellara Minimo battente

metri 1,50

Trinciatura sponda superiore

(1 volta all’anno)

 

In sinistra Crostolo i canali Distributore Godezza e Distributore Cogruzzo non saranno svasati; tuttavia, a seguito delle forti perdite arginali, si prevede che gli invasi in questi canali non permarranno molto a lungo ed in particolare per il Distributore Godezza sicuramente non oltre il mese di ottobre.

La sovrapposizione della funzione scolante e della funzione irrigua della rete di canali gestititi dal Consorzio di Bonifica consente di mantenere invasati, in condizioni di sicurezza, solo pochi tratti di canali e con battente d’acqua ridotto.

La data delle manovre indicate è presunta e potrà variare in relazione alle esigenze irrigue, di scolo, di manutenzione e dei cantieri in corso. In particolare in caso di precipitazioni questo Consorzio provvederà ad effettuare tutte le manovre per garantire il corretto scolo delle acque e la sicurezza idraulica del territorio, anche sovvertendo, se necessario, il programma degli svasi sopra indicato.

“L’attività dei Consorzi di bonifica a servizio del territorio non va ovviamente in ferie ma, volendo scherzare con il periodo corrente, possiamo dire che quest’anno andiamo in vacanza contenti per l’impegno dimostrato dal Governo a sostegno dell’agricoltura, attività d’eccellenza nel nostro Paese e perno del nuovo modello di sviluppo, indispensabile per la ripresa economica dell’Italia; questo grazie soprattutto all’impegno del Ministro, Maurizio Martina, che ringraziamo.”

Commenta così Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio (ANBI), la decisione del  Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (C.I.P.E.) di assegnare, al Mi.P.A.A.F., 400 milioni di euro per i contratti di filiera e di distretto, per interventi nel campo delle infrastrutture irrigue, per il piano “Agricoltura 2.0”, per le multifunzionalità della foresta, per l’uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali.

“Ci riempie d’orgoglio il riconoscimento del ruolo svolto dai Consorzi di bonifica soprattutto nel campo delle infrastrutture irrigue nell’ambito di una strategia indirizzata a ridurre  i processi di desertificazione, salvaguardare gli ecosistemi, adeguare le aree agricole ai cambiamenti climatici, migliorare la qualità delle acque superficiali e sotterranee. I Consorzi di bonifica – conclude il Presidente ANBI – si assumono ora la responsabilità di realizzare quanto hanno progettato, perché utile al made in Italy agroalimentare, al reddito delle imprese agricole, alla sicurezza dei territori, all’occupazione, alla tutela di quel patrimonio inclonabile, che è il paesaggio italiano.”

“L’evoluzione del sistema irriguo Irriframe o la realizzazione di un’esperienza innovativa come il campo di sperimentazione applicata Acqua Campus stanno a dimostrare il costante impegno dei Consorzi di bonifica nel campo della ricerca e dell’innovazione – conclude Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – L’arrivo delle tanto attese nuove risorse finanziarie, frutto di un grande lavoro di squadra, non ci coglie certo impreparati; è una sfida, che raccogliamo, forti dei nostri progetti e di un’esperienza quotidiana, che mettiamo a disposizione del Paese.”

Stop di 48 ore, l’attività di irrigazione riprenderà regolarmente già il 16 agosto, nel frattempo la rete di canali sarà completamente invasata e la Sala di Telecontrollo terrà monitorati i livelli full-time, 24 ore su 24

(10 agosto 2016) – Il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale comunica ai propri consorziati (tra Reggio Emilia e Modena) che nei giorni 14 e 15 agosto la distribuzione irrigua sarà temporaneamente sospesa. Le irrigazioni potranno pertanto essere effettuate entro il 13 agosto e/o riprese dopo il 16 agosto, attraverso apposita richiesta al numero verde 800501999 che come sempre è attivo tutti i giorni feriali dalle 7,00 alle 14,30 e il sabato (13/08 compreso) dalle 8,00 alle 12,30. S’invitano gli imprenditori agricoltori a segnalare per tempo le necessità irrigue degli appezzamenti e di particolari colture in modo da consentire al Consorzio un’adeguata organizzazione del personale, degli impianti e della rete di canalizzazione, finalizzata a garantire la consegna dell’acqua. Resteranno invasati d’acqua tutti i canali principali e secondari pertanto resterà aperta full time -24 ore su 24- (sabato domenica e festivi compresi) la Sala di Telecontrollo presso la sede di Reggio Emilia (www.emiliacentrale.it). Sarà pienamente operativo e presente sul territorio il personale guardiano e reperibile per eventuali irrigazioni di soccorso, per garantire il controllo della rete, la sicurezza idraulica del territorio in caso di maltempo e per ogni altra evenienza e segnalazione.

 

Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale (21 luglio 2016) – Pur con lo sciopero indetto dalle Segreterie nazionali sindacali di FAI-CISL, FLAI-CGIL e FILBI-UIL, per la giornata di giovedì 28 luglio 2016, il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale comunica che sarà garantito l’espletamento delle prestazioni istituzionali indispensabili e dei servizi pubblici essenziali.

La pubblicazione per i quotidiani è obbligatoria ai sensi dell’art. 2 della legge 12/06/1990 n. 146 e dell’art. 1 della legge n° 83 dell’11 aprile 2000 e degli accordi contrattuali sottoscritti tra le parti.

 

Il nuovo Piano di Classifica- lo strumento utile al calcolo delle singole quote – ha comportato la riclassificazione di oltre 1.200.000 immobili: operazione che si svolge solitamente ogni 20 anni

IDROV MONDINE 3 APRILE 2015 PH G BELLESIA_39 piccolaReggio Emilia – 5 Luglio 2016 – Da quest’anno il calcolo del contributo di bonifica – fondamentale per la tutela e l’economia del nostro territorio – sarà calcolato in modo proporzionale al reale beneficio che il lavoro quotidiano del Consorzio dell’Emilia Centrale garantisce ai suoi associati. Con l’applicazione infatti del nuovo Piano di Classifica – elaborato nel pieno rispetto della normativa recentemente approvata dalla Regione Emilia Romagna – si sono modificati i criteri e gli indici di misurazione della contribuzione al fine di garantire una suddivisione decisamente più “democratica” e aggiornata dei costi, restando però (ed è importante evidenziarlo) pressochè inalterata nel suo ammontare complessivo. Ogni consorziato beneficerà così dell’attività svolta sul territorio dal Consorzio, dall’Appennino al Po, rendendosi titolare di una quota di costo basata sul concreto beneficio apportato all’area e agli immobili considerati dall’opera consortile. Si tratta di una svolta storica – molto rilevante – che ha causato anche il sensibile ritardo con cui l’ente di bonifica di via Garibaldi era solito recapitare gli avvisi di pagamento nel recente passato. E proprio sulla scadenza da rispettare per la salvaguardia ambientale del proprio comprensorio il Consorzio dell’Emilia Centrale informa tutti gli associati che gli avvisi – relativi ai contributi di bonifica del 2016 – saranno recapitati verso la metà del mese di Luglio con scadenza della prima rata o della rata unica dei versamenti entro e non oltre venerdì 12 di Agosto.

Ma cosa cambia?
In concreto i circa 230.000 vecchi consorziati riceveranno un avviso con l’invito a pagare i contributi 2016 calcolati non più secondo i parametri previsti dai tre Piani di Classifica previsti dai Consorzi soppressi con la legge regionale n. 5/2009 bensì in base ai parametri, validi per tutto il territorio regionale, previsti dal nuovo Piano di Classifica. Si tratta di uno strumento molto complesso che ha comportato la totale riclassificazione di oltre 1.200.000 immobili, operazione che viene normalmente eseguita ogni 20 anni circa.

Quali le possibili variazioni sulla bolletta?
Va da sé che questa operazione comporterà anche alcune variazioni, in aumento o in diminuzione, dell’onere contributivo a carico dei singoli consorziati rispetto agli anni passati. Le variazioni superiori al 20 % e a 20 euro saranno applicate gradualmente nell’arco di 5 anni.

Vuoi conoscere il nuovo Piano di Classifica nel dettaglio?
Per favorire la conoscenza approfondita di questo nuovo fondamentale strumento il Consorzio dell’Emilia Centrale ha organizzato una quindicina di incontri sul territorio con i portatori di interessi e con i loro rappresentanti (associazioni di categoria, dei consumatori e amministratori comunali) con una significativa partecipazione.

I nuovi associati titolari di una quota di salvaguardia del territorio
Infine, nel mese di settembre verranno infine recapitati gli avvisi di pagamento ai proprietari di immobili nelle zone per la prima volta sono soggette al pagamento dei contributi a Reggio Emilia e Sassuolo. Nel frattempo – in Luglio – il Consorzio provvederà ad informare tutti i nuovi consorziati (circa 30.000) delle ragioni dell’obbligo contributivo e dell’ammontare dei contributi richiesti. Per questa categoria di consorziati verranno inoltre programmati specifici incontri allo scopo di chiarire i presupposti di questo provvedimento utile a rendere omogenea, proporzionale e quindi più adeguata la contribuenza stessa.

Numero Verde dedicato, accessibile da tutti
Gli interessati potranno contattare il Consorzio di bonifica al Numero Verde 800 235320 attivo da lunedì a venerdì dalle ore 8,00 alle ore 14,30 oppure inviare un messaggio di posta elettronica all’indirizzo segnalazioni@pec.emiliacentrale.it. Sul sito del Consorzio – www.emiliacentrale.it – sezione Piano di classifica 2015 – sono consultabili e scaricabili tutti i provvedimenti e la documentazione riguardanti il nuovo Piano di Classifica. Ulteriori notizie sulle attività del Consorzio sono accessibili alla pagina Facebook www.facebook.com/emiliacentrale/?fref=ts .

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