Abbiamo ricostruito un manufatto in c.a. per posare un nuovo sostegno a servizio di derivazioni irrigue in corrispondenza del Pozzo n. 3.
I lavori sono stati eseguiti con il personale consorziale, la squadra muratori, per le opere in c.a. e l’officina per la carpenteria metallica

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A Mondine di Moglia di Mantova sono in fase di ultimazione gli interventi di rifunzionalizzazione del nodo idraulico. Nel corso dei mesi autunnali ed invernali, gli eventi di piena lungo il corso del Fiume Secchia hanno permesso di “collaudare” positivamente il ringrosso arginale, le porte vinciane ed i due ordini di paratoie installate nel nuovo pozzetto del prolungamento della chiavica emissaria. Tra nuova e chiavica originaria, al fine di valorizzare il manufatto storico, è stata progettato in accordo con la Soprintendenza ed ora in corso di esecuzione, uno spazio aperto di forma concava al cui centro si prevede la realizzazione di una vasca riempita in ciottoli grossolani di fiume; questa vasca occuperà il sedime un tempo interessato dalla luce di scarico nel Fiume Secchia.
Presso l’area a Nord del nuovo impianto irriguo, si sta rivestendo la nuova cabina elettrica con pannelli in acciaio inox e da struttura costituta da lame verticali in acciaio colorate RAL 1019.
All’interno della vasca di arrivo dell’impianto storico, il muro in c.a. risalente agli anni ’30 che divideva le acque irrigue è stato demolito in quanto, nella nuova configurazione di gestione delle stesse acque, ha perso la sua funzione.
Anche la barricazione posta sul Cavo Lama non sarà più utilizzata durante la stagione irrigua; dopo il restauro del c.a. della passerella, della predetta è stata conservata in sede una sola, della tre paratoie installate in origine, ed il telaio che la sorregge. Entrambe le strutture sono state soggette ad un intervento di sabbiatura.

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A Barco di Bibbiano nasce un importante presidio attrezzato per la gestione delle attività consortili in Val d’Enza. Incremento dell’operatività irrigua in un’area sensibile. In più monitoraggio puntuale e interventi ai fini scolanti con ulteriore incremento della sicurezza idraulica dalla Via Emilia fino al nodo idraulico della traversa di Cerezzola

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Reggio Emilia – 15 Marzo 2018 – Il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale presenta oggi a Barco di Bibbiano (Re) un nuovo polo logistico polifunzionale a presidio della gestione di tutte le attività utili al territorio svolte dall’ente nel comprensorio della Val d’Enza. La nuova sede consortile consentirà allo staff tecnico di incrementare l’operatività irrigua in un’area che si è dimostrata particolarmente sensibile sotto questo profilo in particolare nei mesi estivi aumentando al contempo il monitoraggio, la sorveglianza e i molteplici interventi a fini scolanti dalla Via Emilia fino al nodo idraulico della Traversa di Cerezzola. “La manutenzione e il presidio costante del reticolo interconnesso della lunghezza di circa 200 km complessivi nei comuni pedecollinari e di pianura (trasferito recentemente per competenza dalla Regione Emilia Romagna all’indomani del successo del progetto Life europeo Life Rii) – ha evidenziato il Commissario straordinario del Consorzio Emilia Centrale Franco Zambelliè una zona che necessità di cure e attenzione e per il Consorzio è strategica per raggiungere con maggiore celerità le località dove occorre intervenire in tempi adeguati ai bisogni che via via si manifestano”. Il nuovo Centro Operativo va a rafforzare anche il saldo legame con il territorio in cui è ubicato : “Ringrazio il Consorzio in tutte le sue componenti – ha commentato nel suo intervento il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti – per aver compreso la posizione strategica del nostro comune a beneficio di tutta la vallata che necessita di attenzione particolari”. Una struttura imponente il nuovo Centro Operativo del Consorzio che impiegherà in loco fino ad una decina di tecnici e operai specializzati. “Il Centro Operativoha commentato il Direttore Generale Domenico Turazzaè situato in una posizione baricentrica rispetto all’area dell’Alta Pianura Val d’Enza , è servito dalle principali arterie stradali e dista poco più di 15 minuti dalla sede cittadina di Via Garibaldi: questo ci consentirà di operare con uomini e mezzi in modo immediato nei Comuni di Bibbiano, Cavriago, Montecchio, Canossa, Quattro Castella, San Polo d’Enza e Albinea, S.IIlario e Reggio Emilia “. Alla mattinata di presentazione, oltre alle maestranze consortili, ai rappresentanti delle associazioni agricole e alcuni cittadini interessati erano presenti numerosi amministratori locali di tutta la Val d’Enza che hanno salutato con favore la nuova opportunità voluta dall’Emilia Centrale.

Scheda Tecnica Centro Operativo del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale

Il capannone è stato edificato già agli inizi degli anni 2000 ed è situato nell’area artigianale di Barco di Bibbiano in via Ambrosoli n. 10 su un’area esterna distribuita su tre lati di circa 700 mq + 580 mq (di area coperta di capannone) + 60 mq circa di spogliatoi + 100 mq ad uso uffici. Il polo logistico del centro operativo ospiterà automezzi stradali e fuori strada, numerose e diverse attrezzature per operazioni idrauliche, forestali ed edili. All’interno della struttura si trova un’ampia sala per workshop, attività di formazione del personale, comunicazione interna ed esterna verso l’utenza.

 

 

Presentata nella sede dell’Emilia Centrale la mappa dettagliata dei lavori che il Consorzio di Bonifica realizzerà nel 2018 con fondi consortili derivanti dai contributi dei cittadini consorziati nelle aree appenniniche di Reggio Emilia e in alcuni comuni del Parmense. Interventi per oltre 2,3 milioni di euro

comunicato stampa

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mappa interventi

 

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Reggio Emilia (21 Febbraio 2018) – I filmati della recente alluvione di dicembre nell’area di Lentigione, l’opera mirata dei singoli interventi idraulici realizzati in emergenza durante la notte dallo staff tecnico del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e un momento di riflessione collettiva su quanto fatto dalle singole squadre impegnate sul territorio: sono state queste le motivazioni che hanno spinto la governance dell’ente a dedicare parte di una mattinata all’approfondimento di quanto fatto in quelle drammatiche ore. Un riconoscimento professionale per tutti coloro, tecnici e operai, che nei giorni più duri hanno operato a fianco della Protezione Civile, delle diverse istituzioni coinvolte, di tutti i cittadini e i volontari che si sono prodigati per porre adeguato rimedio a quanto accaduto dopo l’esondazione dell’Enza. Il Consorzio, come noto, è intervenuto in seconda battuta, ovvero nella fase di risoluzione delle criticità, individuando, coordinati sul campo dall’ingegner Paola Zanetti, le soluzioni d’ingegneria idraulica più idonee per portare via l’acqua dalle zone alluvionate: tra quest’ultime, per esempio, la rottura e il successivo ripristino del Canalazzo. Al ringraziamento per l’impegno profuso arrivato alle maestranze dal Commissario del Consorzio Franco Zambelli, dal direttore generale Domenico Turazza, i 68 colleghi che hanno preso parte alle attività hanno risposto con lo studio di quanto fatto nel corso degli interventi, testimoniando vicinanza alle popolazioni colpite con cui hanno saldamente collaborato durante tutto il periodo di lavoro.  

Comunichiamo che nei giorni scorsi è stato effettuato il collaudo finale delle opere inerenti ai lavori di rifunzionalizzazzione degli impianti irrigui di Boretto1 e Boretto2, stazioni di sollevamento acqua principali del Consorzio.
Le attività svolte nell’ambito del cantiere, eseguito nei tempi contrattuali, consistono nella sostituzione di 23 pompe sommergibili con tubi contenitori, rifacimento integrale dell’impiantistica elettromeccanica e opere a fiume per migliorare il pescaggio delle macchine. Diversi gli accorgimenti innovativi introdotti tra cui un sistema di dissabbiamento pompe automatico ad aria compressa e avviatori elettronici per limitare i consumi energetici.
Con il colludo finale, gli impianti sono pronti per la messa in servizio in previsione dell’imminente stagione irrigua.

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LOCALITA’ RIANA : abbiamo effettuato la sistemazione di un ponticello in località RIANA.
Due cordoli perimetrali in cemento armato su cui poggia una nuova barriera di sicurezza “guard-rail”, abbiamo sistemato una spalla del ponte ammalorata a monte in destra idraulica del rio.

LOCALITA’ CAREZZA: abbiamo sistemato un movimento franoso 
Realizzazione di una gabbionata in pietrame per un lunghezza di ml 85,00, su due file di punta, appoggiata su una soletta poggiante su setti in cemento armato; 
Abbiamo sistemato un corpo stradale con posa di ghiaia in natura e stabilizzato con sistemazione della scarpata di monte.

STRADA VIA TEZZE : sistemazione della strada con fornitura e posa di misto granulometrico “stabilizzato”.

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I dettagli degli interventi territoriali di difesa e sviluppo del comprensorio idraulico governato nelle elaborazioni tecniche dello staff consortile:

Reggio Emilia (6 febbraio 2018) – IL PSR rappresenta l’insieme dei documenti di programmazione redatti dalle Regioni per rendere concreti gli obiettivi del cosiddetto sviluppo rurale, fondamento della politica agricola dell’Unione Europea (PAC) e proprio nell’ambito dei progetti più utili al territorio il Consorzio di Bonifica locale mette in campo una proposta fattiva di interventi in grado di migliorare notevolmente la difesa e lo sviluppo del comprensorio idraulico governato. Una proposta progettuale che va oltre 21 milioni di euro spalmata accuratamente nelle diverse zone del reggiano e del modenese che lo staff tecnico consortile, a seconda  delle più svariate necessità ambientali delle singole aree che si sono manifestate, ha saputo calare nella realtà in cui opera quotidianamente. Dall’appennino al Po gli interventi comprendono miglioramenti sostanziali e messe in sicurezza delle strade ad uso pubblico del nostro altopiano, potenziamento delle infrastrutture irrigue e molteplici progetti che volti ad ottimizzare i flussi di risorsa idrica nelle grandi arterie di acqua (intombamenti dei tratti a cielo apero, sezionamenti alveo ed adeguamenti strutturali. ecc.) nell’ambito del PSR 2014-2020 (misura 4.3.01 “infrastrutture viarie e di trasporto” ) ha richiesto richiesto il finanziamento per i seguenti interventi:
Miglioramento della strada vicinale di uso pubblico “ARGENTIANA – PIA DI LADRINO – GRATE – BIVIO CA’ SCAPPINI” IN COMUNE DI TOANO” €. 165.000,00
Miglioramento della strada vicinale di uso pubblico “I PRATI” IN COMUNE DI TOANO” €. 69.300,00
Miglioramento della strada vicinale ad uso pubblico della “COSTA DEL CERRO DELLE VAGLIE IN COMUNE DI CASINA (RE)” €. 37.049,00
Ristrutturazione e messa in sicurezza della strada vicinale ad uso pubblico “SUCCISO – PASSO DELLA SCALUCCHIA” IN COMUNE DI VENTASSO (RE) €. 92.795,97
Miglioramento della strada vicinale ad uso pubblico denominata “VIA SAN MARTINO” NEL COMUNE DI POLINAGO (MO)” €. 31.183,15
Miglioramento della strada vicinale ad uso pubblico denominata “VIA SANTA MARIA” NEL COMUNE DI PRIGNANO S.S. (MO)” €. 43.131,64
Si tratta di interventi di sistemazione di viabilità interpoderale in montagna in collaborazione con i Consorzi Vicinali che gestiscono questo tipo di strade.
Totale importo lavori = 438.459,76 EURO.
A) Nell’ambito del PSR 2014-2020 misura 4.3.02 “infrastrutture irrigue” stiamo predisponendo il progetto per il riutilizzo dell’invaso di Villalunga lungo il canale di secchia per un importo al momento approssimativo di circa 1.000.000,00 euro.
Si tratta di un progetto di realizzazione di un piccolo invaso (circa 200.000 mc.) a Villalunga di Casalgrande (RE) con finalità irrigue.
B) Sempre per quanto riguarda i fondi comunitari a questi progetti va aggiunto il progetto del PSRN di circa 20.000.000 euro.
Si tratta di un progetto che prevede 5 interventi di sistemazione della canalizzazione primaria nei Comuni di Poviglio (RE), Carpi e Soliera (MO), Reggio Emilia, Bagnolo in Piano (RE) e Correggio (RE).
“Ora le richieste di finanziamento per questo ingente sforzo progettuale prioritario che il nostro Consorzio di Bonifica e’ stato capace di ideare e assemblare – ha commentato il commissario straordinario all’Emilia Centrale Franco Zambelli – saranno all’esame tecnico di valutazione da parte degli enti che contribuiranno all’assegnazione dei fondi economici delle opere individuate in base ad una speciale graduatoria”.

Il Consorzio di Bonifica Emilia ha recentemente presentato 5 domande di sostegno nel Bando Regionale a valere sui fondi PSR 2014/2020 – Misura 4 “ Infrastrutture viarie e di trasporto” per la sistemazione di altrettante strade vicinali di uso pubblico nei comuni di Toano e Casina in provincia di Reggio Emilia, Prignano S/S e Polinago in provincia di Modena.
Questi progetti, dell’importo complessivo di €. 345.000,00, sono stati presentati in nome e per conto di Consorzi stradali in costituzione, che saranno formati principalmente da aziende agricole interessate al miglioramento della viabilità vicinale a servizio della loro attività agricola.
Questo tipo di progettazione ed assistenza all’ ottenimento di fondi su bandi regionali, nazionali o comunitari rappresenta un’attività straordinaria dell’ ufficio tecnico montano del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, che con spirito di collaborazione con le realtà locali, mette a disposizione le proprie competenze per conseguire risultati utili allo sviluppo delle aree montane.

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