Nei giorni scorsi sono stati ultimati due interventi su altrettanti importanti canali che dalle derivazioni collinari sul Fiume Secchia e sul Torrente Enza permettono di veicolare acqua verso valle per dare inizio all’invaso della rete consorziale in previsione dell’imminente stagione irrigua. Nel primo caso si è intervenuti sul Canale di Secchia in via Madonna della Tosse a Casalgrande per consolidare la scarpata che minacciava la stabilità della soprastante strada e le barriere stradali di protezione. Sono stati posati oltre 200 t di pietrame senza utilizzo di calcestruzzo od altri leganti. Nel secondo caso si è provveduto a ricalibrare e rinforzare la sezione idraulica del Canale D’Enza in centro a Montecchio Emilia, a lato di Strada per Villa Aiola, al fine di rendere il corso d’acqua ricettivo sia alle massime portate irrigue, sia per garantire il corretto deflusso delle acque scolanti in occasione di temporali o forti piogge. Pensiamo che i lavori, oltre che funzionali dal punto di vista idraulico, possano risultare graditi alla cittadinanza in funzione della scelta di avere operato con tecniche naturalistiche.

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Il Consorzio ha provveduto ad un importante intervento per Rio Saliceto.
Si sono costruiti due ponti sui Canali di Rio e sul Cavo Naviglietto che daranno continuità alla nuova pista ciclabile di prossima realizzazione a fianco di Via Griminella.
I lavori realizzati sono stati effettuati in compartecipazione con il Comune di Rio Saliceto.
Nelle foto si possono apprezzare le varie fasi lavorative, che vanno dallo stato di fatto dei luoghi, dagli sbancamenti preparatori del cantiere, alla posa degli scatolari in c.a. con le relative armature e casserature dei muri di testata, fino alla sistemazione finale delle arginature con la vista finale del canale riempito.

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Domenica 29 aprile 2018

La geopedalata seguirà a ritroso il percorso dei canali alimentati dal Secchia, dalle piazze di città alle chiaviche, fino al dosile sulla Fossa di Spezzano, già al limite del territorio comunale di Formigine.

Per l’occasione i Consorzi di Bonifica Emilia Centrale e Burana apriranno i propri impianti e si potrà veder circolare a cielo aperto nei canali l’acqua del Secchia.

Il percorso sarà accompagnato dal geo storico Antonio Canovi e dai tecnici di CBEC e Burana.

Sono previsti due percorsi tra loro integrati:
– Con partenza e arrivo piazza Menotti a Fiorano – Lunghezza km 20
– Con partenza e arrivo piazza Garibaldi Sassuolo – Lunghezza km 14

programma iniziativa

 

Il fabbisogno irriguo del comprensorio servito dal Torrente Enza è stato quantificato, al campo, in 54 milioni di metri cubi d’acqua all’anno a cui corrisponderebbe un prelievo dall’Enza di oltre 100 milioni di metri cubi di acqua

Reggio Emilia – Lunedì 23 Aprile 2018 – Rilevante incontro tecnico nella sede del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale sul tema della carenza idrica in Val d’Enza e sulle opere da realizzare nel breve, medio e lungo termine per porre rimedio a tale situazione dai caratteri ormai diffusi e consolidati. Il tavolo – a cui hanno partecipato le Associazioni degli agricoltori della provincia di Reggio Emilia ed i rappresentanti dei Consorzi Irrigui della Val d’Enza – è stato presieduto e coordinato dal Commissario straordinario del Consorzio di Bonifica Franco Zambelli che ha posto l’accento sul fabbisogno idrico-irriguo del comprensorio servito dal Torrente Enza, quantificato, al campo, in 54 milioni di metri cubi d’acqua all’anno, a cui corrisponderebbe un prelievo dall’Enza di oltre 100 milioni di metri cubi, tenuto conto delle fisiologiche perdite della rete di distribuzione irrigua, costituita in massima parte da canali in terra. Si tratta di dati emersi sulla base dei fabbisogni idrici-irrigui indicati, coltura per coltura, dalla stessa Regione Emilia Romagna e a suo tempo comunicati al Tavolo Tecnico regionale. Questi dati, unitamente allo scenario di altri possibili interventi alternativi al prelievo dall’Enza – quali il prelievo dalla falda e l’utilizzo di acqua depurata o di quella derivata dal Po – preventivamente concordati con il Consorzio della Bonifica Parmense – sono stati condivisi con i rappresentanti degli agricoltori che hanno partecipato alla riunione e quindi nuovamente trasmessi alla presidenza del Tavolo Tecnico appositamente costituito presso la Regione. Sarà ovviamente compito del Tavolo Tecnico Regionale e degli Amministratori della Regione tradurre il contributo fornito dai Consorzi di Bonifica e dagli agricoltori nei provvedimenti di pianificazione degli interventi che saranno ritenuti più opportuni.

Reggio Emilia – 20 Aprile 2018 – Nella sede del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale il Commissario Straordinario Regionale dell’ente Franco Zambelli ha convocato le associazioni agricole ed extra-agricole del comprensorio consortile di Reggio Emilia e di Modena. Al centro dell’incontro, particolarmente partecipato, è stato il prossimo appuntamento elettorale che lo stesso Commissario Zambelli – preso atto del parere favorevole della Consulta in rappresentanza dei consorziati del territorio – ha indetto per il periodo da lunedì 24 a domenica 30 settembre 2018. (Delibera n°167/2018 consultabile dal sito istituzionale del Consorzio: www.emiliacentrale.it/le-delibere/ ).
Le elezioni consortili dell’Emilia Centrale sono la conseguenza diretta di un provvedimento che ha recepito le indicazioni che il TAR per l’Emilia-Romagna (Sezione di Parma) ha fornito recentemente con una Ordinanza nella quale i Giudici Amministrativi, rilevando una situazione di incertezza di durata indeterminata, hanno ravvisato la necessità di una sollecita fissazione della data delle nuove elezioni.
Durante l’incontro Zambelli ha illustrato in modo approfondito a tutte le categorie di consorziati le varie tappe del percorso statutario che porteranno alle elezioni.
Tutte le associazioni consortili sono state naturalmente invitate a partecipare all’ incontro informativo; quelle presenti sono state le seguenti : ASPI Reggio, CNA Reggio e Modena, CONFARTIGIANATO LAPAM Reggio e Modena, CONFCONSUMATORI Reggio, CONFESERCENTI Reegio, LEGACONSUMATORI Reggio, LEGACOOP Emilia Ovest ed Estense, CONFCOMMERCIO Reggio, CIA Reggio, COLDIRETTI Reggio, CONFAGRICOLTURA Modena, CONFAGRICOLTURA Reggio, UGC CISL Emilia, ASSOINDUSTRIA Reggio, CONFCOOPERATIVE , CIA Mo-Carpi, CIA MO-Mirandola.

Piccole Terre di Frontiera – Fotografie di Luca Mantovani
Mostra a cura di Gloria Bianchino

c/o Museo Multimediale della Bonifica, Via Argine Secchia n. 62, Boretto

dal 22/4/2018 al 10/6/2018
Apertura ogni domenica 9,30-12,30 e 15,00-18,00

Inaugurazione domenica 22 aprile ore 16,00

 

 

 

Reggio Emilia – 6 Aprile 2018 – Con delibera del 4 aprile scorso il Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale Franco Zambelli, preso atto del parere favorevole della Consulta in rappresentanza dei consorziati, ha indetto le elezioni consortili per il periodo da lunedì 24 a domenica 30 settembre 2018.

(Delibera n°167/2018  consultabile dal sito istituzionale del Consorzio:  www.emiliacentrale.it/le-delibere/ )

Il provvedimento recepisce le indicazioni che il TAR per l’Emilia-Romagna (Sezione di Parma) ha fornito con una recente Ordinanza nella quale i Giudici Amministrativi, rilevando una situazione di incertezza di durata indeterminata, hanno ravvisato la necessità di una sollecita fissazione della data delle nuove elezioni.

La data delle elezioni (come per altro già specificato negli avvisi di pagamento con indicazione del periodo autunnale) è stata determinata nel rispetto dei termini dei vari adempimenti previsti nel procedimento elettorale, che prevede, tra le altre cose, l’aggiornamento dell’elenco dei votanti mediante procedura di pubblicazione.

Nelle prossime settimane il Commissario straordinario regionale al Consorzio di Bonifica Emilia Centrale Franco Zambelli convocherà le associazioni rappresentative di tutte le categorie di consorziati per illustrare le varie tappe del percorso di avvicinamento alle elezioni.

Per ogni informazione gli interessati potranno consultare il sito del Consorzio www.emiliacentrale.it/elezioni-2018/ .

Nelle scorse settimane, attraverso l’operato del proprio personale e tramite alcune imprese del territorio, il Consorzio ha ultimato una serie di interventi lungo l’asta del Canale di Modena (o Canale Maestro) nel comune di Sassuolo, al fine di garantire il corretto deflusso delle acque di scolo, a tutela dell’incolumità pubblica e dei privati.

Lungo via Montanara si è provveduto a ricostruire un tratto di muro di sostegno (della lunghezza di circa 10 metri) improvvisamente collassato all’interno del canale, i cui detriti ostruivano il passaggio dell’acqua. Sempre lungo la medesima via, poco più a valle in direzione del centro, è stato ispezionato un lungo tratto di canale coperto di circa 160 metri (da via Giacobazzi sino a oltre via Leoncavallo), avvalendosi di una telecamera ad alta definizione installata su un carrello filoguidato, permettendo di verificare lo stato conservativo della condotta.

Altri due importanti interventi, uno in località Ponte Nuovo e l’altro a fianco della circonvallazione Sud-Ovest in via Palestro, consentiranno di meglio regimare le portate del canale verso la zona abitata di Sassuolo. I lavori sono consistiti nell’adeguamento delle quote di sfioro degli scaricatori laterali, i quali si attivano automaticamente quando i livelli d’acqua risultano prossimi alle sommità arginali di valle o alle sezioni esistenti di ponti, manufatti e tombamenti, riversando le portate in esubero nel Rio Salvarola/Canalazza e nella tubazione di Strade Muraglie, recapitati a loro volta nel Fiume Secchia.

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Abbiamo ricostruito un manufatto in c.a. per posare un nuovo sostegno a servizio di derivazioni irrigue in corrispondenza del Pozzo n. 3.
I lavori sono stati eseguiti con il personale consorziale, la squadra muratori, per le opere in c.a. e l’officina per la carpenteria metallica

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A Mondine di Moglia di Mantova sono in fase di ultimazione gli interventi di rifunzionalizzazione del nodo idraulico. Nel corso dei mesi autunnali ed invernali, gli eventi di piena lungo il corso del Fiume Secchia hanno permesso di “collaudare” positivamente il ringrosso arginale, le porte vinciane ed i due ordini di paratoie installate nel nuovo pozzetto del prolungamento della chiavica emissaria. Tra nuova e chiavica originaria, al fine di valorizzare il manufatto storico, è stata progettato in accordo con la Soprintendenza ed ora in corso di esecuzione, uno spazio aperto di forma concava al cui centro si prevede la realizzazione di una vasca riempita in ciottoli grossolani di fiume; questa vasca occuperà il sedime un tempo interessato dalla luce di scarico nel Fiume Secchia.
Presso l’area a Nord del nuovo impianto irriguo, si sta rivestendo la nuova cabina elettrica con pannelli in acciaio inox e da struttura costituta da lame verticali in acciaio colorate RAL 1019.
All’interno della vasca di arrivo dell’impianto storico, il muro in c.a. risalente agli anni ’30 che divideva le acque irrigue è stato demolito in quanto, nella nuova configurazione di gestione delle stesse acque, ha perso la sua funzione.
Anche la barricazione posta sul Cavo Lama non sarà più utilizzata durante la stagione irrigua; dopo il restauro del c.a. della passerella, della predetta è stata conservata in sede una sola, della tre paratoie installate in origine, ed il telaio che la sorregge. Entrambe le strutture sono state soggette ad un intervento di sabbiatura.

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