Nel corso del Cda anche la nomina della nuova consigliera Erika Sartori

28 Marzo 2025 – Nel corso del Consiglio di Amministrazione dell’Emilia Centrale, che si è tenuto al nodo idraulico del Torrione – Botte Bentivoglio, nel Comune di Gualtieri (Re) il presidente Lorenzo Catellani ha tributato un saluto al consigliere Filippo Gazza, scomparso prematuramente il 30 dicembre scorso e, nell’occasione, si è provveduto alla nomina di subentro nel Cda consortile della nuova consigliera Erika Sartori, imprenditrice agricola zootecnica.

Al termine dell’incontro i consiglieri hanno effettuato un sopralluogo al nodo idraulico circostante apprezzando gli importanti interventi, progettati dai tecnici consortili ed in corso di ultimazione, che consentiranno la realizzazione di un impianto idrovoro provvisorio, capace di sollevare fino a 5 metri cubi al secondo di acqua per reimetterla nel Canale Derivatore: un lavoro di sostituzione alle pompe idrovore che si è reso necessario e utile al Torrione a supporto di un impianto che serve oltre 5 mila ettari di territorio sotteso sotto il profilo idraulico ed irriguo.

 

[Foto allegate: un momento dei lavori al nodo idraulico del Torrione (Gualtieri, RE) e un momento dell’intervento del presidente Lorenzo Catellani durante il Cda]

L’iniziativa di ANBI, realizzata dall’Emilia Centrale nel Reggiano, ha posto al centro la risorsa idrica, le tematiche afferenti alla sua gestione e la gestione del cambiamento climatico

19 Marzo 2025Dalla sera e per tutta la notte di martedì 18 Marzo, i principali impianti idraulici lungo la Penisola si sono illuminati di tricolore grazie all’iniziativa “Bagliori nella Notte” ideata da ANBI e realizzata, nel Reggiano, dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale presso l’impianto idrovoro di Boretto.

Il presidente del Consorzio, Lorenzo Catellani, ha evidenziato: “Importante partecipare alla Notte delle Idrovore per ricordare la centralità dei Consorzi di bonifica, il loro ruolo-chiave nella gestione della risorsa idrica e le difficoltà che tutti noi, oggi, affrontiamo nella gestione dei fenomeni causati dal cambiamento climatico. Nell’imminente Giornata mondiale dell’Acqua il nostro pensiero corre alle comunità che, in Romagna e Toscana, sono state colpite dalle ultime criticità alluvionali”.

Link Wetransfer https://we.tl/t-Rlc6jKeHZo – video della durata di 0’55” contenente alcune immagini dell’impianto di Boretto illuminato con le luci tricolori]

[Foto allegata: l’impianto idrovoro di Boretto (RE) durante l’iniziativa di ANBI “Bagliori nella Notte”

“BAGLIORI NELLA NOTTE” :
DOMANI IMPIANTI DI BONIFICA ILLUMINATI IN REGIONE EMILIA ROMAGNA
 DA PIACENZA A RIMINI L’INIZIATIVA DI ANBI ILLUMINERA’ GLI IMPIANTI IDRAULICI COL TRICOLORE PER RIBADIRE LA CENTRALITA’ NAZIONALE DEL TEMA DELL’ACQUA

Bologna (Lunedì 17 marzo 2025) – In occasione della Notte delle Idrovore, che si terrà domani 18 marzo, gli impianti dei Consorzi di bonifica della regione Emilia-Romagna s’illumineranno con il tricolore per rimarcare , ancora una volta, la centralità del tema della risorsa idrica negli equilibri territoriali, ambientali, economici e sociali dell’intero comprensorio. L’occasione sarà altresì rilevante per evidenziare il ruolo strategico dei consorzi nella difesa e sviluppo delle aree servite e gestite sotto il profilo idraulico e irriguo.

All’iniziativa, promossa da ANBI, parteciperanno tutti i Consorzi dell’Emilia-Romagna, per l’occasione, da Piacenza a Ravenna, si illumineranno gli impianti:

–      Impianto della Finarda del Consorzio di bonifica di Piacenza (Via della Finarda nel Comune di Piacenza PC)
–      Impianto di Bocca d’Enza del Consorzio della bonifica Parmense (1km a nord est di Mezzano Inferiore nel Comune di Sorbolo Mezzani PR)
–      Impianto Boretto (Via Argine Cisa nel Comune di Boretto RE)
–      Impianto di Malalbergo del Consorzio della bonifica Renana (Via Canale n. 7, visibile da Via Riolo SP 12, nel Comune di Malalbergo BO)
–      Impianto Crevenzosa del Consorzio di bonifica CER (Via Coronella 46 nel Comune di Galliera BO)
–      Impianto Bondeno Reno Palata del Consorzio della bonifica Burana (Via Dazio 147 nel Comune di Bondeno FE)
–      Impianto Sant’Antonino del Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara (via Comacchio n.448 nel Comune di Ferrara FE)
–      Sede dell’Ente del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale (Piazza Savonarola 5 nel Comune di Lugo RA)
–      Impianto Savio del Consorzio di bonifica CER (Via Mensa 44 – Mensa nel Comune di Ravenna RA)
–      Impianto Madonna del Pino del Consorzio di bonifica della Romagna (Viale di Vittorio nr.115 Milano Marittima nel Comune di Cervia RA)

Con questo gesto vogliamo rilanciare ancora una volta come la gestione delle risorse idriche debba essere una questione nazionale e come le opere idrauliche siano un patrimonio dell’intero Paese, che spesso non ne conosce l’indispensabile funzione – precisa Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue e ANBI Emilia Romagna – Anticipiamo in questo modo la data del 22 Marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, che vorremmo non si limitasse alla consueta liturgia delle buone intenzioni, ma si sostanziano nella concretezza dei finanziamenti necessari ad aumentare la resilienza delle comunità alla crisi climatica.”

La nostra iniziativa vuole richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla necessità di scelte infrastrutturali di fronte all’estremizzazione degli eventi meteo, dalla siccità alle alluvioni – prosegue il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano – Due, in particolare, sono gli interventi, che vogliamo evidenziare. In primo luogo, l’avvio del Piano Invasi, proposto con Coldiretti, per la realizzazione di 10.000 bacini multifunzionali, perlopiù medio-piccoli, entro il 2030 e di cui 400 sono già cantierabili; per questo ribadiamo la richiesta di destinare a tale scopo quantomeno parte dei 7 miliardi di euro, definanziati dal P.N.R.R., perché destinati a progetti considerati ormai irrealizzabili entro i termini fissati dal cronoprogramma del Next Generation EU. La seconda richiesta riguarda la necessità di accelerare la burocrazia anche istituzionale per sbloccare almeno i 946 milioni di euro della prima tranche di finanziamenti previsti dal P.N.I.S.S.I. -Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico, avviando così la realizzazione, che prevede investimenti per 10  miliardi in un decennio per rendere più efficiente la rete idrica del Paese.

Andrea Gavazzoli
Relazioni esterne ANBI ER

Fotonotizia
Le città di Lorquì (Spagna) e Drama (Grecia) in visita alle infrastrutture di bonifica dell’Emilia Centrale
Catellani: “Momento di scambio culturale per indagare soluzioni sostenibili e resilienti sulla gestione della risorsa acqua”

13 Febbraio 2025Il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale ha ospitato i rappresentanti delle città di Lorquí (comunità autonoma di Murcia, Spagna) e di Drama (unità periferica di Drama, Grecia), giunti per comprendere al meglio le funzioni del governo della risorsa idrica presso strutture fondamentali per il territorio gestito sia per le fasi di scolo che di irrigazione delle acque e per indagare il rapporto tra equilibrio ambientale e uso antropico in questa fase di profondi mutamenti climatici.
Guidate dai rispettivi sindaci, l’alcalde Joaquín Hernández Gomariz e il primo cittadino Georgios Papadopoulos, le delegazioni istituzionali sono state accompagnate dai tecnici del Consorzio Luca Filippi e Valentina Preti (settore Agro-ambientale), oltre a Italo Iotti (settore Idraulica, pianura), che hanno loro illustrato le funzioni e il ruolo dei Consorzi di Bonifica sui territori; la gestione delle acque irrigue e di scolo grazie alle visite sul Cavo Naviglio e all’impianto di Correggio (con la collaborazione del guardiano idraulico di zona Giuseppe Pignagnoli); le modalità attuate per la gestione degli eventi di piena con un sopralluogo sulla cava Naviglio / Lanterna; il risparmio e il riuso dell’acqua, attraverso un confronto con le loro attuali gestioni  per un reciproco e vicendevole scambio di “know-how” atto a rafforzare le rispettive modalità di governance della risorsa idrica.
“Una visita molto gradita, che ha offerto non solo proficue opportunità di apprendimento, ma anche l’occasione di uno scambio culturale – ha sottolineato Lorenzo Catellani, presidente dell’Emilia Centrale – con l’obiettivo di indagare soluzioni sostenibili e resilienti per la gestione della risorsa acqua e rafforzare il legame tra i territori europei”.
[Nella foto allegata: il tecnico dell’Emilia Centrale Luca Filippi illustra alle delegazioni delle città di Lorquí (Spagna) e Drama (Grecia) l’attività consortile sul comprensorio gestito]

Comunicato stampa – Un paese d’acqua. Da gestire
I massimi esperti italiani della risorsa idrica per una full immersion sul valore dell’acqua e le necessità del territorio

Al tavolo di un gremito Centro Malaguzzi (RE) i nomi di spicco del panorama accademico italiano Boccaletti, Toscano e Brath oltre ai rappresentanti del governo della risorsa idrica Catellani, Bratti, Vincenzi e Mammi e un video collegamento con il presidente della Regione de Pascale. Più di 250 i presenti tra cui numerosi sindaci e amministratori, autorità civili e militari, ordini professionali (geologi, agronomi, ingegneri), associazioni agricole e 60 studenti dell’istituto reggiano Zanelli. Approfondimento organizzato da Bonifica Emilia Centrale e ANBI

11 Febbraio 2025 – Sono stati oltre 250 i partecipanti all’incontro sul tema della gestione dell’acqua al Centro internazionale “Loris Malaguzzi” di Reggio Emilia, dove il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e ANBI hanno organizzato “Un paese d’acqua. Da gestire”, evento patrocinato da Ordine Geologi Regione Emilia-Romagna, Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Reggio Emilia e Ordine Ingegneri di Reggio Emilia, che ha visto una massiccia quanto interessata partecipazione di istituzioni, sindaci del reggiano, associazioni agricole e professionali, autorità civili e militari e una folta rappresentanza di 60 studenti dell’istituto Zanelli di Reggio Emilia per assistere ad un approfondimento a 360 gradi sulla risorsa idrica, sul suo ruolo centrale e sempre più  imprescindibile per la vita ed ogni attività umana in un territorio a forte vocazione agroalimentare.
Già il sottotitolo dell’evento “L’acqua si muove, vietato stare fermi” ha consentito ai relatori che si sono alternati al microfono, moderati dal giornalista Andrea Gavazzoli, di poter approfondire le rispettive tematiche presentando interventi con casistiche e dati tecnico-scientifici estremamente aggiornati e funzionali alla descrizione di un settore in cui ogni decisione risulta assai complessa ma che, oggi più di ieri, alla luce del cambiamento climatico, ha bisogno di dinamicità decisionale per rispondere alle molteplici esigenze del comprensorio intero.
Il presidente dell’Emilia Centrale Lorenzo Catellani ha introdotto il focus con una panoramica capillare dell’azione concreta svolta dal consorzio: un’azione molto operativa in grado di rispondere con know-how maturato nel tempo e con nuove tecnologie, sia alle fasi di emergenza, sia alla grande sfida delle crisi idriche e di una infrastrutturazione del territorio più adeguata per essere più resilienti e performanti. Da qui l’introduzione al tema della creazione di un invaso idoneo a soddisfare le esigenze in Val d’Enza, tema sempre di attualità su cui tutti i relatori sono intervenuti con conferme in tal senso frutto però di studi approfonditi di cui oggi si ha la massima necessità.
La sessione tecnico-scientifica si è aperta con Giulio Boccaletti, direttore scientifico di CMCC Foundation, il Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, noto scrittore e docente alla Oxford University, con un excursus globale e locale sull’acqua in relazione al mutamento climatico, sul cambiamento del rapporto uomo/risorsa, sulla soddisfazione contestuale di più utilizzi e sull’importanza del governo delle istituzioni sulla risorsa; Attilio Toscano, professore di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali presso l’Università di Bologna, ha tracciato un quadro delle migliori pratiche sostenibili di gestione dell’acqua, delle opportunità di risparmio della stessa, del rapporto tra gli usi irrigazione /idroelettrico e valore ambientale fitodepurante, le coltivazioni migliori e il mantenimento della tipicità e degli standard produttivi agricoli alla luce del mutamento del clima e infine sul riuso delle acque depurate; Armando Brath, professore di Ingegneria Civile all’Università di Bologna, ha descritto le potenziali ed integrate soluzioni attuabili alla luce degli ultimi fenomeni estremi, parlando anche del valore economico, sociale e ambientale portato dalla diga di Ridracoli in Romagna; Alessandro Bratti, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, ha illustrato un approfondimento sul ruolo e i progetti dell’ente da lui guidato, che pianifica le necessità dei territori nella gestione dell’acqua, con un particolare accento sui progetti riguardanti il comprensorio regionale in generale e quello reggiano nel dettaglio. Inoltre ha elencato la cronologia delle fasi che hanno portato all’individuazione dell’invaso in Val d’Enza come priorità nell’intero distretto del Po.
Il presidente nazionale di ANBI, Francesco Vincenzi ha presentato un quadro molto chiaro del ruolo delle bonifiche e della loro capacità di intercettare, progettare ed investire 1,2 miliardi di euro solo in Emilia-Romagna nei prossimi due anni; una sfida che mette a dura prova la rete dei consorzi ma che dimostra palesemente la loro efficacia. E sempre da Vincenzi è arrivata la proposta di una più solida collaborazione con la Regione sulla gestione dei territori montani.
Le conclusioni sono state affidate all’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, che ha confermato l’ottimo lavoro che i consorzi stanno facendo grazie ad interventi straordinari sia in emergenza che nel medio-lungo periodo a garanzia di sicurezza e benessere.
Videocollegato il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale ha sancito la collaborazione fattiva e strategica con i consorzi sia per le progettazioni utili che sull’interazione per la difesa montana, anche in questo caso confermando l’utilità di realizzare un invaso in Val d’Enza al fine di stoccare la quantità di risorsa necessaria per i diversi impieghi.

[Foto allegate: la collettiva dei relatori intervenuti all’evento; e un’immagine della sala durante il convegno]

 

Ricerca di un Operatore addetto alla sala di Telecontrollo


FOTONOTIZIA

Pedemontana reggiana, la Bonifica dell’Emilia Centrale pone in sicurezza i versanti

Fase finale per il duplice intervento di manutenzione straordinaria a Quattro Castella e San Polo d’Enza, finanziato dal Consorzio per 91 mila euro

18 Febbraio 2025 – Stanno per concludersi i lavori di consolidamento della scarpata di valle e di regimazione idraulica in via Conti, a San Polo d’Enza (Re) e di consolidamento di un movimento franoso sulla strada pubblica di via Fosse Ardeatine, nel territorio di Quattro Castella (Re), duplice intervento di manutenzione straordinaria finanziato dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale per 91 mila euro e resosi necessario a seguito della persistente presenza di movimenti di versante (che hanno causato cedimenti della sede stradale) aggravati dagli eventi alluvionali che si sono abbattuti sul comprensorio tra il 2023 e il 2024.

Nel dettaglio, a San Polo d’Enza è stato effettuato il consolidamento della scarpata stradale in via Conti anche attraverso la realizzazione di una gabbionata per porre in sicurezza il versante; mentre a Quattro Castella è stato consolidato un movimento franoso che aveva colpito la scarpata di valle sulla strada pubblica via Fosse Ardeatine: anche qui si è optato per la realizzazione di una gabbionata per mettere in sicurezza il versante coinvolto.

“Il monitoraggio costante sul territorio e la reciproca sinergia tra gli enti ci ha consentito, ancora una volta, di intervenire a beneficio del territorio e delle sue comunità – ha sottolineato Lorenzo Catellani, presidente dell’Emilia Centrale – attraverso il ripristino di due capillari arterie comunali, necessarie al collegamento di piccoli borghi con la viabilità maggiore”.

[Nella foto allegate: due immagini dell’intervento di consolidamento del versante a Quattro Castella, RE]

11 febbraio 2025 -ore 9,45 Centro Internazionale “Loris Malaguzzi” (RE)
Un paese d’acqua da gestire – L’acqua si muove, vietato stare fermi
programma iniziativa

Appuntamento al centro Malaguzzi di Reggio Emilia l’11 febbraio prossimo con la full immersion organizzata dalla bonifica Emilia Centrale sul tema dell’acqua e delle possibili strategie da intraprendere per non mancare l’appuntamento con la storia e le necessità del nostro territorio a forte vocazione agricola

 24 Gennaio 2025 – La gestione della risorsa idrica è un elemento inseparabile dalla nostra storia e sempre di più, alla luce dei mutamenti del clima, rappresenta una sfida fondamentale per le comunità. Oggi più di ieri anche il nostro territorio ha chiaramente compreso – soprattutto dopo le frequenti stagioni siccitose culminate con la grande secca del 2022 e i ripetuti fenomeni alluvionali che hanno colpito indistintamente nell’ultimo decennio tutte le province dell’Emilia-Romagna – quanto sia essenziale e non più rinviabile il governo sistematico dell’acqua con maggiori sforzi rispetto al passato.

E alla luce di questi eventi, talvolta drammatici, che ci coinvolgono è rilevante comprendere grazie alle nuove conoscenze, sempre più approfondite, come dovrebbe cambiare il rapporto tra comunità e risorsa idrica per minimizzare i rischi futuri consentendo, al contempo, di mantenere lo sviluppo acquisito soprattutto in un settore trainante per l’economia come quello agricolo e agroalimentare e i valori naturali e paesaggistici tipici del territorio.

Per queste ragioni e per mettere al centro del dibattito il tema della gestione dell’acqua che il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e ANBI organizzeranno il prossimo 11 febbraio, al Centro internazionale “Loris Malaguzzi” di Reggio Emilia, a partire dalle ore 9:45, “Un paese d’acqua. Da gestire”, incontro che vedrà la partecipazione di istituzioni e massimi esperti del settore e patrocinato da Ordine Geologi Regione Emilia-Romagna, Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Reggio Emilia e Ordine Ingegneri di Reggio Emilia.

Con l’emblematico sottotitolo “L’acqua si muove, vietato stare fermi” saranno introdotti dai vertici del Consorzio di bonifica – il presidente Lorenzo Catellani e il vice presidente Ugo Franceschini – alternandosi sul palco: Giulio Boccaletti, direttore scientifico di CMCC Foundation, il Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, noto scrittore e docente alla Oxford University; Attilio Toscano, ingegnere idraulico, dottore di ricerca e professore ordinario di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali presso l’Università di Bologna; Armando Brath, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna; Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura e agroalimentare, Caccia e Pesca, Rapporti con la Ue; Alessandro Bratti, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po. Le conclusioni saranno affidate al presidente nazionale di ANBI, Francesco Vincenzi e al presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. A moderare l’incontro sarà il giornalista Andrea Gavazzoli.

[Foto: intervento di ripristino e messa in sicurezza da parte della bonifica Emilia Centrale sul Canale Ducale d’Enza (Canossa, RE), dove gli effetti della tempesta artica Louis avevano causato uno smottamento lungo 30 metri con crollo della sponda e del relativo parapetto.]

 

Grazie ad un nuovo progetto formativo in sinergia con il CPIA il Consorzio ha ospitato 28 studenti di diverse età provenienti da differenti paesi illustrando le attività svolte

14 Gennaio 2025 – Nell’ambito delle lezioni didattico-formative rivolte agli studenti, che vedono impegnati tutti i Consorzi di bonifica del territorio – e sono svolte, per le scuole di ogni ordine e grado di tutta la regione, in stretta collaborazione con ANBI Emilia-Romagna – il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale ha ulteriormente ampliato lo spettro delle attività educative per il 2024/2025 con un progetto che, dopo la fase-pilota dello scorso anno, è stato confermato con risultati più che positivi: raccontare l’operatività consortile anche agli studenti del CPIA-Centro Provinciale Istruzione Adulti.

Grazie alla responsabile Comunicazione del Consorzio, Marzia Bonicelli, ben 28 studenti di diverse età (dai 18 ai 56 anni) e provenienti da differenti Paesi (Albania, Repubblica del Kosovo, Ucraina, Tunisia, Marocco, Senegal, Ghana, Cina), accompagnati dalle relative docenti Annalisa Panisi (responsabile) e Vanessa Landi Degl’Innocenti, sono stati accolti al Palazzo delle Bonifiche di Reggio Emilia, introdotti dal geostorico Antonio Canovi, per visitare la sede. Qui il responsabile Impianti Mauro Bigliardi ha illustrato loro le principali attività che l’Emilia Centrale svolge a difesa del territorio e a vantaggio dell’agricoltura, attraverso la proiezione delle immagini video in sala Prampolini riguardanti anche l’operatività durante l’ultima alluvione; successivamente il tecnico Steven Benassi ha condotto gli studenti nella Sala di Telecontrollo alla scoperta delle funzioni di monitoraggio del territorio.

“Un progetto felice che, dopo il positivo avvio dello scorso anno, si conferma tra i più apprezzati e performanti nel novero delle attività educative svolte dalla Bonifica – ha sottolineato Lorenzo Catellani, presidente dell’Emilia Centrale – e i cui validi risultati ci portano ad alzare ulteriormente l’asticella della formazione per incrementare la divulgazione del nostro operato a tutti i cittadini”.

[Nella foto allegata: un momento della visita degli studenti del CPIA al Palazzo delle Bonifiche di Reggio Emilia, presso la sala del Telecontrollo, con il tecnico Steven Benassi che illustra l’attività di monitoraggio del territorio]

CONSORZIO DI BONIFICA EMILIA ATTIVITA’ MOLTO INTENSA PER GESTIRE LA PIENA NOTTURNA: ATTIVATA LA GRAN PARTE DEGLI IMPIANTI 

Reggio Emilia (Lunedì 9 Dicembre 2024) – Nell’intera giornata di domenica 8 Dicembre il comprensorio di bonifica dell’Emilia Centrale, in particolare la fascia pedecollinare, è stata interessato da forti precipitazioni che hanno messo a dura prove il reticolo scolante consortile, già reduce dalla recente alluvione del 20 Ottobre scorso. Mediamente, nella zona immediatamente a monte della via Emilia sono caduti in poco più di 24 ore un centinaio di millimetri di pioggia, in alcuni casi mista a neve, che si sono interamente riversati nei corsi d’acqua consortili, a causa delle condizioni del terreno già saturo d’acqua. Per fronteggiare questa situazione, fin dal primo pomeriggio di domenica, il personale tecnico e operativo ha adottato le misure necessarie a gestire i grandi quantitativi d’acqua da scolare, attivando le idrovore del Torrione a Gualtieri, quella del Rodanello a Bagnolo in Piano e quella del Diversivo Bresciana a Cadelbosco di Sopra. In serata è stato necessario attivare entrambi gli impianti di Mondine a Moglia, sia quello storico che quello nuovo. Sono state inoltre invasate le casse di espansione dei Cavi Tresinaro, Naviglio e Parmigiana Moglia. Infine, i livelli insolitamente bassi dei Fiumi Po, Enza e Secchia hanno consentito lo scarico a gravità di ingenti quantitativi d’acqua. Solamente a Boretto la bonifica ha potuto scaricare quasi 50.000 litri / secondo nel PoUna quarantina di operatori, tecnici ed operai, del Consorzio, sono stati impegnati nell’intera nottata tra domenica e lunedì per monitorare l’andamento della piena e gestire le tante emergenze che il funzionamento di un reticolo così complesso inevitabilmente comporta in situazioni di emergenza. Complessivamente, il sistema di bonifica ha retto anche l’ennesima ondata di piena di quest’anno – che passerà agli annali come uno dei più piovosi degli ultimi decenni – senza particolari disservizi, se non in zone molto circoscritte in ambito di campagna.

 

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Nella foto, un escavatore consortile al lavoro per liberare l’area di deflusso di un canale in un sottopasso. Nel filato le operazioni in corrispondenza del manufatto di invaso del Bacino dei Bruciati, sul Cavo Parmigiana Moglia.  

Andrea Gavazzoli
Ufficio Stampa – Relazioni Esterne
Alberto Maieli
Ufficio Stampa Web Social

L’assemblea ha approvato il bilancio preventivo 2025, con un incremento dei lavori finanziati con fondi pubblici (UE, Stato, Regione) che supera complessivamente la soglia dei 18 milioni di euro per interventi in montagna e pianura

27 Novembre 2024 – Il Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale ha approvato, in occasione dell’ultima seduta, il Bilancio Preventivo 2025, dove si evidenziano un incremento dei lavori finanziati con fondi pubblici (UE, Stato, Regione) che superano complessivamente la soglia dei 18 milioni di euro per interventi in montagna e pianura e dei costi complessivi, comprendenti anche i lavori finanziati con fondi pubblici, che toccano la soglia di 49 milioni di euro. Nella relazione di bilancio, illustrata dalla dirigente amministrativa Federica Rinaldi affiancata dal direttore generale Domenico Turazza, si evidenzia che un gettito sarà destinato a finanziare l’aumento dei costi tecnici, pari a 340 mila euro, per la gestione delle opere di bonifica e per la realizzazione di nuove opere con fondi consortili; si provvederà inoltre a coprire i maggiori costi per il personale, stimati in 318 mila euro e dovuti al rinnovo del CCNL, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. I costi della gestione corrente (manutenzione ordinaria, personale, spese di energia, ecc.) superano complessivamente i 31 milioni di euro.

Durante l’assemblea si è discusso inoltre della recente alluvione dovuta alla rottura delle arginature di corsi d’acqua naturali (Crostolo, Canalazzo Tassone e Cavo Cava: corsi d’acqua in gestione ad AIPo) che ha colpito, in particolare, i Comuni di Cadelbosco di Sopra e Gualtieri: Paola Zanetti, dirigente Area Ambiente e Gestione Reti del Consorzio, ha presentato in merito una dettagliata relazione tecnica  e mostrato un filmato, predisposto dal Consorzio, che illustra le attività messe in campo ed i danni accertati al reticolo di bonifica per lo smottamento delle arginature dei canali consortili che hanno subito questa eccezionale ondata di piena.

“La convocazione del nostro Cda presso il Centro Operativo delle Rotte, a Bagnolo in Piano, non è una scelta casuale – ha sottolineato Lorenzo Catellani, presidente dell’Emilia Centrale –: il nodo idraulico delle Rotte è inserito nell’area che ha maggiormente risentito dell’alluvione dello scorso 20 ottobre finendo in buona parte allagata. Pertanto abbiamo voluto, insieme ai nostri Consiglieri, effettuare un sopralluogo per verificare lo stato delle infrastrutture di bonifica ed irrigazione, i cui danni subiti sono significativi, ma fortunatamente non irreparabili”.

[Nelle foto allegate due momenti del Cda dell’Emilia Centrale che ha visto l’approvazione del bilancio preventivo 2025: l’intervento del presidente del Consorzio Lorenzo Catellani; e la dirigente Paola Zanetti durante l’esposizione della relazione tecnica sull’ultimo evento alluvionale]

 

 

Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale
Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne

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