Non è stato facile condensare in 10 minuti i primi 10 anni di vita del nostro Consorzio. Ci abbiamo provato, rappresentando le tante cose importanti che il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale è riuscito a portare a termine in un decennio eccezionalmente ricco di emergenze ma anche di nuove sfide che, tutti assieme, abbiamo voluto affrontare.

Sono stati dieci anni molto impegnativi, ma anche molto ricchi di soddisfazioni. Nel prossimo decennio abbiamo la responsabilità di mantenere, e possibilmente, aumentare, l’impegno profuso perché il nostro territorio, stretto tra tante emergenze dal crinale appenninico al Grande Fiume, deve continuare a credere nelle sue potenzialità, che sono enormi.

Il video è stato fatto interamente dal personale consortile utilizzando il materiale d’archivio, il più delle volte realizzato dai nostri colleghi a cui va il nostro ringraziamento.

Buon compleanno Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale !!

TG Reggio è entrato nel Centro Telecontrollo del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale che si trova a Reggio Emilia nel Palazzo delle Bonifiche dove si controllano 3.500 km di canali e fiumi. Ecco come avviene il monitoraggio.

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Un bilancio che guadagna il plauso generale dei consiglieri anche se l’attenzione è rivolta anche ai danni strutturali che ha lasciato la piena dei giorni scorsi.

Il presidente Catellani: “Un bilancio che mostra grande vitalità e azione concreta dell’ente a beneficio del territorio”:

REGGIO EMILIA – (Martedì 3 Dicembre 2020) – Un bilancio virtuoso, approvato all’unanimità dai membri del consiglio di amministrazione dell’ente, traghetta il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale in un nuovo anno che si preannuncia all’insegna di opere strategiche, ordinarie e straordinarie, assolutamente necessarie per incrementare i livelli di sicurezza dei territori governati idraulicamente e messi costantemente in difficoltà dalle sempre più frequenti ripercussioni dei mutamenti climatici in atto.

Il documento economico-finanziario 2020 – presentato nel contesto della Programmazione Economica Triennale – ha guadagnato il plauso corale dei presenti dopo essere stato sottoposto all’approfondimento tematico dai numerosi consiglieri in rappresentanza dei consorziati, associazioni, enti dei comprensori governati idraulicamente nella vasta area tra Reggiano, Modenese, Parmense e Mantovano; consiglieri che hanno espresso parere favorevole su un innovativo piano di azione di lavori che consentirà al Consorzio di continuare le attività in corso, di inaugurarne di nuove e di proseguire al contempo le fasi progressiva  riorganizzazione interna volta a ridurre i costi di struttura mantenendo e ottimizzando l’efficienza e la presenza dell’ente nelle diverse zone presidiate.

Tra le altri voci infatti si segnala il calo dei costi di funzionamento della struttura che consentirà di investire ulteriori 625 mila euro, frutto di risparmi “in house”, in nuove iniziative concrete. Oltre a questi numeri positivi si evidenzia come voce assai rilevante la somma di 10,6 milioni di euro di provenienza comunitaria per ulteriori opere non derivanti dai contributi dei consorziati e ottenuti grazie a progetti ideati e realizzati dal Consorzio.

Interventi destinati a migliorare l’assetto idraulico del territorio di pianura, la difesa e il consolidamento del suolo in montagna e indirettamente a fornire un contributo evidente alla qualità ambientale dei luoghi in cui è presente una rete di bonifica lunga con una lunghezza complessiva di 3.600 km di canali.

Il Presidente del Consorzio, Matteo Catellani: nel ringraziare i Consiglieri ed i Revisori presenti, ha espresso la massima soddisfazione per il lavoro svolto in questo primo anno di amministrazione, sottolineando che il Bilancio Preventivo costituisce il preludio di un’annata che si prospetta estremamente impegnativa, ma altrettanto stimolante per il Consorzio, chiamato a far fronte a tante piccole e grandi emergenze a cui dare immediata risposta”.

Nel corso dei lavori il Consiglio si è soffermato con particolare attenzione sullo stato di piena dei canali consortili e del Fiume Po che il Consorzio di Bonifica ha puntualmente gestito con azioni di prevenzione full time h24 nella Bassa reggiana e modenese: “una piena non ancora del tutto smaltita – ha commentato il direttore generale Domenico Turazza – tutt’ora le idrovore sono in funzione, rilevando che il transito della gran massa d’acqua nei canali consortili, stimata nell’ordine di 40 milioni di metri cubi, ha purtroppo gravemente danneggiato le arginature dei canali. I tecnici stanno predisponendo una prima sommaria ricognizione che dovrà essere confermata al termine dello stato di emergenza e che per ora può stimarsi in milioni di euro”.

Somma che si preannuncia ingente e che nei prossimi giorni al termine delle doverose stime specifiche verrà comunicata.

Il passaggio della piena del Po a Boretto è previsto tra il pomeriggio di oggi (26 novembre) e la prima mattinata di domani (27 novembre). La costante crescita del livello del grande fiume impone la massima attenzione per gli operatori del Consorzio sui punti più esposti, tra cui la Chiavica Scutellara a Brescello – che regola l’uscita del Canalazzo di Brescello a Foce Enza – il nodo idraulico Torrione Botti Bentivoglio a Gualtieri e soprattutto la Chiavica sul Po a Boretto.
Anche il Secchia è interessato ad un’ulteriore piena, che sta transitando a valle della Via Emilia. Stante il livello del Secchia lo scolo delle acque piovane che cadono all’interno del comprensorio consortile deve necessariamente avvenire per sollevamento meccanico ed il Consorzio continua pertanto a tenere in funzione l’impianto di San Siro, a San Benedetto Po, attivo ininterrottamente dalla prima mattinata di domenica 17 novembre.
L’instabilità atmosferica e lo stato del terreno, che è totalmente imbibito, impongono la massima attenzione nella gestione e nella pulizia della rete scolante per garantire il regolare deflusso dei quantitativi d’acqua lungo la rete dei canali. Per questo motivo i mezzi del Consorzio in questi giorni sono impegnati nella pulizia dei canali in corrispondenza di ponti, griglie e sifoni.
Il monitoraggio dello stato della rete consortile richiede il prolungarsi dell’operatività H24 tanto nei punti di maggior criticità e operatività in campagna quanto presso la sede di Reggio Emilia, per il coordinamento delle varie attività.
Nelle foto, le operazioni di chiusura della Chiavica sull’Enza a Brescello e un escavatore impegnato nella pulizia del Ponte sul Cavo Fiuma a Moglia.

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La pioggia che da martedì pomeriggio ha iniziato a cadere sul nostro comprensorio ha ulteriormente sollecitato la rete scolante del Consorzio facendo nuovamente innalzare, anche se non ai livelli estremamente elevati registrati domenica, il livello dei canali recettori.
Nel pomeriggio di oggi la situazione è migliorata con un accenno in flessione del livello dei canali. Per poter smaltire l’acqua piovuta restano in funzione a pieno regime le 4 idrovore principali del Consorzio a Boretto, Gualtieri, Moglia e San Benedetto Po, sviluppando al momento una portata complessiva di circa 150 metri cubi al secondo. E’ stata inoltre nuovamente messa in funzione la cassa di espansione di Novellara sulla Parmigiana Moglia di cui vediamo un suggestivo filmato.
Restano altissimi l’operatività ed controllo dei 120 operatori del Consorzio impegnati h24 e nella gestione di questo eccezionale stato di piena.

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È stata approvata la graduatoria dei progetti finanziati dal Piano di Sviluppo Regionale: interventi nell’Appennino Reggiano, Modenese e Parmense

Reggio Emilia- Modena – 14 novembre 2019 – Un contributo essenziale per la lotta al dissesto idrogeologico nell’Appennino Reggiano, Modenese e Parmense, un riconoscimento importante che permetterà l’avvio di nuovi progetti – che si affiancheranno a quelli già esistenti – di prevenzione finalizzati a ridurre i danni provocati all’agricoltura. Il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale ha ottenuto il finanziamento di 29 progetti con fondi del Psr, il Piano di Sviluppo Regionale,
per un totale di 3 milioni e 417 mila euro. Il 29 ottobre infatti è stata approvata la graduatoria dei progetti che verranno finanziati dal Psr nell’ambito dell’Operazione 5.1.01.
Tra i progetti ammessi – 29 dei 32 presentati dal Consorzio della Bonifica Centrale – ben 14 verranno realizzati in provincia di Reggio Emilia, per un totale di 1 milione e 881 mila euro. In particolare gli interventi interessano i comuni di Castelnovo né Monti, Vetto, Ventasso, Baiso, Casina, Toano e Villa Minozzo. In provincia di Modena invece verranno portati avanti 12 progetti, in particolare nei comuni di Serramazzoni, Lama Mocogno, Pavullo, Polinago, Frassinoro,
Sassuolo, Prignano e Palagano. Sono stati ammessi anche 3 progetti nella provincia di Parma: a Palanzano infatti verranno realizzati gli interventi per 444 mila euro.
“I lavori – come rimarcato dal presidente del Consorzio dell’Emilia Centrale Matteo Catellani – finalizzati al contrasto del dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei danni causati all’agricoltura, garantiranno l’attività di 29 aziende agricole in territorio collinare e montano, preservando una settantina di fabbricati rurali e di circa 90 ettari di terreno esposti al rischio di smottamenti. Grazie ai nuovi finanziamenti del Psr il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale metterà in campo un impegno straordinario – che si affiancherà a quello annuale che prevede una sessantina di interventi all’anno per circa 2,5 milioni di euro – per tutelare un territorio estremamente fragile ed esposto al dissesto idrogeologico. L’importante finanziamento dei 29 interventi, le cui gare per l’appalto dei lavori verranno espletate entro il 2020, è un riconoscimento essenziale della capacità progettuale dei tecnici consortili e della funzione fondamentale esercitata dall’agricoltura in montagna”.
Il Consorzio della Bonifica dell’Emilia Centrale esprime il proprio apprezzamento della Regione Emilia-Romagna e Anbi Emilia-Romagna, l’Associazione che riunisce i Consorzi di Bonifica Emiliano Romagnoli. per aver proposto ed inserito per la prima volta l’azione nel Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020.

Elenco interventi

A svaso effettuato riprendono i lavori di risagomatura degli alvei dei Cavi e Canali. Nelle foto gli interventi realizzati in un tratto del Canale Carinara in Comune di Novellara e in un tratto di ml. 1500 nel Canale di Sesso in Comune di Cadelbosco Sopra , per efficientare il deflusso idrico . Il terreno scivolato dalle sponde sul fondo , a causa del rammollimento delle argille sature d’acqua , viene riportato in scarpata , ricostruendo una sagoma più efficace . Durante i lavori realizzati dal personale consorziale , sono stati numerosi i contatti con le GEV , a garanzia di un’attività rispettosa di tutte le esigenze del territorio, anche quelle ambientali

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Sono stati ultimati i lavori di manutenzione per l’anno 2019 nel comune di Lama Mocogno.
I lavori hanno riguardato la sistemazione della strada Mocogno al Monte e la manutenzione di fossi a cielo aperto a Monteccereto.
La manutenzione del territorio con piccoli ma diffusi interventi conservativi e di ripristino è sempre al centro delle nostre attività in montagna

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Il 5 novembre alle ore 4,00 si è registrato un forte aumento di portata del torrente Enza causa le intense piogge sul crinale, al confine delle province di Parma e Reggio, che al Lago di Ballano avevano superato i 200 mm.
Alle ore 5,00 è scattato un primo allarme per superamento quote, soglia rossa a Selvanizza ed arancione a Vetto.
Alle ore 7,00 la piena del torrente Enza è transitata a Cerezzola con punta di 110 cm sulla traversa. Si è provveduto ad aprire le paratoie dello sgrigliatore per consentire il massimo deflusso.
I nostri colleghi sono rimasti in servizio tutta la notte per sorvegliare e monitorare la piena.
In previsione di questa ondata di pioggia, il Consorzio ha provveduto ad accelerare i lavori sulle vasche di dissipazione a valle dell’edificio sghiaiatore sulla traversa per evitare danni al cantiere.

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Il Consorzio sta operando, con carattere di Somma Urgenza, per ripristinare i danni occorsi alla Traversa sul Torrente Tresinaro a Rubiera, presso la presa del Canale consortile “Macina di Carpi”.
I lavori rientrano nel “Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile – Primo stralcio” finanziati dalla Regione Emilia Romagna a seguito degli eccezionali eventi meteorici di Maggio 2019.
L’impresa Reggiani Srl. di Mantova, affidataria dei lavori, su progetto dello Scrivente consorzio, sta realizzando un nuovo scivolo in pietrame ciclopico a valle della gàveta della briglia fluviale, per consolidare il manufatto parzialmente crollato.

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