Avviato con successo nell’ambito delle attività educational condotte in collaborazione con Anbi ER. Per le attività formative dell’anno scolastico in corso il Consorzio ha coinvolto, nelle aree gestite (Reggio Emilia, Modena, Mantova), complessivamente oltre 3 mila scolari di ogni ordine e grado

29 Aprile 2025Far conoscere le funzioni e le potenzialità dei Consorzi di Bonifica nei territori e favorire la creatività di ragazze e ragazzi a contatto con tematiche diverse – dalla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici alla gestione virtuosa delle risorse idriche, dal funzionamento degli impianti di sollevamento a quello delle casse di espansione – sono gli obiettivi raggiunti con successo dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale che ha ideato ed organizzato “Podcaster”, progetto che ha coinvolto più di 260 studenti e studentesse provenienti da dodici classi, tra medie e superiori della provincia di Reggio Emilia. I podcast prodotti, che verranno presto condivisi all’interno un’apposita sezione sul portale istituzionale del Consorzio, saranno animati dal claim ‘Custodire le acque, coltivare il futuro’, da anni motto ufficiale dell’ente di bonifica, come ha sottolineato il presidente dell’Emilia Centrale, Lorenzo Catellani: “L’impegno del Consorzio nella formazione delle coscienze di ragazze e ragazzi è consolidato da tempo. Da diversi anni raggiungiamo risultati importanti grazie ai progetti che sviluppiamo e, per l’anno scolastico in corso, siamo riusciti a coinvolgere, all’interno delle aree gestite tra le province di Reggio Emilia, Modena e Mantova, più di 3 mila studenti delle scuole di ogni ordine e grado”.

Gli scolari, dopo aver seguito le lezioni frontali insieme ai tecnici del Consorzio di Bonifica, si sono confrontati sui vari temi trattati sviluppando capacità di scrittura, interpretazione ed organizzazione. Da questo confronto sono nati gli episodi del podcast, che raccontano la difesa dagli allagamenti, le attività sull’irrigazione, il contrasto al dissesto idrogeologico, lo sviluppo dei progetti di rinaturalizzazione, il governo e la gestione dell’acqua e quella degli scoli di irrigazione, il tema delle acque meteoriche e reflue, le grandi opere: tematiche che i giovani hanno trattato facendo sentire la loro voce in merito, coadiuvati da un educatore ambientale che li ha assistiti nel veicolare le informazioni di base per poter comunicare attraverso il linguaggio audio.

In una seconda fase, poi, gli studenti hanno progettato lo “scheletro” del podcast, grazie al prezioso supporto degli esperti della cooperativa La Lumaca. Dopo un confronto collettivo hanno sviluppato un titolo, un’introduzione, l’ordine degli episodi, la durata di ogni puntata, la musica di apertura e di chiusura. I vari gruppi di lavoro hanno poi operato partendo dal materiale fornito dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale per costruire ogni episodio sino alla registrazione dello script.

Le classi coinvolte appartengono all’Istituto d’istruzione Antonio Zanelli-Angelo Secchi (indirizzi agrario-alberghiero e geometri), all’Istituto comprensivo J.F. Kennedy e all’Istituto comprensivo Amedeo d’Aosta, tutti a Reggio Emilia; all’Istituto comprensivo di Gualtieri; all’Istituto statale Silvio D’Arzio di Sant’Ilario d’Enza e di Montecchio Emilia; e all’Istituto Cattaneo-Dall’Aglio di Castelnovo ne’ Monti. Per il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale hanno partecipato i tecnici Ada Francesconi, Capo ufficio lavori e progetti strategici; Valentina Preti, Ufficio agroforestale; Mauro Bigliardi, Capo settore impianti; Steven Benassi, Ufficio impianti; Matteo Giovanardi, Capo settore lavori pubblici; Alessandro Fontanesi, Ufficio bonifica montana; e Marzia Bonicelli, a capo dell’Ufficio comunicazione consortile e referente per le attività didattico-formative, che ha sottolineato: “Il progetto Podcaster ha consentito ai ragazzi di approcciarsi concretamente alla realtà dei Consorzi di Bonifica, consentendogli di sviluppare la propria creatività, a contatto con tematiche di vario tipo. Un ruolo essenziale è stato quello dei tecnici che, nel corso di varie settimane, hanno tenuto workshop per i ragazzi nelle classi di dodici istituti”.

[Foto allegata: un momento delle lezioni frontali in classe condotte dal personale dell’Emilia Centrale per gli studenti coinvolti nel progetto “Podcaster”]

L’eccezionale livello raggiunto dal Po ha comportato la necessità immediata di azionare l’idrovora di San Siro e, per la prima volta, l’impianto provvisorio del Torrione progettato dai tecnici consortili e messo in opera dalle squadre di lavoro della Bonifica impegnate full time nella gestione dei flussi idrici nel comprensorio della bassa lungo il Po

REGGIO EMILIA – (Martedì 22 Aprile 2025) – Una delle piene del Grande Fiume più consistenti degli ultimi anni che in queste ore arrivando progressivamente all’Adriatico e che nei giorni scorsi ha interessato il tratto medio del Po e dunque i territori rivieraschi della provincia di Reggio Emilia ha visto al contempo un intenso lavoro da parte dei tecnici impegnati full time nelle manovre idrauliche necessarie alla gestione dei flussi idrici nel comprensorio. L’eccezionale livello raggiunto dal Po infatti ha comportato la necessità immediata di azionare l’idrovora di San Siro e, per la prima volta, l’impianto provvisorio del Torrione progettato dai tecnici consortili e messo in opera dalle squadre di lavoro della Bonifica a tempo di record per sopperire alle criticità funzionali ad una delle pompe dell’impianto principale del Torrione. Si tratta di un’opera di notevole rilevanza, in grado di sollevare fino a 5 m.c. al secondo che comporta un significativo miglioramento del livello di sicurezza idraulica in una zona particolarmente esposta al rischio di alluvioni come quella di Gualtieri e Santa Vittoria. Complessivamente il Consorzio ha messo in campo una trentina di operai, impegnati nell’esercizio degli impianti e nel monitoraggio dei punti più critici, tra cui le due chiaviche di Boretto e della Scutellara a Brescello che, vista la gran massa d’acqua in transito lungo il Po, rappresentavano nodi da seguire con particolare attenzione. Il presidente dell’Emilia Centrale  Lorenzo Catellani ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro messo in campo dallo staff tecnico dei dipendenti consortili che hanno operato con successo anche nel corso del periodo delle festività pasquali.

Foto: immagine dall’alto dell’impianto di Boretto, una durante il passaggio della piena e una dello scarico dell’impianto provvisorio del Torrione in funzione

 

Maxi-intervento di manutenzione straordinaria da 115 mila euro finanziato dal Consorzio su alcune delle strade di collegamento tra il paese e i borghi limitrofi

4 Aprile 2025Ormai prossima alla conclusione la maxi-manutenzione straordinaria che la Bonifica dell’Emilia Centrale ha effettuato nel territorio di Castelnovo ne’ Monti, un lavoro dall’importo complessivo di 115 mila euro, finanziati dal Consorzio, che ha visto molteplici interventi di messa in sicurezza a diverse infrastrutture comunali e consortili, importanti vie di collegamento tra piccoli borghi sparsi all’interno del comprensorio gestito: la sistemazione dei movimenti franosi nelle località di Ca’ del Buco e Via Grotte, la sistemazione fossi in località Virola-Poio, Capanna-Costa de’ Grassi, La Stetta-Gnana, Salatte di Roncroffio e la sistemazione della strada di bonifica Rio Maillo, rese necessarie a seguito delle criticità idrogeologiche della zona aggravate, inoltre, dagli eventi alluvionali del 2023 e del 2024.

“Il positivo e costante confronto con le amministrazioni comunali locali e il fare squadra insieme per un monitoraggio accurato del territorio ci ha consentito di intervenire su alcune tra le infrastrutture più importanti per la viabilità di Castelnovo né Monti evitando che tanti piccoli borghi, nei quali vive e lavora una folta comunità di cittadini, restassero isolati”, ha sottolineato Lorenzo Catellani, presidente dell’Emilia Centrale.

Tra i lavori effettuati il consolidamento di scarpate stradali interessate da smottamenti, il ripristino delle funzionalità al reticolo idraulico minore e vari interventi alla viabilità, tutti progettati e diretti dal Settore lavori pubblici Area montana dell’ente consortile e atti a contrastare gli smottamenti delle scarpate di monte e i cedimenti delle scarpate di valle che mettevano fortemente a rischio la sicurezza della viabilità locale, come confermato anche dal direttore generale dell’Emilia Centrale Domenico Turazza: “Interventi a difesa della viabilità pubblica e non solo, poiché si è riscontrata anche l’esigenza di ripristino della funzionalità idraulica di alcuni fossi naturali che, a causa degli eventi alluvionali dell’ultimo biennio, potevano causare ulteriori criticità alle aree circostanti. È stato inoltre effettuato un intervento di ripristino ad un breve tratto della pavimentazione stradale lungo la strada di bonifica Rio Maillo, anch’esso gravemente danneggiato e di difficile percorribilità sia per la circolazione veicolare che ciclopedonale”.

[Foto allegate: un momento dei lavori di sistemazione dei movimenti franosi nelle località di Ca’ del Buco e la seconda gabbionata lungo il versante di via Grotte come appare al termine dell’intervento]

Nel corso del Cda anche la nomina della nuova consigliera Erika Sartori

28 Marzo 2025 – Nel corso del Consiglio di Amministrazione dell’Emilia Centrale, che si è tenuto al nodo idraulico del Torrione – Botte Bentivoglio, nel Comune di Gualtieri (Re) il presidente Lorenzo Catellani ha tributato un saluto al consigliere Filippo Gazza, scomparso prematuramente il 30 dicembre scorso e, nell’occasione, si è provveduto alla nomina di subentro nel Cda consortile della nuova consigliera Erika Sartori, imprenditrice agricola zootecnica.

Al termine dell’incontro i consiglieri hanno effettuato un sopralluogo al nodo idraulico circostante apprezzando gli importanti interventi, progettati dai tecnici consortili ed in corso di ultimazione, che consentiranno la realizzazione di un impianto idrovoro provvisorio, capace di sollevare fino a 5 metri cubi al secondo di acqua per reimetterla nel Canale Derivatore: un lavoro di sostituzione alle pompe idrovore che si è reso necessario e utile al Torrione a supporto di un impianto che serve oltre 5 mila ettari di territorio sotteso sotto il profilo idraulico ed irriguo.

 

[Foto allegate: un momento dei lavori al nodo idraulico del Torrione (Gualtieri, RE) e un momento dell’intervento del presidente Lorenzo Catellani durante il Cda]

L’iniziativa di ANBI, realizzata dall’Emilia Centrale nel Reggiano, ha posto al centro la risorsa idrica, le tematiche afferenti alla sua gestione e la gestione del cambiamento climatico

19 Marzo 2025Dalla sera e per tutta la notte di martedì 18 Marzo, i principali impianti idraulici lungo la Penisola si sono illuminati di tricolore grazie all’iniziativa “Bagliori nella Notte” ideata da ANBI e realizzata, nel Reggiano, dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale presso l’impianto idrovoro di Boretto.

Il presidente del Consorzio, Lorenzo Catellani, ha evidenziato: “Importante partecipare alla Notte delle Idrovore per ricordare la centralità dei Consorzi di bonifica, il loro ruolo-chiave nella gestione della risorsa idrica e le difficoltà che tutti noi, oggi, affrontiamo nella gestione dei fenomeni causati dal cambiamento climatico. Nell’imminente Giornata mondiale dell’Acqua il nostro pensiero corre alle comunità che, in Romagna e Toscana, sono state colpite dalle ultime criticità alluvionali”.

Link Wetransfer https://we.tl/t-Rlc6jKeHZo – video della durata di 0’55” contenente alcune immagini dell’impianto di Boretto illuminato con le luci tricolori]

[Foto allegata: l’impianto idrovoro di Boretto (RE) durante l’iniziativa di ANBI “Bagliori nella Notte”

“BAGLIORI NELLA NOTTE” :
DOMANI IMPIANTI DI BONIFICA ILLUMINATI IN REGIONE EMILIA ROMAGNA
 DA PIACENZA A RIMINI L’INIZIATIVA DI ANBI ILLUMINERA’ GLI IMPIANTI IDRAULICI COL TRICOLORE PER RIBADIRE LA CENTRALITA’ NAZIONALE DEL TEMA DELL’ACQUA

Bologna (Lunedì 17 marzo 2025) – In occasione della Notte delle Idrovore, che si terrà domani 18 marzo, gli impianti dei Consorzi di bonifica della regione Emilia-Romagna s’illumineranno con il tricolore per rimarcare , ancora una volta, la centralità del tema della risorsa idrica negli equilibri territoriali, ambientali, economici e sociali dell’intero comprensorio. L’occasione sarà altresì rilevante per evidenziare il ruolo strategico dei consorzi nella difesa e sviluppo delle aree servite e gestite sotto il profilo idraulico e irriguo.

All’iniziativa, promossa da ANBI, parteciperanno tutti i Consorzi dell’Emilia-Romagna, per l’occasione, da Piacenza a Ravenna, si illumineranno gli impianti:

–      Impianto della Finarda del Consorzio di bonifica di Piacenza (Via della Finarda nel Comune di Piacenza PC)
–      Impianto di Bocca d’Enza del Consorzio della bonifica Parmense (1km a nord est di Mezzano Inferiore nel Comune di Sorbolo Mezzani PR)
–      Impianto Boretto (Via Argine Cisa nel Comune di Boretto RE)
–      Impianto di Malalbergo del Consorzio della bonifica Renana (Via Canale n. 7, visibile da Via Riolo SP 12, nel Comune di Malalbergo BO)
–      Impianto Crevenzosa del Consorzio di bonifica CER (Via Coronella 46 nel Comune di Galliera BO)
–      Impianto Bondeno Reno Palata del Consorzio della bonifica Burana (Via Dazio 147 nel Comune di Bondeno FE)
–      Impianto Sant’Antonino del Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara (via Comacchio n.448 nel Comune di Ferrara FE)
–      Sede dell’Ente del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale (Piazza Savonarola 5 nel Comune di Lugo RA)
–      Impianto Savio del Consorzio di bonifica CER (Via Mensa 44 – Mensa nel Comune di Ravenna RA)
–      Impianto Madonna del Pino del Consorzio di bonifica della Romagna (Viale di Vittorio nr.115 Milano Marittima nel Comune di Cervia RA)

Con questo gesto vogliamo rilanciare ancora una volta come la gestione delle risorse idriche debba essere una questione nazionale e come le opere idrauliche siano un patrimonio dell’intero Paese, che spesso non ne conosce l’indispensabile funzione – precisa Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue e ANBI Emilia Romagna – Anticipiamo in questo modo la data del 22 Marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, che vorremmo non si limitasse alla consueta liturgia delle buone intenzioni, ma si sostanziano nella concretezza dei finanziamenti necessari ad aumentare la resilienza delle comunità alla crisi climatica.”

La nostra iniziativa vuole richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla necessità di scelte infrastrutturali di fronte all’estremizzazione degli eventi meteo, dalla siccità alle alluvioni – prosegue il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano – Due, in particolare, sono gli interventi, che vogliamo evidenziare. In primo luogo, l’avvio del Piano Invasi, proposto con Coldiretti, per la realizzazione di 10.000 bacini multifunzionali, perlopiù medio-piccoli, entro il 2030 e di cui 400 sono già cantierabili; per questo ribadiamo la richiesta di destinare a tale scopo quantomeno parte dei 7 miliardi di euro, definanziati dal P.N.R.R., perché destinati a progetti considerati ormai irrealizzabili entro i termini fissati dal cronoprogramma del Next Generation EU. La seconda richiesta riguarda la necessità di accelerare la burocrazia anche istituzionale per sbloccare almeno i 946 milioni di euro della prima tranche di finanziamenti previsti dal P.N.I.S.S.I. -Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico, avviando così la realizzazione, che prevede investimenti per 10  miliardi in un decennio per rendere più efficiente la rete idrica del Paese.

Andrea Gavazzoli
Relazioni esterne ANBI ER

Ricerca di un Operatore addetto alla sala di Telecontrollo


FOTONOTIZIA

Pedemontana reggiana, la Bonifica dell’Emilia Centrale pone in sicurezza i versanti

Fase finale per il duplice intervento di manutenzione straordinaria a Quattro Castella e San Polo d’Enza, finanziato dal Consorzio per 91 mila euro

18 Febbraio 2025 – Stanno per concludersi i lavori di consolidamento della scarpata di valle e di regimazione idraulica in via Conti, a San Polo d’Enza (Re) e di consolidamento di un movimento franoso sulla strada pubblica di via Fosse Ardeatine, nel territorio di Quattro Castella (Re), duplice intervento di manutenzione straordinaria finanziato dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale per 91 mila euro e resosi necessario a seguito della persistente presenza di movimenti di versante (che hanno causato cedimenti della sede stradale) aggravati dagli eventi alluvionali che si sono abbattuti sul comprensorio tra il 2023 e il 2024.

Nel dettaglio, a San Polo d’Enza è stato effettuato il consolidamento della scarpata stradale in via Conti anche attraverso la realizzazione di una gabbionata per porre in sicurezza il versante; mentre a Quattro Castella è stato consolidato un movimento franoso che aveva colpito la scarpata di valle sulla strada pubblica via Fosse Ardeatine: anche qui si è optato per la realizzazione di una gabbionata per mettere in sicurezza il versante coinvolto.

“Il monitoraggio costante sul territorio e la reciproca sinergia tra gli enti ci ha consentito, ancora una volta, di intervenire a beneficio del territorio e delle sue comunità – ha sottolineato Lorenzo Catellani, presidente dell’Emilia Centrale – attraverso il ripristino di due capillari arterie comunali, necessarie al collegamento di piccoli borghi con la viabilità maggiore”.

[Nella foto allegate: due immagini dell’intervento di consolidamento del versante a Quattro Castella, RE]

Grazie ad un nuovo progetto formativo in sinergia con il CPIA il Consorzio ha ospitato 28 studenti di diverse età provenienti da differenti paesi illustrando le attività svolte

14 Gennaio 2025 – Nell’ambito delle lezioni didattico-formative rivolte agli studenti, che vedono impegnati tutti i Consorzi di bonifica del territorio – e sono svolte, per le scuole di ogni ordine e grado di tutta la regione, in stretta collaborazione con ANBI Emilia-Romagna – il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale ha ulteriormente ampliato lo spettro delle attività educative per il 2024/2025 con un progetto che, dopo la fase-pilota dello scorso anno, è stato confermato con risultati più che positivi: raccontare l’operatività consortile anche agli studenti del CPIA-Centro Provinciale Istruzione Adulti.

Grazie alla responsabile Comunicazione del Consorzio, Marzia Bonicelli, ben 28 studenti di diverse età (dai 18 ai 56 anni) e provenienti da differenti Paesi (Albania, Repubblica del Kosovo, Ucraina, Tunisia, Marocco, Senegal, Ghana, Cina), accompagnati dalle relative docenti Annalisa Panisi (responsabile) e Vanessa Landi Degl’Innocenti, sono stati accolti al Palazzo delle Bonifiche di Reggio Emilia, introdotti dal geostorico Antonio Canovi, per visitare la sede. Qui il responsabile Impianti Mauro Bigliardi ha illustrato loro le principali attività che l’Emilia Centrale svolge a difesa del territorio e a vantaggio dell’agricoltura, attraverso la proiezione delle immagini video in sala Prampolini riguardanti anche l’operatività durante l’ultima alluvione; successivamente il tecnico Steven Benassi ha condotto gli studenti nella Sala di Telecontrollo alla scoperta delle funzioni di monitoraggio del territorio.

“Un progetto felice che, dopo il positivo avvio dello scorso anno, si conferma tra i più apprezzati e performanti nel novero delle attività educative svolte dalla Bonifica – ha sottolineato Lorenzo Catellani, presidente dell’Emilia Centrale – e i cui validi risultati ci portano ad alzare ulteriormente l’asticella della formazione per incrementare la divulgazione del nostro operato a tutti i cittadini”.

[Nella foto allegata: un momento della visita degli studenti del CPIA al Palazzo delle Bonifiche di Reggio Emilia, presso la sala del Telecontrollo, con il tecnico Steven Benassi che illustra l’attività di monitoraggio del territorio]

CONSORZIO DI BONIFICA EMILIA ATTIVITA’ MOLTO INTENSA PER GESTIRE LA PIENA NOTTURNA: ATTIVATA LA GRAN PARTE DEGLI IMPIANTI 

Reggio Emilia (Lunedì 9 Dicembre 2024) – Nell’intera giornata di domenica 8 Dicembre il comprensorio di bonifica dell’Emilia Centrale, in particolare la fascia pedecollinare, è stata interessato da forti precipitazioni che hanno messo a dura prove il reticolo scolante consortile, già reduce dalla recente alluvione del 20 Ottobre scorso. Mediamente, nella zona immediatamente a monte della via Emilia sono caduti in poco più di 24 ore un centinaio di millimetri di pioggia, in alcuni casi mista a neve, che si sono interamente riversati nei corsi d’acqua consortili, a causa delle condizioni del terreno già saturo d’acqua. Per fronteggiare questa situazione, fin dal primo pomeriggio di domenica, il personale tecnico e operativo ha adottato le misure necessarie a gestire i grandi quantitativi d’acqua da scolare, attivando le idrovore del Torrione a Gualtieri, quella del Rodanello a Bagnolo in Piano e quella del Diversivo Bresciana a Cadelbosco di Sopra. In serata è stato necessario attivare entrambi gli impianti di Mondine a Moglia, sia quello storico che quello nuovo. Sono state inoltre invasate le casse di espansione dei Cavi Tresinaro, Naviglio e Parmigiana Moglia. Infine, i livelli insolitamente bassi dei Fiumi Po, Enza e Secchia hanno consentito lo scarico a gravità di ingenti quantitativi d’acqua. Solamente a Boretto la bonifica ha potuto scaricare quasi 50.000 litri / secondo nel PoUna quarantina di operatori, tecnici ed operai, del Consorzio, sono stati impegnati nell’intera nottata tra domenica e lunedì per monitorare l’andamento della piena e gestire le tante emergenze che il funzionamento di un reticolo così complesso inevitabilmente comporta in situazioni di emergenza. Complessivamente, il sistema di bonifica ha retto anche l’ennesima ondata di piena di quest’anno – che passerà agli annali come uno dei più piovosi degli ultimi decenni – senza particolari disservizi, se non in zone molto circoscritte in ambito di campagna.

 

Nella foto, un escavatore consortile al lavoro per liberare l’area di deflusso di un canale in un sottopasso. Nel filato le operazioni in corrispondenza del manufatto di invaso del Bacino dei Bruciati, sul Cavo Parmigiana Moglia.  

Andrea Gavazzoli
Ufficio Stampa – Relazioni Esterne
Alberto Maieli
Ufficio Stampa Web Social

L’assemblea ha approvato il bilancio preventivo 2025, con un incremento dei lavori finanziati con fondi pubblici (UE, Stato, Regione) che supera complessivamente la soglia dei 18 milioni di euro per interventi in montagna e pianura

27 Novembre 2024 – Il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale ha approvato, in occasione dell’ultima seduta, il Bilancio Preventivo 2025, dove si evidenziano un incremento dei lavori finanziati con fondi pubblici (UE, Stato, Regione) che superano complessivamente la soglia dei 18 milioni di euro per interventi in montagna e pianura e dei costi complessivi, comprendenti anche i lavori finanziati con fondi pubblici, che toccano la soglia di 49 milioni di euro. Nella relazione di bilancio, illustrata dalla dirigente amministrativa Federica Rinaldi affiancata dal direttore generale Domenico Turazza, si evidenzia che un gettito sarà destinato a finanziare l’aumento dei costi tecnici, pari a 340 mila euro, per la gestione delle opere di bonifica e per la realizzazione di nuove opere con fondi consortili; si provvederà inoltre a coprire i maggiori costi per il personale, stimati in 318 mila euro e dovuti al rinnovo del CCNL, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. I costi della gestione corrente (manutenzione ordinaria, personale, spese di energia, ecc.) superano complessivamente i 31 milioni di euro.

Durante l’assemblea si è discusso inoltre della recente alluvione dovuta alla rottura delle arginature di corsi d’acqua naturali (Crostolo, Canalazzo Tassone e Cavo Cava: corsi d’acqua in gestione ad AIPo) che ha colpito, in particolare, i Comuni di Cadelbosco di Sopra e Gualtieri: Paola Zanetti, dirigente Area Ambiente e Gestione Reti del Consorzio, ha presentato in merito una dettagliata relazione tecnica  e mostrato un filmato, predisposto dal Consorzio, che illustra le attività messe in campo ed i danni accertati al reticolo di bonifica per lo smottamento delle arginature dei canali consortili che hanno subito questa eccezionale ondata di piena.

“La convocazione del nostro Cda presso il Centro Operativo delle Rotte, a Bagnolo in Piano, non è una scelta casuale – ha sottolineato Lorenzo Catellani, presidente dell’Emilia Centrale –: il nodo idraulico delle Rotte è inserito nell’area che ha maggiormente risentito dell’alluvione dello scorso 20 ottobre finendo in buona parte allagata. Pertanto abbiamo voluto, insieme ai nostri Consiglieri, effettuare un sopralluogo per verificare lo stato delle infrastrutture di bonifica ed irrigazione, i cui danni subiti sono significativi, ma fortunatamente non irreparabili”.

[Nelle foto allegate due momenti del Cda dell’Emilia Centrale che ha visto l’approvazione del bilancio preventivo 2025: l’intervento del presidente del Consorzio Lorenzo Catellani; e la dirigente Paola Zanetti durante l’esposizione della relazione tecnica sull’ultimo evento alluvionale]

 

 

Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale
Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne

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